MANSUETI, Leonardo
Luciano Cinelli
Figlio di Antonio Sambuchelli e di Adriana Mansueti, nacque a Perugia il 1° genn. 1414, stando almeno all'epitaffio posto sulla sua lapide sepolcrale, secondo il quale [...] , Histoire des maîtres généraux de l'Ordre des frères prêcheurs, IV, Paris 1909, pp. 488-541; V. Zabughin, Giulio Pomponio Leto, Roma 1909, pp. 178, 339; I. Taurisano, I domenicani a Lucca, Lucca 1914, p. 211; Id., Hierarchia Ordinis praedicatorum ...
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FASOLO (Faseolo, Faseoli), Angelo
Paolo Cherubini
Nacque a Chioggia (Venezia) nel 1426 da Giovanni, notaio e procuratore della cattedrale di Chioggia, città di cui la famiglia era originaria. Non si [...] . Angelica, ms. Ang. 1077, c. 116v) emerge inoltre che il F. fu in contatto con elementi del circolo di Pomponio Leto: ciò trova conferma (oltre che nella dedica al F. del Fabius pomponiano) nelle parole dell'umanista romano che, in occasione della ...
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GIUDICI, Battista dei
Diego Quaglioni
Figlio di Lorenzo, di cospicua e nobile famiglia intemelia, nacque a Finale, nel Marchesato ligure dei Del Carretto, tra il 1428 e il 1429 (il suo epitaffio, dettato [...] , Ab anno 1380 usque ad annum 1498, a cura di B.M. Reichert, Romae 1900, p. 277; V. Zabughin, Giulio Pomponio Leto. Saggio critico, I, Roma 1908, pp. 71 s.; M. Grabmann, Eine ungedruckte Verteidigungsschrift von Wilhelms von Moerbeke Übersetzung der ...
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DELLA ROVERE, Domenico
François Ch. Uginet
Nacque in Piemonte nel 1442 da Giovanni dei signori di Vinovo e da Anna Del Pozzo. Non si sa se abbia avuto una preparazione universitaria, ma senza dubbio [...] . Tra il 1482 e il 1485 egli figura come protector della "Sodalitas Viminalis", vale a dire l'Accademia romana di Pomponio Leto ricostruita in base a nuovi statuti. Le testimonianze relative a contatti tra il D. e gli ambienti intellettuali romano e ...
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GIOVANNI GUALBERTO, santo
Antonella Degl'Innocenti
Nacque, probabilmente tra la fine del X e gli inizi dell'XI secolo, in Toscana, non lontano da Firenze (secondo le agiografie più tarde nel castello [...] e li baciò, rimandandoli poi alle loro sedi. Rimasero con lui il priore e l'abate di Passignano, Rustico e Leto, che lo pregarono di lasciare loro "aliquam exortationem […] de unitate caritatis et concordia pacis" (Andrea di Strumi, cap. 79). G ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] che subiscono il martirio66; tutto questo senza distinguere in modo chiaro tra i fatti avvenuti rispettivamente sotto i governatori Leto (200-203) e Aquila (206-211). Sul tema degli allievi martiri Eusebio ritorna ancora più avanti per sottolineare ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] floriferi caeleste nemus paradisi/sub cruce sanguinea niveo stat Christus in agno/- agnus ut innocua iniusto datus hostia leto-/alite quem placida sanctus perfundit biantem/spiritus et rutila genitor de nube coronat/et quia praecelsa quasi iudex ...
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gentile2
gentile2 s. m. e agg. [dal lat. tardo, eccles., gentilis agg., gentiles s. m. pl., formato, come il sinon. gentes, sul gr. τὰ ἔϑνη «i popoli (pagani)», che è ricalcato a sua volta sull’ebr. göyīm «i popoli (non ebrei)»]. – 1. s. m....
lito2
lito2 (o lèto) s. m. [dal lat. tardo e mediev. litus o letus o laetus, voce di origine germ.; cfr., nei documenti in ant. alto ted., le forme varianti lat, laz, lidus, lito]. – Nome (per lo più usato al plur.) con cui furono designati...