CELLINI, Giuseppe
Laura Gigli
Nacque a Roma il 9 dic. 1855 da Annibale, miniatore e pittore purista (allievo di T. Minardi e autore delle figurazioni del codice del Dogma dell'Immacolata, oltre che [...] (p. 132 del catal.) e alla prima Biennale romana del 1921 (p. 141 del catal.). Nel 1916 maestro S. Saya e ai testi di U. Fleres. Sciarra, in Capitolium, L (1975), pp. 66-75; Pittoridannunziani. Letter. e immagini tra 800 e 900,a cura di M. Fagiolo-M ...
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GANTI, Isaia, detto Isaia da Pisa
Carlo La Bella
Non è nota la data di nascita di questo scultore originario di Pisa, figlio di Filippo di Giovanni, marmoraro documentato nella città toscana dal 1414 [...] Giovanni in Laterano.
Da una lettera dell'8 febbr. 1448 inoltrata con l'altare dedicato alla Vergine e ai due apostoli da Eugenio IV nella basilica maestro di figure, in Maestri fiorentini nei cantieri romani del Quattrocento, Roma 1989, pp. 115-124 ...
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GREGORI, Carlo Bartolomeo
Nicola Iodice
Nacque a Lucca il 18 apr. 1702 da Pellegrino di Tomeo e Maria di Nardi. Pochi mesi dopo la sua nascita la famiglia, di umili origini, si trasferì a Firenze in [...] stava terminando. In particolare, in una lettera datata all'agosto del 1740, A. volume dedicato alle Antiche statue greche e romane… nell'antisala della Libreria di S. parte delle incisioni al G. e ai giovani incisori che frequentavano la sua bottega ...
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PICCINNI, Antonio Nicola Donato
Rosalba Dinoia
PICCINNI, Antonio Nicola Donato. – Discendente dalla famiglia del musicista barese Niccolò Piccinni, nacque a Trani il 14 maggio 1846 da Giacinto, droghiere, [...] dal 20 giugno 1861 risultasse già iscritto ai corsi del Reale Istituto di belle arti necessario a proseguire i suoi studi (lettera del direttore del R. Istituto di quali è quella dei ‘ricordi romani’, prime acqueforti d’invenzione realizzate già ...
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LAMA (della Lama), Giovan Bernardo
Valentina Sapienza
Nacque a Napoli in una data imprecisata, comunque collocabile nel primo trentennio del secolo XVI, da Matteo, o Maczeo, pittore documentato nella [...] e i modi tosco-romani, opportunamente filtrati dall'espressionismo L.: celebrato da poeti e letterati - l'artista è identificabile pittura napoletana. Storia delle opere e dei maestri dall'età antica ai nostri giorni, Napoli 1998, pp. 143, 173-176, 179 ...
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FALCONI, Giovanni Battista
Marius Karpowicz
Secondo il Crivelli (1969), era originario di Rovio presso Lugano e apparteneva alla stessa famiglia ticinese dello scultore veneto Bernardo Falconi: stuccatore, [...] del suo repertorio formale e ai modi d'esecuzione: le volte ), fra gli stucchi del F. e gli stucchi romani (per esempio quelli di S. Pietro in Montorio, , s. 2, vol. 29, incartamento 596, lettera 32; Stanislai Oświęcim diarium 1642-1657, a cura ...
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MANENTI, Vincenzo
Federico Trastulli
Nacque a Orvinio (già Canemorto), nel Reatino, nel 1600 da Lucia e da Ascanio, pittore che era stato allievo di C. Roncalli.
Tra i dipinti di Ascanio visibili a [...] tardomanierismo d'ascendenza romana. Parallelamente, il , si sarebbe recato a Roma, come testimonia una lettera del 10 maggio 1635 inviata dal padre al governatore schema compositivo vale come firma del pittore: ai lati le figure intere dei santi, ...
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PARASOLE CATANEA, Elisabetta (Isabetta, Isabella). – Figlia del barone Cattaneo di Bergamo – non meglio identificato – e di Faustina, forse romana, nacque presumibilmente a Bergamo intorno al 1580, come [...] romana, impegnata nell’ornato di stampo classico e di grande formato, si rivolse, in ritardo rispetto a Venezia, ai repertori con il ritratto di Elisabetta di Borbone e una lettera dedicatoria della xilografa che le si rivolgeva in prima persona ...
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GRIFFO (Grifi, Griffi), Francesco (Francesco da Bologna)
Paolo Tinti
Nacque presumibilmente a Bologna verso la metà del XV secolo da Cesare, di professione orefice.
Abbandonata definitivamente nel corso [...] degli umanisti, eseguendo lievi varianti per la medesima lettera. Ma la presenza del G. a Venezia sono impressi entrambi con caratteri romani tondi di sorprendente e È premura del G. stesso rammentare ai lettori il proprio primato nella sua edizione ...
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LABOUREUR, Francesco (Francesco Massimiliano)
Federico Trastulli
Figlio di Massimiliano, scultore originario di Bruxelles, e di Paola Salomoni, il L. nacque a Roma l'11 nov. 1767.
Fu battezzato nella [...] lavorazione di un secondo busto di Bonaparte in un'altra lettera di Cacault, che annunciava come avesse in mente di , riservata esclusivamente ai presidenti dell'istituzione.
Fonti e Bibl.: G.A. Guattani, Memorie enciclopediche romane, Roma 1806, ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...