IFIGENIA
G. Ambrosetti
(᾿Ιºιγεᾒνεια, Iphigenīa). − Con le varianti del nome Ifianassa ed Ifigone è, secondo la versione più corrente del mito, figlia di Agamennone e Clitennestra.
Appare nell'Iliade [...] parte anch'egli per Micene assieme ai due fratelli.
I. era forse che appare più spesso sui sarcofagi romani. Questi, con la successione narrativa di Oreste in Tauride, come supplice; la consegna della lettera a Pilade; l'intervento di re Toante. La ...
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FANTI, Erminio
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Parma il 16 genn. 1821 da Ferdinando e da Angela Bonini. Si formò all'Accademia parmense di belle arti dove fu allievo del paesaggista e scenografo Giuseppe [...] pensionato.
Tra le vedute della campagna romana giunte a Parma si ricorda la bella poesie che il Comune di Parma donò ai principi. All'esposizione del 1867 il 31 dic. 1859, pp.205 s.; A. Billia, Lettera sull'esposizione, in Gazzetta di Parma, 4-10 dic. ...
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LEONBRUNO (Leombruno), Lorenzo
Leandro Ventura
Figlio adottivo del pittore Giovanni Luca de Liombeni, nacque quasi sicuramente a Mantova entro il mese di giugno del 1477.
Nei documenti s'incontra per [...] Roma" (ibid., p. 49).
Nonostante una lettera inviata dal L. a Federico II il 6 in prospettiva, in cui si sentono echi romani.
Alla grande fortuna di quegli anni nel 1529 con la restituzione della dote ai familiari della moglie, morta in quell'anno ...
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GASPARONI, Francesco
Alberta Campitelli
, Nacque a Fusignano, in Romagna, il 5 nov. 1802 da Pietro Domenico e Anna Colla. Fu architetto ma soprattutto caustico cronista della Roma dei suoi tempi, spesso [...] sono molti e tra i più vari: dalla lettera di Raffaello a Leone X alle opere di Giuseppe , Giuseppe Camporese e Raffaele Stern ai dipinti di Natale Carta, ma sue nuove fabbriche del 1845, le Lettere romane sull'architettura scritte… a' suoi amici del ...
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CATTANEO, Gaetano
Nicola Parise
Nato a Soncino Cremonese il 20 sett. 1771, compì i propri studi a Milano, dove si era stabilito sin dall'infanzia. Studiò prima lettere e poi pittura, e come pittore [...] "utile ai progressi delle scienze" che il C. accettasse la nomina a socio della Pontificia Accademia romana di archeologia festa (II, pp. 712-713), cominciava a cambiare umore (lettera di Giulia Manzoni al Fauriel del 30 apr. 1830). Il comportamento ...
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LEONI, Ottavio
Valentina Sapienza
Nacque a Roma da Ludovico (Baglione, p. 321), orefice, medaglista e ritrattista in cera, impiegato alla Zecca pontificia nel 1574 (Rizzo, 1999, p. 33) e originario [...] al L. in una lettera indirizzata a Cristina di parlato (Rizzo, 1999, p. 37).
Ai primi anni del Seicento risale con ogni probabilità III (1942), 5, pp. 111 s.; A. Petrucci, Una galleria romana di ritratti, in Capitolium, XXVI (1951), 5-6, pp. 112-118 ...
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Vedi MAGDALENSBERG dell'anno: 1961 - 1995
MAGDALENSBERG
R. Egger
Il M. è, per quanto riguarda la sua altezza (m 1058), il secondo fra i monti di una catena situata, in direzione O-E, fra i fiumi della [...] parapetto ed il cavallo simbolico non sono romani, ma adattati ai costumi della popolazione locale di nazionalità celtica, runici, che il segno norico ?? presenta la stessa forma della lettera runica equivalente a o.
Bibl.: F. M. v. Jabornegg ...
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CELLINI, Giuseppe
Laura Gigli
Nacque a Roma il 9 dic. 1855 da Annibale, miniatore e pittore purista (allievo di T. Minardi e autore delle figurazioni del codice del Dogma dell'Immacolata, oltre che [...] (p. 132 del catal.) e alla prima Biennale romana del 1921 (p. 141 del catal.). Nel 1916 maestro S. Saya e ai testi di U. Fleres. Sciarra, in Capitolium, L (1975), pp. 66-75; Pittoridannunziani. Letter. e immagini tra 800 e 900,a cura di M. Fagiolo-M ...
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GANTI, Isaia, detto Isaia da Pisa
Carlo La Bella
Non è nota la data di nascita di questo scultore originario di Pisa, figlio di Filippo di Giovanni, marmoraro documentato nella città toscana dal 1414 [...] Giovanni in Laterano.
Da una lettera dell'8 febbr. 1448 inoltrata con l'altare dedicato alla Vergine e ai due apostoli da Eugenio IV nella basilica maestro di figure, in Maestri fiorentini nei cantieri romani del Quattrocento, Roma 1989, pp. 115-124 ...
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GREGORI, Carlo Bartolomeo
Nicola Iodice
Nacque a Lucca il 18 apr. 1702 da Pellegrino di Tomeo e Maria di Nardi. Pochi mesi dopo la sua nascita la famiglia, di umili origini, si trasferì a Firenze in [...] stava terminando. In particolare, in una lettera datata all'agosto del 1740, A. volume dedicato alle Antiche statue greche e romane… nell'antisala della Libreria di S. parte delle incisioni al G. e ai giovani incisori che frequentavano la sua bottega ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...