ELIANO, Giovanni Battista
Cesare Ioly Zorattini
Nacque a Roma nel 1530 da Ḥanah, figlia del celebre grammatico e lessicografo Elia Levita, e da Yitzchaq ben Yeḥiel Boemo e, proprio in onore del nonno [...] materno, gli fu posto nome Elia. All'età di sette anni nel 1537, come egli stesso ci riferisce nella Autobiografia, si trasferì a Venezia, per proseguire, sotto la direzione del nonno Elia Levita, che ...
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GRANDI, Alessandro
Augusto Petacchi
Incerti sono il luogo e la data di nascita di questo importante compositore attivo nei primi decenni del XVII secolo. La frequente attribuzione di natali siciliani [...] trae origine dall'erronea ricostruzione di un lessicografo settecentesco basata sulla ristampa palermitana (1620) dei primi cinque libri di mottetti (1610-19) del Grandi. Le prime notizie documentarie risalgono a un periodo immediatamente posteriore ...
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MORTILLARO, Vincenzo
Filippo Fiorito
– Nacque a Palermo il 27 luglio 1806 da Carlo, possidente, barone del Ciantro, e da Rosa Rallo. Nel 1842 ereditò il titolo di marchese di Villarena per l’estinzione [...] del ramo primogenito della casata.
Lessicografo e arabista, si dedicò all’ammodernamento della burocrazia del Regno delle Due Sicilie, elaborando numerosi progetti e regolamenti. Fu un amministratore scrupoloso degli enti del Comune di Palermo per ...
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UGUCCIONE da Pisa
Armando Bisanti
Thierry Sol
UGUCCIONE da Pisa (Hugutio Pisanus, Huguccio Pisanus, Uguitio Pisanus). – Nacque a Pisa probabilmente verso la fine del primo trentennio del XII secolo [...] il presunto vocabolario latino-germanico di U. da P., in Aevum, XL (1966), pp. 53-74 (poi in Id., Saggi di lessicografia mediolatina, cit., pp. 3-27).
Fra i più significativi interventi non ricordati da Cremascoli nella sua rassegna e/o successivi al ...
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AREZZO, Claudio Mario
Roberto Zapperi
Di nobile famiglia siracusana, nacque tra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI da Enrico, barone della Targia.
Scarse ed incerte le notizie biografiche: studiò [...] in patria con l'umanista Cristoforo Scobar, grammatico e lessicografo siculo-spagnolo, per conto del quale nell'agosto del 1518 si recò a Messina a liquidare le spese di stampa di un'opera di lui.
Il 1520 segna l'ingresso dell'A. nel mondo delle ...
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SICHIROLLO, Giacomo
Gianpaolo Romanato
– Nacque ad Arquà Polesine (Rovigo) il 17 aprile 1839 da Andrea e da Maria Piva. Il padre era muratore.
Studiò nel seminario di Rovigo, un istituto periferico, [...] reso allora vivace dalla presenza di autorevoli professori rosminiani come i filosofi Francesco Angeleri, Giuseppe Calza e il lessicografo latinista Vincenzo De Vit, che fu anche direttore della locale Accademia dei Concordi dal 1844 al 1849, prima ...
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SARDI, Cesare
Renzo Sabbatini
– Figlio di Raffaello di Giovanni Sardi e di Giovanna di Gaetano Giorgini nacque a Lucca il 18 giugno 1853.
Rimasto orfano del padre, che era stato deputato all’assemblea [...] diritto a Pisa e a Siena, uomo politico prima nel granducato e poi nel Parlamento italiano, apprezzato letterato e lessicografo, amico di Massimo D’Azeglio e genero di Alessandro Manzoni. In tale ambiente familiare e più ampiamente parentale Cesare ...
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ANTONINI, Annibale
Anna Buiatti
Nacque nel Salernitano, forse a S. Biagiosa o a Cuccaro, dove la famiglia aveva possedimenti, nel 1702. Fece i suoi studi a Napoli, insieme al fratello Giuseppe, erudito [...] era già stabilito a Parigi, dove insegnò l'italiano per quasi venticinque anni ed esplicò una intensa attività di grammatico, lessicografo, traduttore, editore di classici. Sua prima opera è il Traité de la grammaire italienne dédié à la Reine, Paris ...
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BERGANTINI, Gian Pietro
Gian Luigi Beccaria
Nacque a Venezia il 4 ott. 1685. Ancor giovane si trasferì a Bologna per studiare nel collegio dei gesuiti S. Luigi Gonzaga; dopo otto anni trascorsi a Bologna, [...] Scelta d'immagini o saggio d'imitazione di concetti, pubblicata a Venezia nel 1762.
In margine all'attività centrale di lessicografo va annoverata tutta una serie di traduzioni in versi dal latino, soprattutto d'autori francesi: Il Falconiere di J. A ...
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FURLANETTO, Giuseppe
Gerardo Bianco
Nacque a Padova il 30 ag. 1775 da Sante e da Angelica Salvato. Dopo un periodo di educazione privata, nel novembre 1790 entrò nel seminario vescovile della città, [...] 57 greche, 21 venetiche e le restanti latine. Fu la consacrazione della sua fama, oltre che come illustre lessicografo, anche come studioso di antichistica. Autore inoltre di epigrafi latine commemorative, divenne socio di varie accademie italiane ...
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lessicografo
lessicògrafo s. m. (f. -a) [dal gr. tardo λεξικογράϕος, comp. di λεξικόν «lessico» e –γράϕος «-grafo»]. – Chi attende alla compilazione di un dizionario; autore di uno o più dizionarî. Anche, chi ha per oggetto di studio la composizione...
lessicografia
lessicografìa s. f. [der. di lessicografo]. – 1. Scienza e tecnica della raccolta e della definizione (formale, funzionale e soprattutto semantica) dei vocaboli appartenenti al lessico di una lingua o di un dialetto o di un gruppo...