GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] l'inquisitore di Livorno, ottennero da G. la concessione agliebrei della città di recintare con un muro il loro cimitero a stato destinato a Francesco Stefano, duca di Lorena. In una lettera del 18 ott. 1736, indirizzata all'imperatore Carlo VI, G ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] scuola di San Marco, a indirizzo umanistico, furono assegnate a letterati non patrizi, per lo più forestieri, come il riminese Pietro giuristi si preoccuparono però di ribadire come agliEbrei fosse assolutamente interdetta la laurea in diritto: ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] ai membri delle minoranze religiose (dai valdesi agliebrei), oltre che all’abolizione della censura ecclesiastica cassazione di Firenze, Paolo Onorato Vigliani segnalava in una lettera al presidente del Consiglio Luigi Federico Menabrea che si ...
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Vivere insieme
Ermanno Detti
Grandi e piccole comunità
Gli uomini tendono a vivere insieme. Formano così grandi e piccole comunità. Grandi comunità sono una città o un intero Stato. Piccole comunità [...] . Insieme ai suoi allievi don Milani scrisse un libro, Lettera a una professoressa, nel quale spiegò il suo metodo di anche Germania, storia della), i nazisti confiscarono agliEbrei, agli zingari e agli oppositori politici tutti i beni e, in nome ...
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SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA
EEnrico Mazzarese Fardella
Il tentativo di fornire una immagine complessiva dell'amministrazione finanziaria nel Regnum Siciliae durante il regno di Federico [...] mare, e Procopio de Matera notaro, cui per altro nella lettera di nomina non viene attribuita la qualifica di rationales che la imperatrice, controlla l'amministrazione delle excadencie, sovrintende agliebrei, acquista e istruisce schiavi di colore, ...
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Ubaldo Perfetti
Abstract
Con la l. 31.12.2012, n. 247 è entrata in vigore una nuova regolamentazione della professione forense. Una delle sue caratteristiche principali è di costituire fonte concorrente [...] normativa e cioè quella delle cd. leggi razziali che impedivano agliebrei di esercitare, tra l’altro, la professione forense. litigiosi; applicazione, quest’ultima, non direttamente ricavabile dalla lettera dell’art. 2233, co. 3, c.c., ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] due rami, sefardita e askenazita. Il primo si riferisce agliebrei che scelsero la via della Spagna (Sefarad) e del non esistono lettere maiuscole e per questo la decorazione della lettera iniziale tipica dei codici cristiani è stata sostituita con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costruzione della monarchia papale
Agostino Paravicini Bagliani
Tra il pontificato di Leone IX (1049-1054) e quello di Bonifacio VIII (1294-1303), l’istituzione del papato si trasforma profondamente [...] . La lettera, rivolta a tutti i Cristiani, apre infatti una serie di prese di posizione ufficiali che pongono gli ebrei sotto la protezione papale. L’argomentazione del papa è la seguente: dato che vi sono limiti a ciò che è permesso agliebrei, ci ...
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FALCO, Mario
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Torino l'11 marzo 1884 da Achille, torinese, commerciante, con interessi anche in Estremo Oriente, e da Annetta Pavia, di Casale Monferrato. Secondogenito [...] devoti fino al giorno prima, fingevano di non vederlo incontrandolo per via, agliebrei che cercavano ascendenti ariani" e ricordare di avergli fermato una lettera "bellissima letteralmente e sdegnatissima, scritta ad un alto magistrato che dirigeva ...
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FOSCARINI, Sebastiano
Franco Bacchelli
Figlio di Pietro (chiamato sempre dal Sanuto "el dotor", per distinguerlo da un omonimo, figlio di Nicolò, vicesopracomito) e di Chiara Querini Stampalia, nacque [...] due suoi interventi in Senato sul permesso da accordare o meno agliebrei di esercitare il prestito a usura: il F. non entrò dal nunzio pontificio Girolamo Aleandro, che ci informa, in una sua lettera a P. Carnesecchi del 23 apr. 1534, come il "pazzo ...
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proméssa s. f. [lat. tardo promĭssa -ae, in origine promissa -orum «cose promesse», neutro plur. del part. pass. di promittĕre «promettere»]. – 1. a. Impegno preso liberamente e sulla parola, o anche in forma legale, di fronte ad altri, di fare...
marrano1
marrano1 (ant. marano) agg. e s. m. [dallo spagn. marrano, propr. «porco», prob. dall’arabo màḥram (volg. maḥràn) «cosa proibita»]. – In origine, titolo ingiurioso rivolto dagli Spagnoli, durante il medioevo, ai musulmani e agli ebrei...