PONZA, Michele
Sergio Lubello
PONZA, Michele. – Nacque a Cavour nel settembre 1772, probabilmente da una famiglia agiata originaria del luogo, sulla quale non si hanno notizie.
Prese i voti molto giovane, [...] L’ordine delle parole. Storia di vocabolari italiani, Bologna 2009, pp. 314, 340; G. Ronco, «Il malefico M.» beghe tra lessicografi piemontesi, in Filologia e linguistica. Studi in onore di Anna Cornagliotti, a cura di L. Bellone et al., Alessandria ...
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CASTAGNA, Niccola
Ciro Cuciniello
Nacque a Città Sant'Angelo (Pescara) il 21 ott. 1823 da Michelangelo e da Raffaela Della Cananea.
Il padre Michelangelo (nato a Città Sant'Angelo il 21 febbr. 1783 [...] al 1900 pubblicherà su La Rivista abruzzese una cospicua serie di vocaboli non registrati e però proposti ai lessicografi. Profondo conoscitore del dialetto di Città Sant'Angelo, pubblicò Vocaboli e modi del dialetto angolano col riscontro italiano ...
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Avverbi di maniera (detti anche di modo o qualificativi) è la denominazione tradizionale di una vasta categoria di ➔ avverbi che esprimono il modo o la maniera in cui ha luogo l’evento indicato dal predicato, [...] .
Se la comune base crudo (< lat. crūdum) dà conto del regolare crudamente, il derivato crudemente, assente nella lessicografia ma in uso presso parlanti colti meridionali, presuppone una base *crude- non documentata, che si può tuttavia spiegare ...
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tripharius
Pier Vincenzo Mengaldo
Con ydioma tripharium D. distingue due diverse e successive realtà linguistiche. La prima è quella lingua che recarono con sé in Europa i transfughi di Babele, e che [...] ‛ apulo ' con la precisione invece messa in atto per la Toscana, o il Veneto).
Nel termine t. i lessicografi medievali (Papia, Uguccione da Pisa, Giovanni da Genova) sentivano erroneamente il rapporto col verbo fari, e verosimilmente D. risente ...
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NEOLATINE, LINGUE
Carlo Tagliavini
Le lingue neolatine o romanze sono quelle che continuano direttamente il latino, cui la forza di espansione politica e militare di Roma diede la possibilità di estendersi [...] per la conoscenza del latino comunemente detto volgare; 2. i grammatici, specialmente quando parlano delle forme da evitare; 3. i lessicografi. P. es., quando l'Appendix Probi ci dice: "vetulus non veclus", ci indica che la gente incolta usava già la ...
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SAFFO (Σαπϕώ o Ψαπϕώ, Sappho)
Manara Valgimigli
Figlia di Scamandronimo e di Cleide. Nacque in Ereso, o a Mitilene, dove certo visse, nell'isola di Lesbo. Quando, con esattezza non si sa: il suo fiorire [...] di lusso. Non può essere caso che, tra i frammenti più brevi, ci sono alcune parole rare, citate da grammatici e lessicografi perché rare, le quali indicano appunto di questi oggetti: una tunica fine e trasparente (155 B), uno speciale legno scitico ...
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Nazione
Anthony D. Smith
Introduzione
Il termine 'nazione' compare per la prima volta nella lingua latina: i Romani designavano come 'nationes' le tribù distanti e selvagge, ma riservavano per sé l'appellativo [...] sicuro. È questo il motivo per cui intellettuali e artisti di ogni sorta - storici, filologi, archeologi, etnologi, lessicografi, educatori, poeti, compositori, scultori e pittori - hanno avuto un ruolo così importante nelle prime fasi di gran parte ...
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Flegias
Manlio Pastore Stocchi
Personaggio mitologico, cui in età più antica si riferivano tradizioni diverse che poeti e mitografi hanno conservato solo parzialmente, sì che nelle menzioni più tarde [...] studiosi D. avrebbe raccolto in ciò soprattutto la suggestione del nome, ricondotto etimologicamente, giusta le indicazioni dei lessicografi medievali, alla glossa " flegi... latine dicitur inflammans " (Giovanni da Genova) cui si faceva risalire la ...
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GHERARDINI, Giovanni
Francesca Brancaleoni
Figlio primogenito di Michele, medico, e di Clara Bellinzaghi, nacque il 27 maggio 1778 a Milano, dove trascorse quasi tutta la vita. Svolti i primi studi [...] impresa, effettuando un accuratissimo spoglio di un grande numero di autori e consegnando i primi risultati alla raccolta lessicografica Voci e maniere di dire additate ai futuri vocabolaristi (ibid. 1838-40), fondata su un criterio che combinava ...
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dizionario
Franco De Renzo
Strumento indispensabile per conoscere una lingua o una disciplina
Un dizionario è un'opera che raccoglie e descrive, solitamente in ordine alfabetico, le parole e locuzioni [...] qualche anno fa non troverete messaggino, Internet, sms, videochiamata, parole ormai largamente diffuse. Consapevoli di ciò, i lessicografi, cioè gli autori dei dizionari ‒ appunto chi descrive (grafo) le parole di una lingua (lessico) ‒, tendono a ...
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lessicografia
lessicografìa s. f. [der. di lessicografo]. – 1. Scienza e tecnica della raccolta e della definizione (formale, funzionale e soprattutto semantica) dei vocaboli appartenenti al lessico di una lingua o di un dialetto o di un gruppo...
lessicografico
lessicogràfico agg. [der. di lessicografia] (pl. m. -ci). – 1. Che concerne la lessicografia: studî, spogli l.; attività l.; opere l.; la tradizione l.; avere esperienza lessicografica. 2. In matematica, ordinamento l., ogni...