GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] era stato ostacolato nei suoi studi dalle limitazioni poste agliebrei) fu il primo a emigrare, temendo di essere 4 febbraio si sentì molto male; la sera, scrisse un'ultima lettera alla moglie Natalia e chiamò un infermiere, che però si rifiutò di ...
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GIORGINI, Giovan Battista
Fulvio Conti
Nacque a Lucca il 13 maggio 1818 da Gaetano e da Carolina dei conti Diana Paleologo di Massa. Allievo degli scolopi a Firenze e poi del liceo universitario a Lucca, [...] numerosi articoli. I primi riguardarono l'emancipazione degli ebrei, per i quali, schierandosi contro i pregiudizi dell Camera e i partiti dal 1861 al 1865. Lettera, 3 ott. 1865, Firenze 1865; Letteraagli elettori di Massa e Carrara, ibid. 1870; ...
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ALBONESI, Teseo Ambrogio degli
Giorgio Levi della Vida
Antesignano dello studio delle lingue orientali nella prima metà del sec. XVI, nato a Pavia, o nei dintorm, nel 1469, morto ivi quasi certamente [...] in arabo (lingua materna dei maroniti nota anche agliebrei di cultura elevata) e in italiano; del risultato che rende verosimile che sia morto poco più tardi. Una lettera scrittagli dal vescovo di Foligno Isidoro Chiari per chiedergli il prestito ...
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OVAZZA, Ettore
Simon Levis Sullam
OVAZZA, Ettore. – Nacque a Torino il 21 marzo 1892 da Ernesto e da Celeste Malvano, in una famiglia dell’alta borghesia ebraica.
Il padre era proprietario della banca [...] era rivolto nuovamente a Mussolini con un’angosciata lettera, nella quale esprimeva la sua disperazione di fascista della prima ora, accettava dolorosamente le nuove posizioni del regime, ma chiedeva che agliebrei venisse lasciata la loro «fiera e ...
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COPIO (Coppio, Copia, Coppia), Sara (Sarra)
Giorgio Busetto
Nacque a Venezia tra il 1588 e il 1590 (veramente l'atto di morte sposterebbe la data, di nascita all'anno 1600 circa: ma la frettolosa annotazione [...] e del maritopoi, un'accademia accessibile non solo agliebrei, ma anche ai gentili; si ricordano i Developement, New York 1929, pp. 198, 406; B. Croce, Nuovi saggi sulla letter. ital. del Seicento, Bari 1931, p. 165; E. Zanette, Su Ansaldo Cebà ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] un esempio ben noto, il fatto storico dell'uscita degli Ebrei dall'Egitto - si può dare un 'interpretazione allegorica: Indice più in alto -, La Rassegna d. letter. ital., che dedica una sua sezione agli studi su Dante, e Lettere ital., periodico ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] non considerò mai un'attività secondaria rispetto agli studi e alle ricerche e da essi semitica, cioè ebrea; e i semiti, gli ebrei, non intendono XXX(1911), (poi pubbl. in G. C. e la letter. della nuova Italia, Torino 1939); C. De Lollis, Appunti ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] compagni assale le porte del ghetto, onde liberare gli ebrei, finendo per essere arrestato.
Nell'estate 1785 la famiglia
Agli inizi del 1825 pose mano a quella appassionata autodifesa della sua condotta politica e morale, che è la Lettera apologetica ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] "Nicolaus Machiavellus".
Secondo il Libro dei ricordi del padre, relativo agli anni 1474-87, il M. studiò grammatica dal 1476, abaco che avessino mai gli Ebrei o altra generazione", gli scrive allora, in una curiosa lettera di congratulazioni, l'amico ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] i mercanti, saccheggiavano i fondachi degli ebrei (lett. 167, 189). Il , e Guarino da Verona fra letterati e cortigiani a Ferrara, Ginevra 1921 291-308; A. Buda, La fine di un "gioco". Nota agli Amorum libri del B., in Convivium, VII (1935), pp. 27-30 ...
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proméssa s. f. [lat. tardo promĭssa -ae, in origine promissa -orum «cose promesse», neutro plur. del part. pass. di promittĕre «promettere»]. – 1. a. Impegno preso liberamente e sulla parola, o anche in forma legale, di fronte ad altri, di fare...
marrano1
marrano1 (ant. marano) agg. e s. m. [dallo spagn. marrano, propr. «porco», prob. dall’arabo màḥram (volg. maḥràn) «cosa proibita»]. – In origine, titolo ingiurioso rivolto dagli Spagnoli, durante il medioevo, ai musulmani e agli ebrei...