Nacque fra il 1431 e il 1434, pare il 1° gennaio 1431, a Xátiva presso Valenza nel regno d'Aragona, da Jofré de Boria y Doms, nobile cittadino (v. borgia, famiglia), e da Isabella, sorella di Alonso, che [...] , si allea con Alfonso II di Napoli (14 luglio 1494). Ma, al solito, nell'ora decisiva appare titubante e pauroso: lesina soccorsi di danari e uomini, non si sa guadagnare Giovanni Bentivoglio, che domina da Bologna una delle vie dell'invasione, non ...
Leggi Tutto
. Uomini che cercano ventura per il mondo, ogni tempo ne ha prodotti: ma il secolo classico degli avventurieri è il Settecento; e ne abbiamo un riflesso anche nella nostra letteratura di quel secolo: da [...] fu Gian Domenico Stratico, nato a Zara nel 1732, frate mondano, affascinante improvvisatore, professore di teologia e da ultimo vescovo di Lesina, ove morì nel 1799.
Fu in relazione col Casanova anche Giacinto Ceruti, nato a None, in quel di Pinerolo ...
Leggi Tutto
NICCOLO di Giovanni Fiorentino
Josko Belamaric
Anne Markham Schulz
NICCOLÒ di Giovanni Fiorentino. – Nacque nel 1418 circa, come si evince dalla dichiarazione alle decime (Markham Schulz, 1999, p. [...] , pp. 375-394; Hilje, 2002, p. 8). Analoga a queste è la statua di S. Pietro a Vrboska nell’isola di Lesina (Hvar; Fisković, 2002).
Della bassa tomba isolata di Orsato Giustiniani (m. 1464), nella cappella delle Ss. Eufemia, Dorotea, Tecla ed Erasma ...
Leggi Tutto
MALVICINI FONTANA, Valerio
Vincenzo Lavenia
Impropriamente denominato Malvicino (così egli stesso si firmava nelle carte scritte durante la persecuzione dei valdesi di Calabria), nacque intorno al 1530 [...] comunità all'abate di S. Sisto, Bernardino d'Alimena, al vicario dell'arcivescovo di Cosenza Taddeo De Gaddi, al vescovo di Lesina Orazio Greco, e a un uomo di fiducia di Michele Ghislieri, fra' Giovanni da Fiumefreddo, che agirono comunicando con la ...
Leggi Tutto
SANTI, Giorgio
Renato Pasta
– Figlio di Rutilio, giusdicente e maestro di scuola, e di Fillide Mattei, nacque a Montieri (Grosseto) il 7 (o il 9) aprile 1746 e fu educato a Pienza (Siena), città cui [...] assistere alla cerimonia dello Sposalizio del mare. A Padova visitò l’università e conobbe Simone Stratico, fratello del vescovo di Lesina, Giovanni Domenico, già suo docente a Siena, cui riteneva di dovere l’interesse per il mondo antico. A Milano ...
Leggi Tutto
PALOMBARA (Savelli Palombara), Massimiliano
Gabriele Mino
PALOMBARA (Savelli Palombara), Massimiliano. – Nacque a Roma il 14 dicembre 1614 da Oddo V marchese di Pietraforte e da Laura Ceuli.
Non si [...] perduti), è una accurata descrizione di tali reperti e delle vicende che ne ispirarono la realizzazione, ma l’autore non lesina ironia sul loro significato e sull’'arte chimerica' del loro creatore. L’attenzione per il monumento riprese tra la fine ...
Leggi Tutto
FERRARIS, Giampietro
Cristina Bukowska Gorgoni
Nacque a Pavia intorno al 1364 da Agostino, appartenente ad una famiglia di giuristi: sia il padre sia lo zio paterno Avogario erano professori di diritto [...] a fomentare le liti (Forma interrogationis fiendae cum reo convento, Summarie et de plano, f. 50vb). Egli non lesina le critiche ai governanti e al clero (per esempio: Forma libelli in actione confessoria pro servitutibus, Plenam et omnimodam ...
Leggi Tutto
LANDOLFO
Valeria Beolchini
Ultimo principe longobardo di Benevento, sesto di questo nome, fu associato al trono dal padre Pandolfo (III) nell'agosto o settembre 1038.
In quell'anno Guaimario (IV) di [...] sul ricco monastero, che nella seconda metà dell'XI secolo controllava ormai un vasto patrimonio che si estendeva da Termoli e Lesina, sulla costa adriatica, fino a Sessa Aurunca e alla foce del Volturno sul versante tirrenico.
Negli anni seguenti, L ...
Leggi Tutto
LEONATE
Umberto Longo
La data di nascita di L. può essere fatta risalire ai primi decenni del XII secolo. Apparteneva alla famiglia dei primi conti di Manoppello (nel Pescarese) titolo di cui, insieme [...] , coll. 1016 s.) e come tale è ricordato anche in un documento di donazione del 1177 a lui indirizzato da Goffredo, conte di Lesina (ibid., col. 1012).
Il racconto del Chronicon si interruppe alla morte di L., avvenuta il 25 marzo 1182.
Fonti e Bibl ...
Leggi Tutto
Etnologia. - I Boscimani devono essere considerati, dal punto di vista culturale, come l'elemento di popolazione più primitivo dell'Africa meridionale. Essi occuparono un tempo tutte le pianure erbose [...] tiene i pochi averi, tabacco, canapa (Dacla), una pipa fatta con un osso cavo, un punteruolo di ferro che sostituisce l'antica lesina d'osso. Cucita al sacco c'è qualche volta anche la faretra di legno, di canna, di corteccia (di Aloe dichotoma) o ...
Leggi Tutto
lesina
léṡina s. f. [dal gotico alisna]. – 1. Arnese del calzolaio, costituito di un grosso ago ricurvo e assai appuntito, sostenuto da un corto manico, con cui si fora il cuoio per poterlo cucire. Quindi, fig., il mestiere stesso del calzolaio,...
lesinare
leṡinare v. tr. e intr. [der. di lesina] (io léṡino, ecc.; come intr., aus. avere). – Cercar di risparmiare il più possibile nello spendere, tirare sul denaro: l. sul cibo, sulle spese più necessarie; è sempre lì a l. il centesimo.