Finito pranzo, mi siedo alla scrivania e apro il manuale, pronto per studiare: “È il momento della non-costruzione, che svela l'assenza di attualità del concetto anche attraverso l'invito a sottolineare, [...] scelte sintattiche poco intuitive, che mirano a rispettare l’ordine dei costituenti latino (v. 2), quanto da un lessico desueto e artificiale (‘rifulsero’, ‘fanciulla’).Un elemento centrale nell’utilizzo di alcune di queste varietà spesso sta nella ...
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Il dibattito accademico sul rapporto tra significato e significante è da sempre oscurato da un’ombra di contraddizione, una tensione che riflette la complessità intrinseca del linguaggio umano: la comunicazione [...] italiano è l’ultimo, anche se ci accorgiamo che in ogni endecasillabo è presente qualche inserto in italiano. Il lessico inventato è quantitativamente inferiore rispetto a quello italiano ed è grazie a questa struttura che si riesce a comprendere il ...
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Poesia e verità «Coro diverso di grida, di lamenti, di voci oscure e di violenza; paese straniero abitato di mostri, di immagini di spavento e di mistero; tempo senza felicità e senza speranza, pieno di [...] da Levi nell’intera opera. Le suggestioni spaventose, la ricorrenza di metafore mitiche e inquietanti e l’utilizzo di un lessico particolarmente ricercato e pittoresco sembrano, come si è accennato, più propri di una narrazione di natura poetica (o ...
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Il tema dell’identità del compositore di quelli che chiamiamo poemi e inni omerici interessa gli studiosi sin dall’antichità. La prima attestazione del nome Omero si ha nella prima metà del VII secolo [...] di cantori, gli Ὁμηρίδαι, che si richiamavano – non necessariamente in termini di parentela - a un capostipite eponimo. Secondo il lessico di Arpocrazione, si trattava di un γένος chio, anche se non si può escludere che ne esistessero diramazioni in ...
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Ogni parlante di una determinata lingua può essere considerato, a suo modo, un linguista dilettante: tutti, almeno una volta, ci siamo chiesti l’origine di un nome o il significato di un’espressione proverbiale. [...] più approfonditamente e verificare se sono imparentate o meno, lo riscontriamo proprio a livello lessicale: la presenza di lessico condiviso è preliminare a qualsiasi tipo di indagine successiva, dal momento che in sua assenza mancherebbero del tutto ...
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Nell’ambito pubblico, le due varietà più interessanti da osservare per i loro risvolti collettivi sono il journalese e il burocratese.Il journalese è, abbastanza intuitivamente, la lingua dei giornali. [...] di proposizioni implicite e forme preziose ('antimeridiane', ‘adibito’, ‘effettuato’), a cui si aggiunge il gusto per il lessico tecnico-burocratico. Per una lista più estesa rimandiamo agli importanti contributi di Cortelazzo. Nelle sue forme più ...
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Nella trattazione della figura mitologica di Tiresia, la categoria del vedere costituisce il fulcro della raffigurazione dell’indovino: lo evidenzia il legame tra il “lessico della visione” del primo episodio [...] 265 B).La seconda sfera semantica che contraddistingue Tiresia è quella della mente, che vede una correlazione anche con il lessico della salvezza: essendo l’unico a conoscenza della verità, l’indovino ha infatti nelle sue mani il destino della città ...
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Come spesso accade parlando dei poètes maudits, il binomio fra arte e vita è inscindibile, al punto che la prima diventa ipostasi della seconda: lo dimostra in particolar modo quel giovane di Charleville [...] troppo poco definire soltanto ‘futurista’ – le opere di Arthur Rimbaud, il nuovo Vate, parlano alla collettività con un lessico che spazia dal mistico al quotidiano, cogliendo quei legami sottesi che portano il poeta a una comprensione più avanzata ...
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Per quel che concerne l’apprendimento delle lingue straniere, molti sono stati gli studi, nel secolo scorso e negli ultimi anni, in seno a quella che, parafrasando Umberto Eco, voleva essere la ricerca [...] seguente conclusione:
I risultati degli esami sembrano mostrare che uno studio preliminare di una lingua artificiale derivata dal lessico latino ha un certo valore. Poiché è stato provato scientificamente che una lingua pianificata [i.e. costruita ...
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È cosa nota anche a chi non conosce approfonditamente la linguistica che la lingua che parliamo va incontro a continui cambiamenti. Nascono nuove parole, altre vengono abbandonate, le lingue si evolvono [...] tutti, una parola che è andata incontro a un fenomeno di grammaticalizzazione – una parola cioè che è passata dal dominio del lessico a quello della grammatica – si è anche ridotta dal punto di vista fonetico. Prendiamo questa volta il going to dell ...
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lessico
lèssico s. m. [dal lat. mod. lexicon (v.)] (pl. -ci). – 1. Dizionario, vocabolario, come opera che registra alfabeticamente le parole di una lingua dando di ciascuna la spiegazione; non differisce sostanzialmente nel sign. dagli altri...
lessicista
s. m. e f. [der. di lessico] (pl. m. -i), non com. – Studioso del lessico di una lingua, di problemi lessicali (è termine generico, usato talvolta invece dei più specifici lessicologo, lessicografo).
Il complesso dei vocaboli e delle locuzioni che costituiscono una lingua, o una parte di essa, o la lingua di uno scrittore, di una scuola, o di un qualsiasi parlante. Anche, l’insieme dei vocaboli comuni a più lingue dal punto di vista della...
Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche l’italiano ha un lessico complesso...