Poeta dalmata (Lesina 1485 - ivi 1553). Mentre le sue liriche, quasi tutte in lingua croata, ripetono temi e motivi petrarcheschi, il componimento drammatico Robinja ("La schiava", post., 1556) tratta [...] un argomento di carattere locale, dalmato-croato ...
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Teologo e letterato (Zara 1732 - Lesina 1799); domenicano, prof. di esegesi biblica a Siena e a Pisa. Durante il suo soggiorno in Toscana condusse vita molto licenziosa e fu amico del Casanova. Fu inoltre [...] dedicò la traduzione della Morte d'Abele di S. Gessner (1775). Divenuto vescovo (di Cittanova dal 1776, quindi di Lesina dal 1784), mutò vita e si impegnò in opere di riforma morale ed economica della Dalmazia. Personaggio contraddittorio, amico ...
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Scrittore croato (Vrbanj, isola di Lesina, 1867 - Spalato 1949); fu ambasciatore a Madrid e a Washington (1918-27). Sensibile al modello carducciano, nella sua poesia cercò di fondere la metrica classica [...] con i modi della tradizione nazionale (Glasovi s mora Jadranskoga "Voci dal Mare Adriatico", 1891; Valovi misli i čuvstvava "Onde di pensieri e di sentimenti", 1903; Sutonski soneti "Sonetti crepuscolari", ...
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GLIUBICH (Ljubić), Simeone (Šime)
Rita Tolomeo
Nacque a Cittavecchia (Starigrad) nell'isola di Lesina (Hvar) il 24 maggio 1822 da Pietro e da Apollonia Scutteri, una francese originaria di Marsiglia.
In [...] nell'isola di Brazza, fu successivamente (28 dic. 1852) nominato curato di S. Domenica (S. Nedjelja) sull'isola di Lesina. Stanco delle incomprensioni, sperava di dedicarsi all'insegnamento: per questo già nel 1852 chiese, senza successo, un posto di ...
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BAIAMONTI, Giulio
Arturo Cronia
Nacque a Spalato il 24 ag. 1744. Iniziati gli studi nella città natale, passò all'università di Padova, dove si laureò in filosofia e in medicina il 29 genn. 1773 discutendo [...] sugli Aforismi di Ippocrate. Pur desiderando stabilirsi in qualche città italiana, fu dal 1785 al 1790 medico comunale a Lesina, dove fu anche organista della cattedrale; passò poi a Spalato come medico privato, non avendo ottenuto la condotta perché ...
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CARACCIOLO, Tristano (Caracciolus, Tristanus)
Frank Rutger Hausmann
Nacque tra il 1434 e il 1439 (probabilmente nel 1437) a Napoli da Giovanni e da Silvia Minutolo.
Suo nonno Giosuè era stato gentiluomo [...] suo padre, un importante ufficio alla Sommaria. Nel fratello vescovo alcuni autori riconoscono Luca Matteo Caracciolo, vescovo di Lesina; il Santoro l'ha plausibilmente individuato in Francesco Caracciolo, vescovo di Melfi dal 24 giugno 1486 e morto ...
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APROSIO, Angelico (al secolo Ludovico), detto il Ventimiglia
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ventimiglia il 29 ott. 1607, da Marco e Petronilla Aprosio. Compiuti i quindici anni, contro "il desiderio dei [...] nuova sede nel convento di Feltre, lo volle con sé; l'A. poi si trasferì con lui nel convento dell'isola di Lesina quando il Venza fu nominato vicario generale della Congregazione di Dalmazia. In ambedue i posti l'A. si trovò malissimo. Dopo quattro ...
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FEDELE da Zara
Guido Fagioli Vercellone
Niccolò Busotti nacque a Zara l'8 sett. 1728, dal capitano Carlo, un nobile piemontese militare di professione al servizio della Repubblica di Venezia, e da sua [...] , Cattaro e Curzola. La missione riuscì a metà, perché i vescovi di Arbe, Traù e Lesina rifiutarono di firmare, ed altri nicchiavano. Comunque la rimostranza venne accolta e sostenuta da Pio VI, che nel suo breve del 30 ott. 1798 dato dalla certosa ...
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ALBANI (Albano), Giovan Gerolamo
Giovanni Cremaschi
Nacque il 3 genn. 1509 a Bergamo da Francesco, di nobile famiglia, chiamato dai concittadini per i suoi meriti "pater patriae", e da Caterina Pecchio. [...] , arrestato a Venezia il 5 aprile, processato e il 2 settembre condannato a cinque anni di confino nell'isola dalmata di Lesina e quindi al bando dalle terre della Repubblica. Nelle poesie latine, De carcere, De mundi con temptu e nell'invocazione Ad ...
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FRACCACRETA, Matteo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a San Severo, in Capitanata, il 19 sett. 1772, quartogenito di Leonardo e di Eleonora Masciocco, entrambi di distinta famiglia locale.
I Fraccacreta [...] la "rapsodia V", entrambe con le relative parafrasi; il volume quarto (ibid. 1834) è costituito dalle "rapsodie" VI (Tremiti, Lesina, Poggio Imperiale, San Nicandro, Apricena, San Giovanni in Piano, Castel Pagano, Rignano, San Marco in Lamis e San ...
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lesina
léṡina s. f. [dal gotico alisna]. – 1. Arnese del calzolaio, costituito di un grosso ago ricurvo e assai appuntito, sostenuto da un corto manico, con cui si fora il cuoio per poterlo cucire. Quindi, fig., il mestiere stesso del calzolaio,...
lesinare
leṡinare v. tr. e intr. [der. di lesina] (io léṡino, ecc.; come intr., aus. avere). – Cercar di risparmiare il più possibile nello spendere, tirare sul denaro: l. sul cibo, sulle spese più necessarie; è sempre lì a l. il centesimo.