VITELLESCHI, Muzio
Simona Negruzzo
– Nacque a Roma il 2 dicembre 1563 da Alessandro e da Gismonda de’ Rustici, ultimo di tre fratelli.
Il primogenito Marcantonio sposò Olimpia del Nero ed ebbe discendenza [...] degli studi del Collegio romano (1605-06), poi divenne responsabile della provincia romana (1606-08) e assistente d’Italia (7 marzo 1608). Ebbe fama professati. Il 7 marzo 1619, nella letteraai superiori De Causis unde detrimenta Societatis timenda, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Marco Di Branco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nonostante alcune convergenze sul piano della critica all’autorità della Chiesa e sulla [...] , Lutero rimprovera audacemente al filologo olandese di non aver interpretato correttamente l’Epistola aiRomani, attenendosi troppo alla lettera senza comprenderne lo spirito. I cavilli del grammatico infastidiscono Lutero, che preferisce adottare ...
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LIBERIO (Pietro Marcellino Felice Liberio)
Gianluca Borghese
Nacque intorno al 465.
La data di nascita è ricavabile da indizi sparsi: nella prammatica sanzione emanata da Giustiniano nell'agosto 554 [...] lasciando l'elettorato libero di scegliere, secondo quanto riferisce una lettera di Ennodio allo stesso L. (V, 1, pp. 123 una eccezione al principio seguito dagli Ostrogoti di affidare aiRomani l'amministrazione civile e riservare a loro stessi ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] il C. scrive il suo canzoniere per madonna Hippolita. In una lettera datata 11 maggio 1583 a Scipione Bargagli il C. comunica che aiRomani. Conseguentemente l'autore considera la lingua parlata in epoca romana dividendola in "prisca, latina, romana ...
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Marte
Giorgio Padoan
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Figlio di Zeus e di Era (secondo alcuni mitografi, della sola Era, senza intervento maschile), Ares, dio della guerra, è rappresentato per lo [...] l'identificarono in M., divinità indigena particolarmente cara aiRomani che le attribuivano la paternità del fondatore di nel segno del Leone. Se prendiamo tale affermazione alla lettera si può concludere che Cacciaguida nacque tra l'agosto 1090 ...
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BARZONI, Vittorio
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Lonato (Brescia) il 17 dic. 1767 da Cristoforo, possidente, e da Giustina Biemmi, nipote dello storico bresciano Giovanni Maria Biemmi. Fu presto avviato agli [...] del Comitato d'Istruzione della Società patriottica di Venezia sulla lettera di Vittorio Barzoni (Venezia 1797), in cui accusava il la Grecia dai Macedoni per sottometterla aiRomani, per imporle le leggi romane a essa inadatte: tutto ciò portò ...
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INTIERI, Bartolomeo
Maria Fubini Leuzzi
Sono scarsi i dati sulle sue origini: si definì "fiorentino", ma a un secolo dalla morte vi fu chi (Capponi) lo volle originario di Lamporecchio, presso Pistoia; [...] qualificanti è la richiesta al Magliabechi di rendere nota la lettera in cui comunicava di lavorare all'edizione di Apollonio a , possa di nuovo raggiungere la grandezza precedente aiRomani. I capitoli successivi riguardano rispettivamente: i modi ...
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MASTROFINI, Marco
Donato Tamblè
– Nacque a Montecompatri, presso Roma, il 25 apr. 1763 da Paolo e da Domenica Moscatelli.
Intorno ai dieci anni, avendo dimostrato ingegno e inclinazione allo studio, [...] solo della sua sanzione. Nella conclusione il M. ricordava aiRomani che essi, restaurando l’antica grandezza con l’istituzione tutti quelli presentati, il progetto del M. meritò una lettera di ringraziamento dal cardinale (pubbl. in Ciuffa, 2006, pp ...
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Lombardia
Giorgio Baruffini
Pier Vincenzo Mengaldo
Se si eccettua un accenno al Po, fiume lombardo, in Rime XCV 3, la prima menzione della L. nell'opera dantesca si trova in VE I X 7, ove la regione [...] regione in occasione della calata di Enrico VII. Il re dei Romani era entrato in Italia alla fine dell'ottobre 1310 e, attraverso le 31 marzo si trovava nel Casentino, donde datava la letteraai Fiorentini. È innegabile che, nonostante la brevità di ...
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Dio
Maurizio Viroli
Nelle opere machiavelliane D. ricorre in quattro accezioni principali: come creatore e reggitore dell’universo che interviene nelle vicende umane; come ultima consolazione degli [...] è a tempo a tenerlo». Invoca ancora D., due volte, nella sua ultima lettera a Vettori, il 18 aprile 1527: «E, per lo amor di Iddio, la libertà.
Dopo la rotta che Annibale aveva dato aiRomani a Canne, molti cittadini si erano adunati insieme, e ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...