MORTILLARO, Vincenzo
Filippo Fiorito
– Nacque a Palermo il 27 luglio 1806 da Carlo, possidente, barone del Ciantro, e da Rosa Rallo. Nel 1842 ereditò il titolo di marchese di Villarena per l’estinzione [...] del ramo primogenito della casata.
Lessicografo e arabista, si dedicò all’ammodernamento della burocrazia del Regno delle Due Sicilie, elaborando numerosi progetti e regolamenti. Fu un amministratore scrupoloso degli enti del Comune di Palermo per ...
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Ornamento che nelle navi antiche sovrastava alla ruota di poppa ed era costituito da quattro o cinque assi ricurve, disposte a ventaglio, espanse in alto e riunite alla base. Tale disposizione risulta [...] dalla definizione del lessicografo Polluce (1, 90) il quale dice pure che l'aphlaston era attraversato talvolta da un legno diritto che si chiamava stylis e che portava una striscia di panno (tenia). La forma speciale di questo ornamento, che non si ...
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AREZZO, Claudio Mario
Roberto Zapperi
Di nobile famiglia siracusana, nacque tra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI da Enrico, barone della Targia.
Scarse ed incerte le notizie biografiche: studiò [...] in patria con l'umanista Cristoforo Scobar, grammatico e lessicografo siculo-spagnolo, per conto del quale nell'agosto del 1518 si recò a Messina a liquidare le spese di stampa di un'opera di lui.
Il 1520 segna l'ingresso dell'A. nel mondo delle ...
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Filologo classico e paleografo di origine scozzese (Pittenweem, Scozia, 1858 - St. Andrews 1937), prof. di latino all'università di Oxford (1884-1901), quindi all'univ. di St. Andrews, ove rimase sino [...] alla morte; socio straniero dei Lincei (1927). Profondo studioso del testo, della metrica e della lingua plautina, lessicografo e glossografo, curò numerose edizioni critiche di autori latini (Plauto, Captivi, 1900; Nonio Marcello, 1902; Marziale, ...
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SICHIROLLO, Giacomo
Gianpaolo Romanato
– Nacque ad Arquà Polesine (Rovigo) il 17 aprile 1839 da Andrea e da Maria Piva. Il padre era muratore.
Studiò nel seminario di Rovigo, un istituto periferico, [...] reso allora vivace dalla presenza di autorevoli professori rosminiani come i filosofi Francesco Angeleri, Giuseppe Calza e il lessicografo latinista Vincenzo De Vit, che fu anche direttore della locale Accademia dei Concordi dal 1844 al 1849, prima ...
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Vedi ACROTERIO dell'anno: 1958 - 1994
ACROTERIO (ἀκρωτήριον, acroterium "sommità", "estremità")
A. Andrén
La parola greca ἀκρωτήριον pare che sia stata usata qualche volta per indicare tutto il frontone [...] Suet., Div. Iul., 81; forse anche in Platone, Critia, 116). Come termine architettonico più stretto essa indica, secondo il lessicografo Esichio, τὰ ἐπάνω τῶν ναῶν ζῴδια ἀνατιϑέμενα, cioè "figure collocate sopra i templi". A tali figure (e non, come ...
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Nome di varî re georgiani, di cui il più noto è Vachtang VI (n. 1675 - m. Astrachan´ 1737), che vide la Georgia invasa dai Persiani e dovette egli stesso rifugiarsi in Russia. Durante il suo regno fu fondata [...] tipografia, in cui fu stampato fra l'altro il poema epico nazionale L'uomo nella pelle di pantera (1712). V. fu anche poeta, e tradusse dal persiano, talora in collaborazione col suo cancelliere, il favolista e lessicografo Sulchan Saba Orbeliani. ...
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idropesi
Luciano Graziuso
È la malattia (" idropisia ") causata da accumulo di liquido sieroso, che gonfia a dismisura il corpo umano. Ricorre in If XXX 52, e indica la pena cui è soggetto maestro Adamo, [...] francese, anche ai nomi greci i quali non rientravano nella normale declinazione latina ". Il Parodi ricorda il precetto del lessicografo Giovanni da Genova: " Omnis barbara vox, non declinata latine, Accentum super extremam servabit acutum ".
Per la ...
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VAKHTANG VI
Gerhard Deeters
. Re dello stato georgiano di Kartli, nato nel 1675, morto ad Astrachan il 26 marzo 1737; nel 1703 salì al trono, nel 1712-19 fu trattenuto come ostaggio in Persia e nel [...] fra altre opere, il poema epico nazionale: L'uomo con la pelle di pantera (1712). Svolse anche attività poetica e tradusse dal persiano, talvolta in collaborazione con il suo cancelliere, l'importante favolista e lessicografo Sulkhan-Saba Orbeliani. ...
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neologia
neologìa s. f. – Settore della lessicologia che studia i criteri e le modalità di formazione di parole o espressioni nuove e i nuovi significati assunti da parole già esistenti, analizzando [...] , atto linguistico») e langue («sistema linguistico») teorizzata dal linguista svizzero Ferdinand de Saussure, il linguista e lessicografo francese Bernard Quemada distingue la n. del discorso, quella che testimonia i primi usi di un neologismo nella ...
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lessicografo
lessicògrafo s. m. (f. -a) [dal gr. tardo λεξικογράϕος, comp. di λεξικόν «lessico» e –γράϕος «-grafo»]. – Chi attende alla compilazione di un dizionario; autore di uno o più dizionarî. Anche, chi ha per oggetto di studio la composizione...
lessicografia
lessicografìa s. f. [der. di lessicografo]. – 1. Scienza e tecnica della raccolta e della definizione (formale, funzionale e soprattutto semantica) dei vocaboli appartenenti al lessico di una lingua o di un dialetto o di un gruppo...