Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filosofie e sincretismo religioso
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel II secolo si sviluppa una nuova religiosità, una sorta [...] ’epoca è ancora una religione per gli schiavi, e agli occhi del sapiente appariva come una delle tante sette misteriche dell’apparenza e della lettera. Nel mondo greco, in cui non esisteva un libro sacro come la Bibbia degli ebrei, ci si rivolge al ...
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CALEPIO, Giovanni Girolamo
Pietro Stella
Nato a Bergamo il 2 marzo 1732 dal patrizio Corrado e da Giulia degli Abati, entrò giovanissimo fra i benedettini cassinesi nel monastero di S. Paolo d'Argon [...] della conversione degli ebrei il C. poté contare sull'appoggio silenzioso di personaggi influenti a Bergamo, Venezia e Roma. In suo favore intervenne pubblicamente G. M. Pujati con tre opuscoli: Lettera di un teologo agli estensori dell'Effemeridi ...
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MORAIS, Sabato
Liana Elda Funaro
MORAIS, Sabato. – Di famiglia di origine portoghese, nacque a Livorno il 13 aprile 1823 da Samuele e da Bona Wolf, terzo di nove figli, con sette sorelle e un fratello.
Derivò [...] insegnamento, Arch. di Stato di Firenze, Soprintendenza agli Studi, 168 (2 giugno 1841), 170, Sulla vedovanza, una lettera a Isaia Luzzatto, ; Biblioteca italo-ebraica. Bibliografia per la storia degli Ebrei d’Italia 1964- 1973, a cura di D. ...
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MESHULLAM da Volterra (Mesullam ben Menaḥem, Buonaventura da Volterra)
Alessandra Veronese
Figlio di Menaḥem (detto Emanuele nella documentazione latina) e di una non meglio identificata Dolce di Dattalo [...] fine del Quattrocento. Nella prima lettera al padre, ‘Ovadyah rammenta ma M. vi dimorava ancora agli inizi del Cinquecento (risulta nei (1923), pp. 132-145; L. Sestieri, Un viaggiatore ebreo del secolo XV. Meõullam ben Menachem da V., in La Rassegna ...
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PASCALI, Giulio Cesare
Pietro Giulio Riga
PASCALI (Paschali), Giulio Cesare. – Nacque a Messina nel 1527 da Giovanni, esponente di rilievo della nobiltà cittadina.
Di alcuni esponenti della famiglia [...] indirizzò proprio a Calvino una risentita lettera in latino nella quale si discolpava vista formale, Pascali intende sostituire agli «affettati pii sacri concetti» a narrare l’esodo e l’ingresso degli ebrei in Terra Santa. L’opera, cui Pascali lavorò ...
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SANTASOFIA, Giovanni
Claudio Caldarazzo
SANTASOFIA, Giovanni. – Nacque a Padova, intorno al 1330, da Niccolò Santasofia, primo medico celebre della famiglia (morto dopo il 1351, forse discepolo di Pietro [...] commento integrale), opere di autori arabi ed ebrei, opere di Aristotele, quasi tutte note 21 ottobre, accettò (come emerge da una lettera di suo pugno) di porsi al servizio di retrospettiva relativi a Giovanni, agli altri medici della famiglia, ...
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MALMUSI, Giuseppe
Mario Pecoraro
Nacque a Modena il 19 marzo 1803 da Benedetto, avvocato, e da Carolina Corridori. Studiò giurisprudenza all'Università di Modena, dove si laureò nel 1825. L'anno successivo, [...] grazie ai buoni uffici interposti dal fratello Carlo, storico e buon letterato, ben introdotto, come pure il padre e i due zii sacerdoti, agli operai dimessi dall'ospedale pari all'importo di cinque giornate di lavoro, l'ammissione per gli ebrei all ...
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MENES SILVA, Amadeo
Grado Giovanni Merlo
de (Amadeo Lusitano, Amedeus Hispanus). – Nacque forse a Ceuta, nel Nordafrica, nella prima metà degli anni Venti del Quattrocento.
Un nome assai semplice e [...] si legge esemplarmente in una lettera di un frate osservante del immagini di francescani, amadeiti ed ebrei nel secolo XV, in Il di san Francesco. Storia dei frati minori e del francescanesimo sino agli inizi del XVI secolo, Padova 2003, pp. 342-377.
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PERLASCA, Giorgio
Mara Dissegna
PERLASCA, Giorgio. – Nacque a Como il 31 gennaio 1910, secondo di cinque figli di Teresa Sartorelli e di Carlo.
Pochi mesi dopo la famiglia si trasferì a Padova e, per [...] presso la legazione presentando la lettera di Cadice e chiedendo un , fece conoscere Perlasca agli italiani e nell’autunno spagnola su G. P. e la sua opera umanitaria in favore degli ebrei ungheresi, in Spagna contemporanea, 2006, n. 30, pp. 171-195; ...
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FINZI, Aldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Legnago (Verona) il 20 apr. 1891 da Emanuele, proprietario di un'industria molitoria a Badia Polesine, e da Rosa Roggia. Studiò al collegio "Maria Luigia" di Parma [...] governo presieduto da A. Salandra. Di fronte agli indugi di Mussolini, il F. si adoperò dimettersi dai suoi incarichi di governo.
In una lettera del 15 giugno a G. Acerbo il ; R. De Felice, Storia degli ebrei italiani sotto il fascismo, Torino 1988, ...
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proméssa s. f. [lat. tardo promĭssa -ae, in origine promissa -orum «cose promesse», neutro plur. del part. pass. di promittĕre «promettere»]. – 1. a. Impegno preso liberamente e sulla parola, o anche in forma legale, di fronte ad altri, di fare...
marrano1
marrano1 (ant. marano) agg. e s. m. [dallo spagn. marrano, propr. «porco», prob. dall’arabo màḥram (volg. maḥràn) «cosa proibita»]. – In origine, titolo ingiurioso rivolto dagli Spagnoli, durante il medioevo, ai musulmani e agli ebrei...