CASTRA (Messer Osmano)
Nicolò Mineo
Di un fiorentino di nome Castra fa cenno Dante nel De vulgari eloquentia (I, xi, 3), ricordandolo come autore di una delle molte "cantiones" che si scrivevano "in [...] sovrapposta forse dallo stesso autore, e certamente dai compilatori del codice, è riconoscibile, soprattutto a livello di lessico, non solo come marchigiano, ma precisamente, secondo che si voglia consentire col Crocioni o col Camilli, proprio ...
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PASCALI, Giulio Cesare
Pietro Giulio Riga
PASCALI (Paschali), Giulio Cesare. – Nacque a Messina nel 1527 da Giovanni, esponente di rilievo della nobiltà cittadina.
Di alcuni esponenti della famiglia [...] conformi alla lettera, convertendo gli inni sacri in brevi canzoni costruite con una sintassi piana e con un lessico concreto ed essenziale ricavato dal modello davidico.
Congiunto alla traduzione poetica dei Sacri Salmi di Davide apparve nello ...
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DELOC, Daniele (Daniele da Cremona)
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Cremona, probabilmente nella prima metà del sec. XII.
Il D. è autore di una traduzione in antico francese di due trattati di [...] del D., pur detratto quanto sia imputabile al copista del manoscritto, è screziato di italianismi, soprattutto nel lessico; in cui i termini italiani appaiono leggermente francesizzati. Il testo mostra molti dei tratti caratteristici delle opere ...
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GINANNI, Francesco
Antonio Saltini
Nacque a Ravenna il 13 dic. 1716 dal conte Marco Antonio e da Alessandra Gottifredi. Trascorse la fanciullezza in un vivace ambiente culturale scientifico e letterario: [...] fenomeni che coinvolgono gli organismi inferiori la scienza europea mancava ancora, non che di conoscenze, anche di un lessico per formularle.
Compiuta l'opera di filologo, con la lucida distinzione delle quattro fitopatie, nei capitoli successivi il ...
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GHERARDINI, Giovanni
Francesca Brancaleoni
Figlio primogenito di Michele, medico, e di Clara Bellinzaghi, nacque il 27 maggio 1778 a Milano, dove trascorse quasi tutta la vita. Svolti i primi studi [...] Voci e maniere di dire additate ai futuri vocabolaristi (ibid. 1838-40), fondata su un criterio che combinava un lessico ("voci") ricco, comprensivo di vocaboli antichi e legittimati dall'uso, con costrutti grammaticali e sintattici ("maniere di dire ...
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DE WITT ANTONIJ (Antonij De Witt), Antonio
Rosella Siligato
Nacque a Livorno il 22 febbr. 1876 da Vittorio Antonij e da Palmira De Witt, proprietari di una agenzia marittima. La madre, con il cui cognome [...] che, con un segno sottile e frequente derivatogli dalle esperienze grafiche, coniugano ora le reminiscenze macchiaiole con il lessico quattrocentesco e con lontani echi della pittura cézanniana.
Nel 1920 si recò per la prima volta in Argentina. Qui ...
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CAMPORESI, Francesco (in Russia, Franc Ivanovič Kamporezi)
Stefan Kozakiewicz
Architetto, figlio di Giovan Battista (S. Muzzi, Annali di Bologna, VIII, Bologna 1846, p. 735), nacque a Bologna nel 1747. [...] Sankt Peterburg 1885, p. 268; P. N. Petrov, Russkije chudožniki po "Leksikonu" Naglera, Prodolženije (Artisti russi secondo il "Lessico" di Nagler, continuazione), in Chudožestvennyja Novosti (Novità artistiche), VIII (1890), n. 9, col. 260; I. Fomin ...
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FEDERZONI, Andrea
Graziella Martinelli Braglia
Figlio del capomastro Bartolorneo di Giovanni, detto il Rizzo, nacque a Carpi (Modena) versoil 1470- Secondo l'erudito carpigiano Cabassi (1784), frequentò [...] una più dimessa e depauperata trascrizione di quei modelli quanto, si crede, per una loro rielaborazione nel lessico autoctono, tradizionalmente improntato da una scelta essenzialità sintattica. Tale episodio, ove finalmente si recupera la fisionomia ...
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COMINELLI, Leonardo
Martino Capucci
Nacque a Salò (nella provincia di Brescia) il 7 novembre del 1642 dal giurista Bernardino, in una famiglia facoltosa che aveva dato alla Repubblica molti funzionari, [...] , secondo il ben riconoscibile gusto che predomina nell'arte sacra del tempo. I temi sostenuti e dignitosi si valgono di un lessico e di una inclinazione al gesto oratorio che appaiono di scuola, ma che pur sono corretti dall'uso di una sintassi ...
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CECCOLI, Marino
Pasquale Stoppelli
Nacque a Perugia, quasi sicuramente tra l'ultimo decennio del sec. XIII e i primissimi del XIV, dato che i suoi scritti alludono a eventi occorsi tra il 1320 e il [...] i Tarlati di Pietramala, signori di Arezzo, il discorso si svolge sempre sentenziosamente, arricchito di immagini corpose, grazie a un lessico fortemente segnato dall'uso degli idiotismi.
Dove l'arte del C. fa la prova migliore è nel ristretto gruppo ...
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lessico
lèssico s. m. [dal lat. mod. lexicon (v.)] (pl. -ci). – 1. Dizionario, vocabolario, come opera che registra alfabeticamente le parole di una lingua dando di ciascuna la spiegazione; non differisce sostanzialmente nel sign. dagli altri...
lessicista
s. m. e f. [der. di lessico] (pl. m. -i), non com. – Studioso del lessico di una lingua, di problemi lessicali (è termine generico, usato talvolta invece dei più specifici lessicologo, lessicografo).