Vedi LATO dell'anno: 1961 - 1995
LATO (Λατώ)
I. Baldassarre
Città di Creta, secondaria, ma fra le più antiche del periodo arcaico, situata nella parte orientale dell'isola, scarsamente testimoniata dalle [...] che era stato interpretato come Latos, poiché confuso con il genitivo che appare sulle monete, è stato messo in relazione con Leto, divinità venerata in Creta. Il culto che sembra aver avuto maggior importanza è quello di Ilizia, la cui testa appare ...
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PRAXIAS (Πραξίας)
Red.
3°. - Scultore greco, figlio di Lysimachos, ateniese, del demo di Ankyle, attivo ad Atene, Oropos e probabilmente a Delfi intorno al 370-350.
L'attività di P. ad Atene è attestata [...] 19, 4) che vide il tempio nella ricostruzione fatta dopo il terremoto del 373 a. C., riferisce che, nei frontoni, le figure di Artemide, Leto, Apollo e le Muse erano opera di P. μαϑητὴς Καλάμιδος e aggiunge che l'opera iniziata da P. fu poi portata a ...
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IDAS
B. Conticello
(῎Ιδας). − Figlio di Afareo e di Arene, discendente dalla stirpe di Perieres (o Oibalos, re di Sparta).
Suoi fratelli erano Linceo e Pisos; cugini Castore e Polluce per parte di Tindaro, [...] n. 2417), con un fregio continuo di otto personaggi: I., Euenos, Marpessa, Apollo, Artemide, Zeus, Hermes, Hera (o Letò); c) kàlpis àpula della Collezione Jatta di Ruvo (n. 1418), con rappresentazione della caccia al cinghiale calidonio, cui prendono ...
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CENTAUROMACHIA DI NAPOLI, Pittore della
P. E. Arias
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse. Insieme con altri pittori (di Firenze, della C. del Louvre) predilige il tema della centauromachia. [...] è la scena mitica, per il nostro pittore, della kelébe di Genova, dove sono rappresentati Apollo, Artemide, Hermes e Leto; il calmo atteggiamento della figura, come nelle scene di gineceo, non corrisponde allo stile movimentato dei panneggi, ad una ...
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DE ROSSI, Giovanni Battista
P. Pelagatti
Erudito ed archeologo (Roma 1822 - Castelgandolfo 1894). Fu il primo ad occuparsi di archeologia cristiana da un punto di vista scientifico, e non esclusivamente [...] come dimostrano la sua opera Piante icnografiche e prospettiche di Roma del 1879 e le sue note sugli scritti di Pomponio Leto e del Nolli. Il suo interesse si volse anche agli studi biblici (in particolare sul Codice Amiatino e sulla Biblia Pauperum ...
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PHINTIAS (Φιντίας)
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro gli ultimi due decenni del VI sec. a. C. Viene di consueto incluso nel gruppo più glorioso dei pittori "primitivi" a figure rosse insieme [...] Una seconda grande figurazione mitologica incontriamo nella anfora Beugnot del Louvre (n. G 42). In essa il ratto di Letò per opera di Tityos corrisponde idealmente al ratto di Koronis di Euthymides: e anche questa volta riesce difficile opporsi alle ...
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FALERO (Φάληρον, Phalērum)
L. Guerrini
Ampia insenatura ad E della penisola di Aktè (Pireo), limitata ad O dal promontorio di Mounichia e ad E dal Capo Coliade. La sua estensione è di circa km 2,5; al [...] probabilità interpretata (Walter) come scena di consacrazione di un fanciullo al cospetto di un congresso di divinità: Apollo, Leto (?), Cefiso, ninfe (come ricorda l'iscrizione) e altre divinità locali, tra cui Acheloo. L'altro rilievo (leggermente ...
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GIOACCHINO di Giovanni (De Gigante, Gioacchino)
Alessandra Uguccioni
Non si conosce la data di nascita di questo copista e miniatore originario di Rothenburg in Baviera. Secondo De Marinis (p. 61) la [...] i personaggi più importanti della cultura dell'epoca. In particolare, aveva decorato una serie di manoscritti copiati da Pomponio Leto per il giovane Fabio Mazzatosta (Vat. lat. 3279, 3285, 3302); mentre Bartolomeo Sanvito, miniatore appena giunto da ...
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LENTINI, Rocco
Teresa Sacchi Lodispoto
Figlio del pittore e decoratore Giovanni, nacque a Palermo il 17 febbr. 1858.
Il padre (nato a Trapani nel 1830 e morto a Palermo nel 1930), allievo di A. Morselli [...] Enea e probabilmente Padovani in villa Bordonaro, nel 1895 con Enea, De Micheli e Padovani in palazzo Ziino e con Enea e A. Leto in villa Pignatelli Florio ai Colli, tra il 1895 e il 1897 con Di Giovanni ed Enea in palazzo Francavilla e nel 1907 con ...
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GREGORIETTI, Salvatore
Maria Viveros
Nacque a Palermo il 9 luglio 1870 da Salvatore e Giuseppa Calì. Per volere del padre venne avviato alla carriera ecclesiastica e per qualche anno frequentò il seminario [...] , collezione privata).
Tra il 1903 e il 1904 il G. dette inizio alla costruzione della propria abitazione in via A. Leto a Palermo edificando, probabilmente con il supporto di Basile, il primo piano; al pianterreno, invece, allestì il suo laboratorio ...
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gentile2
gentile2 s. m. e agg. [dal lat. tardo, eccles., gentilis agg., gentiles s. m. pl., formato, come il sinon. gentes, sul gr. τὰ ἔϑνη «i popoli (pagani)», che è ricalcato a sua volta sull’ebr. göyīm «i popoli (non ebrei)»]. – 1. s. m....
lito2
lito2 (o lèto) s. m. [dal lat. tardo e mediev. litus o letus o laetus, voce di origine germ.; cfr., nei documenti in ant. alto ted., le forme varianti lat, laz, lidus, lito]. – Nome (per lo più usato al plur.) con cui furono designati...