EPIFANIO, Luigi
Gaetano Bongiovanni
Nacque il 2 luglio 1898 a Monreale (Palermo) da Giuseppe, possidente, e Maria Mirto. Dopo aver partecipato alla prima guerra mondiale nel corpo del genio, frequentò [...] la praticò intensamente, ispirato ora alla tradizione siciliana della pittura di paesaggio dal vero (F. Lo Jacono, A. Leto, M. Catti) ora avvicinandosi ad una sensuale corposità di stesura prossima ai modi di Francesco Camarda, pittore palermitano e ...
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MAGNANI, Andrea
Paolo Pontari
Nacque a Bologna intorno alla metà del XV secolo. Da una lettera inviata al M. da Antonio Cortesi Urceo, detto Codro, in occasione della morte del padre, si ricava che [...] poeta scrittore filologo. Atti del Convegno internazionale di studi, Montepulciano, 1994, Firenze 1998, p. 235 n.; D. Gionta, Pomponio Leto e l'"Erodiano" del Poliziano, ibid., pp. 436 e n., 439 n., 440 e n.; A. Poliziano, Liber epigrammatum ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Poesia e religione: il pantheon ellenico tra invenzione e tradizione
Gabriella Pironti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In una religione [...] sublimi, e i fiumi che si versano in mare, e i promontori digradanti nelle acque, e i golfi marini. Forse dapprima come Leto ti diede alla luce, gioia per i mortali, piegandosi presso il monte Cinto, nell’isola rocciosa, Delo circondata dal mare? Da ...
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BRAGADIN, Francesco
Angelo Ventura
Nato nel 1458 da Alvise, procuratore di San Marco, e da Cecilia di Francesco da Canal, apparteneva a una delle maggiori famiglie del patriziato veneziano. Una malformazione [...] politica sembra farsi meno assidua. Morì il 16 ag. 1530. "Fo posto in cadeletto - annota il Sanuto - per haver leto publice in philosophia; libri atorno; vestito di scarlato". Venne sepolto a S. Marina, accanto all'altar maggiore, presso la tomba ...
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Vedi MYRA dell'anno: 1963 - 1995
MYRA (v. vol. V, p. 305)
J. Borchhardt
A causa dell'abbassamento della costa e del deposito nella pianura di materiale eroso dal Demre Çayi, le rovine di M., nella Licia [...] la statua di Artemide Eleutera.
Le iscrizioni documentano per M., Andriake, Sura e Trebendai i culti di Trqqas (= Zeus), Eleutera, Leto, delle Ninfe, di Iside,1 Serapide, Anubis e Apollo-Sozon. Monete confermano inoltre il culto di Artemide, Atena e ...
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VINCIGUERRA, Antonio
Massimiliano Malavasi
– Figlio di Francesco, di Recanati (ignota è l’identità della madre), trasferitosi a Venezia forse nei tardi anni Trenta e annoverato tra i cittadini veneti, [...] . Floriani, Il modello ariostesco. La satira classicista nel Cinquecento, Roma 1988, pp. 47-50; R. Bianchi, Bartolomeo Platina, Pomponio Leto e il Vitulus di Menecmo. Note sul De flosculis di Platina (con una testimonianza di Pomponio sulle rovine di ...
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BIANCO (Bianchi, Blancus, de Blanchis), Giovanni
Nicola Criniti
Nacque, probabilmente nei primi anni del sec. XV, a Cremona o da famiglia cremonese ("cremonensis" o "da Cremona" è infatti qualificato [...] ,ibid., XXXIII (1906), p. 425; V. Zabughin,L'insegnamento universitario…,in Riv. d'Italia, IX(1906), pp. 219 s.; V. Zabughin,G. P. Leto, I, Grottaferrata 1909, pp. 4, 27, 39, 45-47, 100, 104, 107-111, 113, 116, 120; C. Santoro,Le carte... presso l ...
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GIANNINI, Alberto
Simona Urso
Nacque a Napoli il 22 marzo 1885 da Achille e da Eugenia Pietroni. Dopo un accidentato percorso di studi, appena ventenne cominciò il proprio apprendistato come cronista.
Divenuto [...] Complotto Cianca-Lattullo; b. 60, f. Complotto Miglioli-Menapace-Giannini; b.17, f. Belgio - Fuorusciti e sovversivi; G. Leto, OVRA. Fascismo-antifascismo, Bologna 1951, p. 42; A. Garosci, Storia dei fuorusciti, Bari 1953, ad indicem; Esilio e morte ...
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PASINETTI, Pier Maria
Vincenzo Caporale
PASINETTI, Pier Maria. – Secondo di due figli, nacque a Venezia il 24 giugno 1913, da Carlo, medico primario all’ospedale civile di Venezia e libero docente all’Università [...] , del 1974, mentre l’anno dopo seguì la trasposizione televisiva del suo Rosso veneziano, per la regia di Marco Leto.
Conclusa l’esperienza accademica nel 1985, fece ritorno a Venezia, recandosi però più volte oltreoceano per visite e conferenze ...
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VITRUVIO (Vitruvius Pollio)
Francesco Pellati
La fama di V. è quasi unicamente affidata al suo trattato (i Dieci Libri di Architettura), che, ove se ne eccettuino alcune epitomi da esso derivate (Faventino, [...] per i tipi dell'Herolt (ma senza indicazioni di data e di luogo), a cura di Giovanni Sulpicio da Veroli e di Pomponio Leto. Contrariamente a quanto fin quasi ad oggi si è creduto, è questa, fra le antiche edizioni, la più attendibile e la più fedele ...
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gentile2
gentile2 s. m. e agg. [dal lat. tardo, eccles., gentilis agg., gentiles s. m. pl., formato, come il sinon. gentes, sul gr. τὰ ἔϑνη «i popoli (pagani)», che è ricalcato a sua volta sull’ebr. göyīm «i popoli (non ebrei)»]. – 1. s. m....
lito2
lito2 (o lèto) s. m. [dal lat. tardo e mediev. litus o letus o laetus, voce di origine germ.; cfr., nei documenti in ant. alto ted., le forme varianti lat, laz, lidus, lito]. – Nome (per lo più usato al plur.) con cui furono designati...