Stato dell’Africa australe; è un’enclave della Repubblica Sudafricana.
Il territorio corrisponde al settore più elevato dell’Africa meridionale, avendo i suoi vertici nei Monti dei Draghi (Thabana Ntlenyana, [...] in numerose fazioni, il BCP registrò una scissione che portò alla nascita, a opera del primo ministro Mokhehle, del Lesotho Congress for Democracy (LCD), vittorioso nelle elezioni del 1998. B. Pakalitha Mosisili, leader del partito dopo il ritiro di ...
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Figlio (Thabang 1938 - Maseru 1996) di Seeiso Griffith, capo supremo del Basutoland (Lesotho dal 1966), e anch'egli capo supremo alla morte del padre (1960), M. divenne re nel 1965. Entrato in contrasto [...] legislativo ed esecutivo, ma solo fino al 1990, quando, in seguito al crescente contrasto con il consiglio militare al potere, fu detronizzato ed esiliato. Nel luglio 1992 poté rientrare in Lesotho e nel 1995 tornò a regnare ancora per un anno. ...
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Re del Lesotho (n. Morija 1963). Figlio di Moshoeshoe II. È stato eletto re come L. III nel nov. 1990 quando, in seguito al conflitto con il Consiglio militare che detiene il potere esecutivo e legislativo, [...] il padre è stato destituito; dopo aver abdicato nel genn. 1995, alla morte del padre riprese il potere (1996) e fu incoronato nell'ott. 1997 ...
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Moshoeshoe I
Fondatore del regno del Lesotho (n. 1786 ca.-m. 1870). Unificò i territori sotho dell’alto fiume Caledon (ca. 1818), regione montuosa, rifugio di comunità che fuggivano l’espansione zulu [...] (➔ ), prefigurando la compagine dell’odierno Lesotho. A seguito degli scontri con i coloni boeri (1858 e 1865-66), accettò la protezione britannica a salvaguardia della propria autonomia (1868), ma fu costretto a cedere le terre più fertili del regno ...
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Ecclesiastico sudafricano (Klerksdorp 1931 - Cape Town 2021). Sacerdote dal 1961, fu decano di Johannesburg (1975-76), vescovo di Lesotho (1977-78), segretario generale del Consiglio sudafricano delle [...] chiese (1978-84), vescovo di Johannesburg (1984-86); nel 1986 divenne arcivescovo di Città del Capo e nel 1987 presidente della Conferenza delle chiese africane. T. ha posto al centro della sua attività ...
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Mswati II
Re dello Swaziland (n. 1820 ca.-m. 1868). Salito al potere dopo la morte nel 1840 del padre e fondatore del regno, Sobhuza I, inaugurò una politica di espansione attraverso l’integrazione di [...] genti sotho (➔ Lesotho) e altri nguni. Campione dell’indipendenza dello Swazi contro l’espansionismo degli , riformò l’esercito e si alleò con inglesi e del Transvaal, portando il regno al suo apogeo. ...
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Ndebele (o Matabele)
Ndebele
(o Matabele) Regno nell’od. Transvaal, Sudafrica, fondato da Mzilikazi negli anni Venti del 19° secolo. Negli anni Trenta il N. occupò la regione compresa tra i fiumi Limpopo, [...] Vaal, Crocodile e Molopo, inglobando vari gruppi sotho (➔ Lesotho). Respinto l’esercito di Dingane (1832), il regno N. sfuggì alle minacce e , spostando a nord (1836-37), oltre il fiume Limpopo, il proprio centro territoriale e occupando l’od. ...
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Stato dell’Africa australe, che occupa l’estrema parte meridionale del continente, confinando a NO con la Namibia, a N con il Botswana e lo Zimbabwe, a NE con il Mozambico e lo Swaziland, e inglobando, [...] nella parte orientale del proprio territorio, il Lesotho.
Il territorio è per gran parte costituito da un altopiano solcato da numerose fratture e orlato verso la costa da alte scarpate, che in passato hanno reso difficile l’accesso all’interno. L’ ...
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mfecane
Termine che in lingua zulu significa «devastazione», indica il periodo di rivolgimenti e grandi migrazioni che investì le popolazioni dell’E dell’Africa australe negli anni 1820-30. Il processo, [...] dell’ordine precedente. In particolare emersero dallo m. il nuovo regno degli , lo Swazi (➔ Swaziland), il regno dei sotho (➔ Lesotho), nell’area dell’od. Sudafrica, ma anche il regno ndebele dell’od. Zimbabwe, quello di Gaza in Mozambico. Le ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] paesi africani si orientano verso un sistema a partito unico ed economia di piano.
1966: indipendenza di Botswana e Lesotho. Nel Ghana un colpo di Stato rovescia il governo di Nkrumah. Programma di nazionalizzazione in Algeria orientato verso il ...
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basuto
(o basòtho ‹basòto›) agg. e s. m. e f., invar. – Appartenente ai Basuto o Basotho (Vā-sọthọ), gruppo orientale dei popoli Beciuana, attualmente nel regno di Lesotho, nell’Africa meridionale, fino al 1966 protettorato britannico con...
variante Beta
(variante beta; per ellissi, Beta) loc. s.le f. Mutazione del coronavirus SARS-CoV-2 emersa in Sudafrica. ♦ E così, per evitare stigmatizzazioni, l'Oms ha annunciato che ora farà riferimento alle "varianti preoccupanti" con lettere...