GLIUBICH (Ljubić), Simeone (Šime)
Rita Tolomeo
Nacque a Cittavecchia (Starigrad) nell'isola di Lesina (Hvar) il 24 maggio 1822 da Pietro e da Apollonia Scutteri, una francese originaria di Marsiglia.
In [...] nell'isola di Brazza, fu successivamente (28 dic. 1852) nominato curato di S. Domenica (S. Nedjelja) sull'isola di Lesina. Stanco delle incomprensioni, sperava di dedicarsi all'insegnamento: per questo già nel 1852 chiese, senza successo, un posto di ...
Leggi Tutto
BAIAMONTI, Giulio
Arturo Cronia
Nacque a Spalato il 24 ag. 1744. Iniziati gli studi nella città natale, passò all'università di Padova, dove si laureò in filosofia e in medicina il 29 genn. 1773 discutendo [...] sugli Aforismi di Ippocrate. Pur desiderando stabilirsi in qualche città italiana, fu dal 1785 al 1790 medico comunale a Lesina, dove fu anche organista della cattedrale; passò poi a Spalato come medico privato, non avendo ottenuto la condotta perché ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Tristano (Caracciolus, Tristanus)
Frank Rutger Hausmann
Nacque tra il 1434 e il 1439 (probabilmente nel 1437) a Napoli da Giovanni e da Silvia Minutolo.
Suo nonno Giosuè era stato gentiluomo [...] suo padre, un importante ufficio alla Sommaria. Nel fratello vescovo alcuni autori riconoscono Luca Matteo Caracciolo, vescovo di Lesina; il Santoro l'ha plausibilmente individuato in Francesco Caracciolo, vescovo di Melfi dal 24 giugno 1486 e morto ...
Leggi Tutto
APROSIO, Angelico (al secolo Ludovico), detto il Ventimiglia
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ventimiglia il 29 ott. 1607, da Marco e Petronilla Aprosio. Compiuti i quindici anni, contro "il desiderio dei [...] nuova sede nel convento di Feltre, lo volle con sé; l'A. poi si trasferì con lui nel convento dell'isola di Lesina quando il Venza fu nominato vicario generale della Congregazione di Dalmazia. In ambedue i posti l'A. si trovò malissimo. Dopo quattro ...
Leggi Tutto
FEDELE da Zara
Guido Fagioli Vercellone
Niccolò Busotti nacque a Zara l'8 sett. 1728, dal capitano Carlo, un nobile piemontese militare di professione al servizio della Repubblica di Venezia, e da sua [...] , Cattaro e Curzola. La missione riuscì a metà, perché i vescovi di Arbe, Traù e Lesina rifiutarono di firmare, ed altri nicchiavano. Comunque la rimostranza venne accolta e sostenuta da Pio VI, che nel suo breve del 30 ott. 1798 dato dalla certosa ...
Leggi Tutto
ALBANI (Albano), Giovan Gerolamo
Giovanni Cremaschi
Nacque il 3 genn. 1509 a Bergamo da Francesco, di nobile famiglia, chiamato dai concittadini per i suoi meriti "pater patriae", e da Caterina Pecchio. [...] , arrestato a Venezia il 5 aprile, processato e il 2 settembre condannato a cinque anni di confino nell'isola dalmata di Lesina e quindi al bando dalle terre della Repubblica. Nelle poesie latine, De carcere, De mundi con temptu e nell'invocazione Ad ...
Leggi Tutto
FRACCACRETA, Matteo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a San Severo, in Capitanata, il 19 sett. 1772, quartogenito di Leonardo e di Eleonora Masciocco, entrambi di distinta famiglia locale.
I Fraccacreta [...] la "rapsodia V", entrambe con le relative parafrasi; il volume quarto (ibid. 1834) è costituito dalle "rapsodie" VI (Tremiti, Lesina, Poggio Imperiale, San Nicandro, Apricena, San Giovanni in Piano, Castel Pagano, Rignano, San Marco in Lamis e San ...
Leggi Tutto
DI FALCO, Benedetto
Gianfranco Formichetti
Non si conosce la data di nascita del D., avvenuta presumibilmente a Napoli nei primi anni del XVI secolo. Di certo nel 1535 vedeva la luce il suo primo lavoro [...] nome di Astemio il Di Falco. Quest'ultima accademia, che si muoveva intorno all'agostiniano Baldassarre Maracca, vescovo di Lesina, era più vicina alle tenerezze dei versi che all'impegno civile.
Nell'edizione del 1549 della Descrizione di Napoli il ...
Leggi Tutto
PALOMBARA (Savelli Palombara), Massimiliano
Gabriele Mino
PALOMBARA (Savelli Palombara), Massimiliano. – Nacque a Roma il 14 dicembre 1614 da Oddo V marchese di Pietraforte e da Laura Ceuli.
Non si [...] perduti), è una accurata descrizione di tali reperti e delle vicende che ne ispirarono la realizzazione, ma l’autore non lesina ironia sul loro significato e sull’'arte chimerica' del loro creatore. L’attenzione per il monumento riprese tra la fine ...
Leggi Tutto
CORNIANI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Orzinuovi (Brescia) il 28 febbr. 1742 da Giovanni Francesco e Ortensia Peri, studiò lettere nel collegio di S. Bartolomeo di Brescia, dove ebbe come maestri [...] il. C. "non oltrepassò i confini di una culta mediocrità", critica ne I secoli la scarsa esattezza di fatti ed epoche, non lesina riserve sulla lingua e lo stile, pur facendone carico al "gusto de' tempi in cui l'autore foggiò il suo modo di scrivere ...
Leggi Tutto
lesina
léṡina s. f. [dal gotico alisna]. – 1. Arnese del calzolaio, costituito di un grosso ago ricurvo e assai appuntito, sostenuto da un corto manico, con cui si fora il cuoio per poterlo cucire. Quindi, fig., il mestiere stesso del calzolaio,...
lesinare
leṡinare v. tr. e intr. [der. di lesina] (io léṡino, ecc.; come intr., aus. avere). – Cercar di risparmiare il più possibile nello spendere, tirare sul denaro: l. sul cibo, sulle spese più necessarie; è sempre lì a l. il centesimo.