SOTERO, santo
Francesco Scorza Barcellona
Secondo Eusebio di Cesarea, S. succedette ad Aniceto nel 168 e tenne l'episcopato fino al 177 (Historia ecclesiastica IV, 19; 22, 3; 30, 3; V, prologo, 1; Chronicon, [...] ad aa. 168, 177). Eusebio ricorda una letteraaiRomani di Dionigi, vescovo di Corinto (Historia ecclesiastica IV, 23, 9-12), da cui risulta che S. aveva indirizzato una lettera alla Chiesa di Corinto: questa era stata letta durante una celebrazione ...
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mistero
Dal lat. mysterium, gr. μυστήριον, der. di μύστης (forse der. di μύω «chiudersi, esser chiuso»).
Nelle religioni antiche
Con il termine misteri o con una formulazione più ampia che lo contiene [...] della divina salvezza nascosto presso Dio e ora manifestato e compiuto in Cristo (cfr. in partic. LetteraaiRomani 16, 25; Lettera agli Efesini 3, 3-9; 6, 19; Lettera a Comossesi 1, 26-27; 4, 3) e significa anche l’insondabile realtà divina, il ...
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peccato
Dal lat. peccatum, der. di peccare «peccare». Condotta umana qualificabile come negativa dal punto di vista religioso, cioè in riferimento non solo ad altri esseri umani, ma anche al divino. [...] Corinzi, 15, 20-22) fino alle nozioni del p. originale «entrato nel mondo» a causa di Adamo (LetteraaiRomani, 5, 12-14), cui funge da termine correlativo la «legge» (6, 7-13), e della «giustificazione» mediante la passione e resurrezione (8, 31-34 ...
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Taubes, Jacob
Filosofo e teologo austriaco (Vienna 1923 - Zurigo 1987). Di origine ebraica, si trasferì con la famiglia a Zurigo nel 1936, dove studiò filosofia e storia, laureandosi nel 1947 con una [...] Nel 1987, già gravemente ammalato, tenne presso il Centro studi della comunità evangelica di Heidelberg un seminario sulla LetteraaiRomani (pubbl. post. con il titolo Die politische Theologie des Paulus; trad. it. La teologia politica di san Paolo ...
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pietra d'inciampo
piètra d’inciampo locuz. sost. f. – Espressione di origine biblica (cfr. LetteraaiRomani, 9, 32-33) con la quale s'intende l'iniziativa dell’artista tedesco Gunter Demnig in memoria [...] di cittadini deportati nei campi di sterminio nazisti. L'iniziativa è partita negli anni Novanta del secolo scorso e si è diffusa poi in diversi paesi europei. Consiste in piccole targhe d’ottone, grandi ...
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ROMANI, Niccolò (Niccolò da Osimo). – Nacque a Osimo (Ancona)
Francesco Pirani
all’inizio del XIV secolo. Nelle fonti è denominato Nicolaus de Auximo; le rarissime attestazioni che aggiungono la dizione [...] Roma; infine, quindici volumi di glossatori della Bibbia, lasciati ai minori di Osimo. Ogni altra cosa sarebbe stata venduta e Otto santi: in una lettera, datata 22 giugno, ricorda la qualificata presenza di Romani ad Avignone, quale intercessore per ...
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ROMANI, Pietro
Saverio Lamacchia
– Nacque a Roma il 29 maggio 1791 da Gaetano e da Antonia Basile.
Come compositore d’opere esordì il 26 dicembre 1816 con Il qui pro quo, dramma buffo di Gaetano Gasbarri, [...] , Antonio Landini, Salvatore Taglioni. Fu invece ai massimi livelli, e pluridecennale, l’attività di assoluta di Giovanna d’Arco, Giuseppe Verdi scrisse a Romani una lettera importante sulle modalità esecutive della propria musica, precisando: « ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] la semplicità della sua posizione polemica fanno sì che sia la Lettera a dare la parola d’ordine, subito raccolta da un di Scipione, M. Mafai, A. Raphael, R. Melli (Scuola romana), ai quali si riallacciarono C. Cagli, G. Capogrossi, Mirko e Afro ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] di un capriccio brutale di despota, come poté ad esempio apparire aiRomani, nelle forme in cui fu preteso, il culto di Caligola capo successivamente, per un paio di secoli, i più cospicui letterati del tempo, a cominciare da Zenodoto di Efeso fino ad ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] tentativi sarebbe, secondo alcuni, anche il Fiore, libera riduzione del Roman de la Rose in 232 sonetti, fatta con abilità e anni? E il suo primo grido fu, in una nobile letteraai re, principi e popoli della penisola: "Allietati, Italia dolorosa, ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...