GRANERI, Maurizio Ignazio
Andrea Merlotti
Nacque a Torino tra il dicembre del 1663 e il gennaio del 1664, figlio del sovrintendente generale alle Finanze Tomaso (1628-96), dal 1681 marchese di La Roche, [...] ai loro interessi, sono poco cattoliche" (lettera del G. a Vittorio Amedeo II, 26 arbitrato dalla segreteria agli Interni: era una . 1, f. 5; Uso dei paesi forestieri, m. 7, ff. 29-30; Ebrei, m. 1, f. 28; Eretici, m. 1, f. 2; Materie giuridiche, ...
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FROSINI, Francesco
Carlo Fantappiè
Nacque a Pistoia il 22 marzo 1654 dai nobili Donato e Maria Maddalena Nencini.
Dopo aver compiuto in patria i primi studi grammaticali e retorici, a diciotto anni [...] propulsiva del F. si rivolse agli ordini religiosi in armonia con le 'adoperò per convertire il maggior numero di ebrei e di "infedeli" là residenti.
Più il Lucchetti nelle Memorie dei suoi tempi, e una lettera del F. in data 10 nov. 1732 (Arch. ...
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CARCASSONA, Antonio Angelo
Giampaolo Pisu
Primogenito di quattro figli di Bernardo, discendente da antica famiglia ebraica, ma convertitosi per sfuggire ai rigori del bando di espulsione degli ebrei [...] della pacifica convivenza di ebrei e cristiani e nobiltà del popolo ebraico rispetto agli altri popoli; interpretazione della Sardegna, Sassari 1803, p. 11; G. F. Simon, Lettera al cav. don Tommaso de Quesada sugli ill. coltivatori della giurisprud ...
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proméssa s. f. [lat. tardo promĭssa -ae, in origine promissa -orum «cose promesse», neutro plur. del part. pass. di promittĕre «promettere»]. – 1. a. Impegno preso liberamente e sulla parola, o anche in forma legale, di fronte ad altri, di fare...
marrano1
marrano1 (ant. marano) agg. e s. m. [dallo spagn. marrano, propr. «porco», prob. dall’arabo màḥram (volg. maḥràn) «cosa proibita»]. – In origine, titolo ingiurioso rivolto dagli Spagnoli, durante il medioevo, ai musulmani e agli ebrei...