Almorò (Hermolaus) di Zaccaria Barbaro, patrizio veneziano, nacque nel 1453, morì a Roma nel 1493. Ricevette i primi rudimenti, bimbetto ancora, a Verona, dal canonico Matteo Bosso e dallo zio omonimo [...] , si recò in compagnia del padre a Roma tra il 1460 e il 1470, a seguire le lezioni di latino di Pomponio Leto e le lezioni di greco di Teodoro Gaza. Ritornato in patria, attese agli studî superiori nell'università di Padova per circa un quadriennio ...
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BIONDO, Gaspare
Vittorio Fanelli
Primogenito, a quanto pare, dei dieci figli di Flavio e di Paola Maldenti, al B. fu imposto il nome di Gaspare in onore del nonno paterno. La data di nascita non è nota, [...] aver dato alle stampe, o di star preparando, non figura mai il suo nome.
Il B. fece parte dell'Accademia di Pomponio Leto: questi gli dedicò una vita del poeta Stazio contenuta in una lettera premessa ad un codice della Tebaide (Vat. lat. 3279, cfr ...
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PLATINA
Aldo ROMANO
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. Bartolomeo Sacchi, detto il Platina, nacque nel 1421 a Piadena o Platina presso Cremona, morì nel 1481 a Roma. Seguì dapprima la carriera militare, studiò poi a Mantova con [...] effettivamente vi trascorse, se il suo protettore, cardinale Gonzaga, non si fosse adoperato per lui. Appartenne con Pomponio Leto e altri umanisti alla cosiddetta Accademia Romana; ma, verso la fine del febbraio 1468, per le indiscrezioni di Petreio ...
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MARINEO, Luca (Lucio Marineo Siculo)
Pietro Verrua
Umanista italiano, che svolse la sua attività di maestro in Spagna: nacque a Vizzini (Catania) verso il 1460 e morì in Spagna non prima del 1533. Studiò [...] al 1484, avendo trascorso il 1478 a Roma, dove, scolaro di Sulpizio da Veroli, risentì l'influenza della scuola di Pomponio Leto. Condotto dall'ammiraglio Federico Henríquez e dalla sposa di lui Anna Cabrera, contessa di Modica, il M. passò nel 1484 ...
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FELICE
Francesca Laganà Luzzati
Vescovo di Lucca nella seconda metà del sec. VII, ci è noto grazie ad una charta cessionis da lui stesso emessa il 20 genn. 685 e ad un diploma del re longobardo Cuniperto [...] tratti scarni ma sicuri da una serie nebulosa di predecessori (da 21 a 23, secondo le interpretazioni), subito dopo un Leto ed un Eleuterio, ricordati unicamente dalle liste di presenza a due concili antimonoteliti, il Lateranense del 649 e il Romano ...
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Scrittore russo (Mosca 1873 - Bussy-en-Othe, Yonne, 1950). Autore di diversi racconti e dei romanzi Pod gorami ("Sotto le montagne", 1910) e Čelovek iz restorana (1911; trad. it. Memorie di un cameriere, [...] opere ambientate in Russia (Solnce mërtvych, 1925, trad. it. Il sole dei morti, 1933; Pro odnu staruchu "Per una vecchietta", 1927; Leto Gospodne "L'anno del Signore", 1933) o tra gli emigrati russi (Njanja iz Moskvy "La balia di Mosca", 1936). ...
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Scrittore ceco (Sobotka, Boemia Orient., 1877 - Praga 1952). Legato ai circoli anarchici del primo Novecento, introdusse nella poesia ceca il senso di rivolta e forti elementi di vitalismo. Nei suoi versi [...] 'antimilitarismo, dell'erotismo, del sogno, del contrasto generazionale, filtrati da una scrittura estremamente lirica. Simili le caratteristiche dei suoi drammi (Červen "Giugno", 1905; Léto "Estate", 1915; Měsíc nad řekou "La luna sul fiume", 1922). ...
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GIUSTOLO, Pier Francesco (Pietro Francesco, Pierfrancesco)
Floriana Calitti
Nacque a Spoleto da Sallustio intorno alla metà del secolo XV, con molta probabilità tra il 1440 e il 1450, in una famiglia [...] che la vocazione alle lettere arrivasse in età matura e che il suo apprendistato si svolgesse alla scuola di Pomponio Leto, dunque non dopo il 1498, come testimonia l'epicedio indirizzato dal G. all'amico Gioacchino Picini di Sangemini, nel quale ...
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Pietro Barbo (Venezia 1417 - Roma 1471). Divenuto cardinale prete del titolo di S. Marco (1440) per volontà dello zio materno Eugenio IV, godette di una posizione influente sotto Nicolò V e Callisto III, [...] ; in seno all'Accademia Romana si sarebbe perciò organizzata una congiura, i cui capi, tra i quali Pomponio Leto e il Platina, furono processati (1468) e scontarono pene detentive peraltro lievi. Altri, come F. Buonaccorsi, si sottrassero ...
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SULPICIO, Giovanni Antonio detto Sulpicio (Sulpizio) da Veroli (Johannes Sulpitius Verulanus)
Marco Cavietti
Nacque a Veroli, nel frusinate, probabilmente da Antonio di Alessandro e Nanna Cercia. L’anno [...] in Rassegna degli Archivi di Stato, XL (1980), p. 123; A. Perosa, L’edizione veneta di Quintiliano coi commenti del Valla, di Pomponio Leto e di S. da V., in Miscellanea Augusto Campana, II, Padova 1981, pp. 575-580, 607-610; F. Cruciani, Teatro nel ...
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gentile2
gentile2 s. m. e agg. [dal lat. tardo, eccles., gentilis agg., gentiles s. m. pl., formato, come il sinon. gentes, sul gr. τὰ ἔϑνη «i popoli (pagani)», che è ricalcato a sua volta sull’ebr. göyīm «i popoli (non ebrei)»]. – 1. s. m....
lito2
lito2 (o lèto) s. m. [dal lat. tardo e mediev. litus o letus o laetus, voce di origine germ.; cfr., nei documenti in ant. alto ted., le forme varianti lat, laz, lidus, lito]. – Nome (per lo più usato al plur.) con cui furono designati...