Nel linguaggio geografico indicazione generica di forme, processi, modellazioni legate ad ambienti di montagna alta e media.
Fauna a. Fauna che popola le zone montuose al di sopra del limite superiore [...] . È un complesso di specie animali che, non di rado, presentano spiccate analogie con quelle della fauna artica (letargo invernale, mantello e piumaggio molto spessi, dimorfismo stagionale di livrea ecc.). Le faune a. più caratteristiche sono quella ...
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MANGILI, Giuseppe
Fausto Barbagli
Nacque in località Molini della Sonna, frazione di Caprino Bergamasco, il 7 marzo 1767 da Giambattista e da Angela Magoni (o Macconi). Compì gli studi nel seminario [...] , e perfezionare quelle di G. Cuvier, che lo aveva solo parzialmente scoperto.
Il M. studiò a lungo la fisiologia del letargo nei mammiferi e, nel 1807, dette alle stampe quattro memorie, riunite nel Saggio di osservazioni per servire alla storia dei ...
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Serpente della famiglia Colubridi ( b. d’acqua o dal collare; Natrix natrix). Vive nei luoghi erbosi in vicinanza dell’acqua dove caccia pesci e anfibi. Lungo da 85 a 110 cm, talora anche più, dal capo [...] , tronco subcilindrico, coda breve e colorazione variabilissima (fig.); le femmine sono di dimensioni maggiori dei maschi. Va in letargo d’inverno per un periodo non troppo lungo. Diffusa dappertutto in Italia, si estende al resto dell’Europa eccetto ...
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Sonno
GGiuseppe Moruzzi
di Giuseppe Moruzzi
Sonno
sommario: 1. Introduzione storica. 2. Fenomenologia del sonno: a) il ciclo sonno-veglia; b) sonno sincronizzato e sonno desincronizzato. 3. Effetti [...] scoiattolo comincia a cadere e può giungere a valori assai bassi, fino a 4-5 °C. L'instaurarsi dello stato di letargo è in rapporto a questa caduta della temperatura. Dopo circa due settimane d'ibernazione l'animale si sveglia completamente, pur nell ...
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Famiglia di Mammiferi Roditori Miomorfi comprendente specie di dimensioni variabili da quelle di un grosso ratto a quelle di un topo comune, di forma tozza, collo corto, arti brevi con mano a 4 e piede [...] per lo più notturne, granivori, saltuariamente anche insettivori e carnivori, scavatori di tane, d’inverno non cadono in letargo. La famiglia, suddivisa in cinque sottofamiglie, comprende il maggior numero di specie fra i mammiferi, circa 460 ...
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catalessi
Condizione che si verifica in alcuni stati neuropsichiatrici, in cui il paziente appare irrigidito, a occhi chiusi, non risponde ai richiami e non reagisce agli stimoli; la contrazione volontaria [...] è più tipica di alcune forme di schizofrenia e dello stato di ipnosi profonda (della quale è la fase intermedia fra letargo e sonnambulismo). Si può verificare c. anche durante il trattamento con alte dosi di antipsicotici atipici, e in partic. del ...
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Genere che ha dato il nome alla famiglia Centetidi (lat. scient. Centetidae 1868 [Tenrecidae Gray 1821]; fr.centétidés; ted. borstenigelartige Insektenfresser; ingl. centetidae), famiglia di Insettivori [...] grandezza. Nel cranio mancano l'arcata zigomatica e la bolla timpanica. Denti 36 a 40. I Centeti stanno in letargo per alcuni mesi nella stagione secca. La famiglia è originariamente limitata al Madagascar. È suddivisa nelle sottofamiglie Centete e ...
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zerbinocrazia
s. f. (scherz. iron.) Il potere degli adulatori, di chi si fa zerbino dei potenti di turno.
• L’abbattimento di ogni personalità dissonante viene chiamato «spirito di squadra». Ma è zerbinocrazia. [...] dai talenti. (Massimo Gramellini, Stampa, 21 giugno 2010, p. 1, Prima pagina) • Tutto ciò ha determinato un paese in letargo, fondato sul paradigma del feudo, ove il signore tutto può concedere o togliere ai cortigiani. Immobile come i Borboni che ...
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(o Mioxidi) Famiglia di Roditori comprendente sette generi; ne fanno parte tra gli altri il ghiro, il quercino, il moscardino. Diffusi principalmente in Europa, ma anche in Asia e Africa, hanno dimensioni [...] , di abitudini notturne, si cibano in prevalenza di semi e frutta, oltre che di invertebrati, uova e nidiacei. Le specie presenti in regioni temperate e fredde trascorrono lunghi periodi di letargo invernale in tane del terreno o cavità degli alberi. ...
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Genere della sottofamiglia delle Marmotte. Comprende animali di forme tozze, simili alle vere marmotte. Il Cinomio è di abitudini diurne ed eminentemente coloniale; scavatore eccellente, costruisce profonde [...] lunga galleria d'accesso quasi verticale. Si ciba di erbe e all'occasione di grani, noci, uova e uccelletti. Cade in letargo invernale di durata molto varia secondo le località. Il suo segnale d'allarme è un reiterato abbaiamento, da cui deriva il ...
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letargo
s. m. [dal lat. lethargus, gr. λήϑαργος, comp. di λήϑη «oblio» e ἀργός «inerte»] (pl. -ghi). – 1. a. In biologia, periodo di vita latente trascorso da animali diversi (soprattutto vertebrati omeotermi) in seguito a condizioni ambientali...
letargia
letargìa s. f. [dal gr. ληϑαργία, lat. lethargĭa; v. letargo]. – 1. In medicina, stato di sonno patologico profondo, spesso invincibile, durante il quale si ha atonia muscolare e perdita della sensibilità; può essere causato da isterismo...