DIPOLDO di Schweinspeunt (Diopuldus, Diubuldus, Diopaldus, Theobaldus, Tebuldus, Tiboldus de Suinespont, de Rocca Archis, di Acerra)
Norbert Kamp
Nacque intorno al 1160-65 da una famiglia tedesca di [...] D. dovette condividere le prerogative di quest'ambita carica con altri esponenti dell'alta nobiltà, quali i conti Matteo Gentile di Lesina, Riccardo di Fondi e Giacomo di Tricarico. In veste di gran giustiziere, nel gennaio del 1209 egli rinunciò, in ...
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CONTARINI, Girolamo
Renzo Derosas
Patrizio veneziano, figlio di Francesco di Agostino, del ramo Contarini dei SS. Apostoli, e di Altafior Soranzo di Paride, ereditò dal padre il soprannome di Grillo. [...] rintuzzare le sporadiche sortite dei Ferraresi, il 9 giugno, d'ordine dei Consiglio dei dieci, il C. dovette andare a Lesina, dove le violenze commesse da tre nobili a danno di alcune donne del popolo avevano provocato una sollevazione generale dagli ...
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MARCHIORI, Giuseppe
Alfredo Gigliobianco
Nacque, ottavo di undici figli, a Sant'Urbano (piccolo centro sulla sponda settentrionale del Po a pochi chilometri da Este), il 5 febbr. 1847, da Giacomo e [...] del direttore generale sulla struttura.
In quell'anno alcuni membri del consiglio superiore, stanchi della politica della lesina, si mobilitarono per ottenere una applicazione letterale dello statuto, e quindi un maggior peso del consiglio nelle ...
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DOLFIN, Giuseppe
Gino Benzoni
Quarto maschio di Nicolò di Piero e di Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22apr. 1622.
Sopracomito quanto meno dal 1644, una delibera senatoria del 14 marzo [...] 805, lett. nn. 33 e 1157, ove in due lettere dei padre, del 5 e 13 sett. 1646, s'accenna al D. in viaggio da Lesina a Corfú, e 1328, passim (specie le lettere del D. del 19 giugno 1650-16 giugno 1654); Venezia, Bibl. naz. Marciana, Mss. It., cl. VII ...
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GUGLIELMO I d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Nacque tra il maggio 1120 e il maggio 1121, se si accetta la notizia di Romualdo Guarna, arcivescovo di Salerno, secondo la quale (p. 253) [...] di altri rivoltosi (i fratelli Tancredi e Guglielmo d'Altavilla, figli illegittimi del defunto duca Ruggero, Guglielmo di Lesina, Boemondo di Tarsia), mentre per altri egli seguì la linea della pacificazione e della grazia. Quest'ultima linea ...
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DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] le offerte di negoziati, i Genovesi ripresero l'iniziativa militare: inviata una flotta nell'Adriatico, devastarono Curzola e Lesina; qualche tempo dopo Paganino Doria eluse il blocco che gli avversari avevano posto al porto di Genova e, condotta ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] pubbliche" quella "particolare... del palazzo Pamphili... nella piazza Navona"; e, nella sua politica d'ossessiva e sin micragnosa lesina, ha persino lasciato "imperfette le mura principiate" da Urbano VIII e non ha ordinata l'erezione d'una sola ...
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GALENI, Gian Dionigi (Uluch-Alì, Ulucciali)
Gino Benzoni
Nacque, stando a Gustavo Valente - lo studioso che più s'è sforzato di connotare la prima fase della vita del G. -, attorno al 1520, a Le Castella, [...] Venier. E poi s'inoltra nell'Adriatico domando Dulcigno, conquistando Antivari, Budua, assediando Curzola, saccheggiando Lesina, quindi tornando indietro toccando Cattaro, Durazzo, Valona e azzardando nel settembre - ma l'assalto viene rintuzzato ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] Capodistria, poi nel maggio 1512 si portò a Veglia, donde passò a Zara e poi a Sebenico giù giù sino a Lesina. E dovunque trovò corruzione, abusi, violenze, che represse con mano pesante, processando e impiccando.
Sanuto, al solito, riporta molte sue ...
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DOLFIN, Giovanni
Gigliola Bianchini
Nacque a Venezia, secondo fonti cronachistiche coeve, intorno al 1303 da Benedetto (Benetto, Bello, Bellerio, Bellerino), figlio di Enrico (Rigo), fondatore del ramo [...] , il Cenedese e i territori occupati nell'ultimo anno di guerra. Pubblicata la pace, Zara, Ragusa, Arbe, Pago, Lesina e Curzola furono consegnate agli Ungheresi, che dal canto loro restituirono ai Veneziani Conegliano, Serravalle, Asolo e Valmarino ...
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lesina
léṡina s. f. [dal gotico alisna]. – 1. Arnese del calzolaio, costituito di un grosso ago ricurvo e assai appuntito, sostenuto da un corto manico, con cui si fora il cuoio per poterlo cucire. Quindi, fig., il mestiere stesso del calzolaio,...
lesinare
leṡinare v. tr. e intr. [der. di lesina] (io léṡino, ecc.; come intr., aus. avere). – Cercar di risparmiare il più possibile nello spendere, tirare sul denaro: l. sul cibo, sulle spese più necessarie; è sempre lì a l. il centesimo.