MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] dal M. nell'uso di quella lingua (la lettera, datata Firenze, 8 maggio [s.d.], pratiche di astinenza e la sua totale dedizione ai testi sacri e "ad opere sante" ( M. si era dimostrato sin dagli anni romani, per esempio già nel 1480, facendo edificare ...
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BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] -maestro che s'instaurò con Bellonci, più anziano di vent'anni, generoso di consigli di lettura e di presentazioni ailetteratiromani, sfociò nel fidanzamento (1925-27) e quindi nel matrimonio, celebrato l'11 agosto 1928. «Quando ci sposammo, lui mi ...
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COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] trattatello sulla Critica letteraria (v. la lettera del Croce a F. Torraca, nel mancata menzione d'ogni suo scritto nella Storia dei Romani di G. De Sanctis e dal troppo misero 1930, non lasciava né una fama pari ai suoi meriti né una scuola, memore ...
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DALLE FOSSE (Bolzanio), Urbano
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Belluno nel 1442 da maestro Pietro.
Benché il vero cognome della famiglia sia Dalle Fosse, come ha dimostrato il Doglioni, tuttavia anche l'epiteto [...] . 26 s.) sia il Ticozzi (Storia dei letterati, pp. 53 ss.) riproducono in parte o a Venezia, in aedibus Aldi Romani, nel 1495), che fu G. Orlandi, Aldo Manuzio editore. Dediche, Prefazioni, note ai testi, I-II,Milano 1975, ad Indicem; A. Pertusi ...
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DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] di progressisti pisani che facevano capo ai Polentofagi, i cui esponenti più copie reperibili nella romana Bibl. teatrale Levi Malvano, La fortuna d'una teoria drammatica, in Giorn. stor. d. letter. ital., CV (1935), p. 98; I. Sanesi, La commedia, II, ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] da Veroli ed indirizzato all’imperatore de’ Romani, ai re, ai principi cristiani ed ai presidenti del concilio generale di Trento, trad. , VII (1874), pp. 335-341; A. Della Torre, Una lettera e sette poesie inedite di A. P., in La rivista cristiana, ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1461 a Napoli e quasi certamente appartenne alla nobile famiglia dei D'Alessandro, del sedile di Porto, che aveva già dato alla città [...] di Bisignano.
Ancora vivo nel 1521, come risulta dalla lettera che Andrea Alciato inviò a Francesco Minizio Calvo in data recuperarle nella loro integrale fisionomia, attingendo direttamente ai giuristi romani e a qualsiasi altra fonte coeva, ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] andava approfondendo accanto ai suoi tradizionali studi oratori, come riferisce lo stesso Bembo in una lettera a Sadoleto del dovette lavorare nel corso dell'intera vita, dai primi anni romani sino alla morte. Si tratta di liriche a carattere per ...
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MAI, Angelo
Antonio Carrannante
Nacque il 7 marzo 1782 a Schilpario, presso Bergamo, da Angelo e da Pietra di Antonio Mai dei Battistei. Il padre era un modesto carbonaio, ma la famiglia era abbastanza [...] ripulendo un palinsesto contenente un commentario ai salmi agostiniani e ne fece un' L'8 dic. 1821 il M. scrisse una lettera a un cardinale (forse E. Consalvi), che dal 26 al 28 ottobre.
Durante la Repubblica Romana del 1849 il M. non lasciò subito la ...
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BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] dovette essere la sua partecipazione ai circoli intellettuali della sua città le prime retoriche de' Greci e de' Romani furono o buone o ree (ma di 125-26; C. Garibotto, G. C. B. e la lettera ammonitoria a Lelio commediante, in Atti e Mem. d. Deput. ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...