GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] Parma, mentre il 3 dicembre dello stesso anno una lettera indirizzata ad Alfonso d'Este (futuro duca Alfonso ducale e chiesa titolare dei teatini, ai quali era stata assegnata nel 1634 dal che sostituisce la preesistente chiesa romanica di S. Andrea e ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] lungo tempo, C. inizia la sua opera. Prende questo testo alla lettera per scriverlo con il suo corpo e non per inventarne altri: io toglieva ai vescovi tutta l'autorità che derivava loro dai concili: appello ai concili contro gli "eccessi" romani. ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] Fiorentini con lui, alla ribellione dei baroni romani, al favore con cui il popolo stesso non era per nulla disposta a fare da custode ai domini di Cesare, di cui anzi "el furor di Romagna.
A. non era un letterato: scriveva e parlava ora nel dialetto ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] verità la notizia divulgata da L. Fumi (L'Inquisizione romana e la storia di Milano, in Arch. stor. lombardo più instancabile nel ricordare ai troppo zelanti assertori del Villars, e l'ultima - una lunga lettera-trattato sull'anima dei bruti - è una ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] D. aveva però amici nelle congregazioni romane, e si sapeva esser l'opera un'infinità di note e appunti, nonché ai mss. delle principali opere edite, con annotazioni ad Indicem;V. Titone, C. D., in La letter. italiana. I minori, III, Milano 1961, pp ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] se stessa, per ciò che solo in qualche caso "giunge sino ai margini della storia", il F. mette in luce qui le sue Se, nonostante questo, La Santa Romana Repubblica può dirsi un libro pienamente riuscito - e Croce, in una lettera privata al F., di cui ...
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COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque a Lavinio (Roma) da Antonio principe di Salerno ed Imperiale di Stefano Colonna, più probabilmente che da Antonella Cantelmo, figlia del conte di Pepoli.
Sulla [...] a Roma anch'egli si unì ai parenti e aderenti.
Questi però il dell'imperatore, sostenne in una lettera del 22 aprile di esser VIII (1891), p. 283; F. Ranalli, P. C., in Vite di romani illustri, Roma 1891, pp. 155-186; L.-G. Pelissier, Louis XII et ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] Pavia, in una lettera del settembre 1503, D. Sant'Ambrogio, Di alcune nuove acquisizioni… intorno ai resti… del… monumento Birago, ibid., IX (1892), Romano, scultore, in Atti del I Congresso nazionale di studi romani, Roma 1929, pp. 553-559; G.F. Hill ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] scadere la tregua quinquennale tra Venezia ed il re dei Romani. La missione sortì buon esito, grazie anche all' -192r); sulla tomba ai Frari cfr. Venezia, Bibl. del Civ. Museo Correr, Cod. Cicogna 2009/23; per i rapporti con i letterati: Ibid., ibid. ...
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DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] dissuaderlo dal proseguire: solo il nipote si fermò a Coira. Ai due rappresentanti della Repubblica l'arcivescovo lasciò una lettera per il doge, in cui denunciava le insidie romane e ribadiva la propria fedeltà a Venezia. Proseguì con un gentiluomo ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...