CAMBI, Bartolomeo (Bartolomeo da Salutio)
Adriano Prosperi
Nato a Socana, nel Casentino, il 3 apr. 1558 da Giacomo e Camilla, contadini, gli venne imposto il nome di Grazia. Trascorse l'infanzia fra [...] dal tribunale episcopale, ma il C. nella sua predica dell'11 agosto li additò al furore popolare, dichiarandoli rei di lesamaestà umana e divina e minacciando una sollevazione popolare contro il duca se non si fosse fatta giustizia immediata. Le sue ...
Leggi Tutto
LUDOVICO da Venezia (Ludovico Donati; Ludovicus de S. Martino de Venetiis)
Annamaria Emili
Originario di Venezia, dovette nascere tra gli anni Trenta e Quaranta del XIV secolo: l'ipotesi, in assenza [...] Carlo III. Di lì a breve, l'11 genn. 1385, al termine di un pubblico concistoro, L. fu accusato di lesamaestà e di aver complottato contro il pontefice e fu arrestato insieme con altri cinque cardinali, parimenti caduti in disgrazia presso Urbano VI ...
Leggi Tutto
MALAGRIDA, Gabriele
Chiara Vangelista
Nacque a Menaggio, sulla sponda occidentale del lago di Como, il 18 sett. 1689 (altre date ipotizzate sono il dicembre del 1688 e il 6 dic. 1689) da Diogo, medico [...] M. (11 genn. 1759). Due giorni dopo tutti i Távora furono giustiziati pubblicamente; i gesuiti furono assolti dall'accusa di lesamaestà, ma il M. fu trattenuto come fautore di eresia. Così, quando Giuseppe I firmò l'atto di espulsione dei gesuiti ...
Leggi Tutto
BONAGRAZIA da Bergamo (Bonagratia de Pergamo, Boncortesius, Boncortese)
Hans-Jürgen Becker
Sulla famiglia e la giovinezza di B. si hanno solo scarse notizie. Studiò diritto, tanto da potersi qualificare [...] degradate così da B. a pure formalità del cerimoniale. L'osservanza della procedura pontificia era proibita come crimine di lesamaestà. Nello stesso anno 1338 B. stese un parere sulla validità dei giuramenti prestati contro l'imperatore.
B. morì ...
Leggi Tutto
DEL POZZO, Simone
Salvatore Fodale
Nacque nella prima metà del sec. XIV da famiglia messinese, ma abitante a Castroreale. Entrato a Messina nell'Ordine dei frati predicatori, passò in seguito nel convento [...] . A fine ottobre del 1396 Martino il Vecchio ripeté contro di lui vecchie e nuove accuse di tradimento, ribellione, lesamaestà, omicidio e irregolarità nel sacerdozio e nell'episcopato e per autorità propria e di Benedetto XIII - l'antipapa Pedro ...
Leggi Tutto
CENTINI, Giacinto
Gino Benzoni
Nacque a Polesio, presso Ascoli Piceno, nel 1597, secondo dei quattro figli di un non meglio precisabile Giovanni e di Angela, sorella del futuro cardinale Felice Centini.
Le [...] sculture presumibilmente nascoste nel sottosuolo della sua villa - alla fine crollava dando piena confessione. Ritenuto colpevole di lesamaestà, fu consegnato alla corte del governatore di Roma. Mentre pene minori - furono condannati, riferisce l ...
Leggi Tutto
LÉGER, Jean
Laura Ronchi De Michelis
Nacque il 2 febbr. 1615 a Villasecca, in Val San Martino, da Jacques e Catherine Laurens, che godevano di una certa posizione nella Comunità.
Il padre era sindaco [...] gravi e prevedevano pene sempre più severe.
Nel 1643, nonostante l'ingiunzione che lo convocava a Torino con l'accusa di lesamaestà, il moderatore Antoine Léger riparò a Ginevra; il Sinodo elesse al suo posto il L. e gli affidò la comunità di ...
Leggi Tutto
CESARI, Nicolò
François-Charles Uginet
Nacque probabilmente a Ciciliano (Roma) verso la fine del sec. XIV, da Sante. Gli inizi della sua carriera sono strettamente legati all'ascesa al trono pontificio, [...] il C. sia stato tenuto prigioniero in Castel Sant'Angelo; comunque vi si trovava prima del 22 luglio 1433, accusato di lesamaestà. In questa data fu autorizzato a lasciare la fortezza per ragioni di salute, ma tale concessione non gli fu accordata ...
Leggi Tutto
ALARDET, Claudio Ludovico
Elena Fasano Guarini
Nacque probabilmente a Chambéry, da famiglia borghese, della quale almeno quattro membri ricoprirono uffici alla corte dei duchi Carlo III e Emanuele Filiberto [...] . Il 24 sett. 1552, in seguito all'intercettazione di alcune sue lettere fu processato in contumacia, sotto accusa di lesamaestà, macchinazioni e cospirazione contro il re e lo stato. Dichiarato colpevole, fu condannato al bando perpetuo ed alla ...
Leggi Tutto
CAPPELLI, Ottavio
Marina Caffiero Trincia
Figlio di Giannantonio, pittore bresciano, nacque a Siena nell'anno 1736. Rimasto orfano a cinque anni, venne avviato da uno zio paterno agli studi sacerdotali, [...] romana il C. venne arrestato, il 16 nov. 1799, per ordine della Giunta di Stato e accusato di lesamaestà, di trasgressione all'editto emanato dal governo provvisorio napoletano imponente l'allontanamento da Roma ai forestieri, di contravvenzione all ...
Leggi Tutto
maesta
maestà (letter. ant. maiestà, maiestade, maiestate) s. f. [dal lat. maiestas -atis, der. di maior «maggiore»]. – 1. Gravità nobile e solenne, autorità, grandezza che una cosa ha in sé o nell’aspetto, tale da ispirare riverenza o stupefatta...