CARPEGNA, Ulderico
Giovanni Romeo
Nacque il 25 maggio del 1595 dal conte Tommaso e dalla milanese Vittoria Landriani a Scavolino nel Montefeltro (tra le fonti più antiche solamente il Ricci sostiene [...] andò in porto.
Per questi servigi resi ai Barberini il C. ottenne come prima si deve dar credito ad una lettera del Testi a Francesco d'Este II, Lyon 1691, passim; Conclavi de' pontefici romani quali si sono potuti trovare sino a questo giorno ...
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GINETTI, Giovanfrancesco
Stefano Tabacchi
Nacque a Velletri, presso Roma, il 13 dic. 1626, undicesimo dei quattordici figli di Giovanni e di Lorenza Toruzzi.
La famiglia, che apparteneva al patriziato [...] Carlo Fontana costruì la cappella Ginetti nella chiesa romana di S. Andrea della Valle, abbellita da -seicentesca - e le cospicue elargizioni ai pellegrini accorsi per il giubileo del 1675 Médecine, H.258, n. 3 (lettera del G. a Cristina di Svezia); ...
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DE ANGELIS (Angelis, Angeli), Gherardo
Cinzia Cassani
Nacque ad Eboli (provincia di Salerno), il 16 dic. 1705 da Anna de Caroli e da Giovanni, marchese di Trentinara. Debole e malaticcio, ma di ingegno [...] Vi rimase quattro anni studiando, oltre ai classici latini, testi di filosofia, teologia Rime, che fu lodato dal Vico in una celebre lettera (Lettera inedita di G. B. Vico a G. D. 1778). Appartenne agli Arcadi romani, agli accademici della Stadera, ...
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GRANNIELLO, Giuseppe Maria
Giuseppe Croce
Nacque a Napoli il 4 febbr. 1834 da Luigi e da Emanuela Madamigella. Dopo i primi studi nel collegio di S. Maria di Caravaggio, dove fu ammesso nell'agosto [...] quindi a Roma a S. Carlo ai Catinari, vi attese allo studio della teologia e la sua perfetta adesione all'ortodossia romana lo avevano messo in luce nella Curia -277 (con indicazioni, a p. 274, sulla lettera necrologica di B.M. Nisser, datata Roma 24 ...
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BEGGIAMO, Michele
Valerio Castronovo
Appartenente a un ramo dell'antica famiglia comitale dei Beggiami, quello di Ceriesole con feudo in S. Albano, nacque il'18 sett. 1611. Il prestigio del casato e [...] si mostrò tuttavia sensibile ai problemi di maggiore impegno s. d.; M. Beggiamo, Lettera pastorale, Torino 1670; G. Torino 1840, p. 320; L. P. Bima, Serie cronolog. dei Romani Pontefici e degli Arcivescovi e Vescovi di tutte le sedi di Terraferma di ...
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DIONISI (Dionigi), Filippo Lorenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 9 ag. 1712 (e non nel 1711, come asserito da alcuni biografi), da Giovan Battista e da Anna Perelli, persone "di mediocre [...] alla copiatura di una parte dei manoscritti da lui lasciati (lettera del Collegio inglese a G. Calidi, 22 apr. 1790, Montani); Bibliografia romana. Notizie della vita e delle opere degli scrittori romani dal sec. XI fino ai nostri giorni, con ...
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GALFO, Antonino
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Modica (Ragusa) il 24 ag. 1740 (ma secondo Ch. Sommervogel il 13), primogenito di Carmelo e Anna Sigona.
Il padre, nato a Modica intorno al [...] giugno 1780 dell'Antologia romana, cui fu controbattuto con Il trionfo della verità, ossia lettera apologetica in cui si il G., affermato e corteggiato. Tuttavia, quando fu concesso ai gesuiti esiliati di rientrare in Sicilia, egli decise senza ...
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FABI, Carlo Nicola Maria
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Viadana (paese allora nella diocesi di Cremona) nel Ducato di Mantova, l'8 ott. 1721, e fu battezzato il 9 con il nome di Girolamo Antonio [...] molto improbabile la vantata discendenza dai Fabii romani, aveva però dato un medico celebre, alcuni punti, meritandosi una minacciosa lettera del generale J.-B. Jourdan in bolla al popolo della diocesi, bolla ai vassalli vescovili, tutte emesse da ...
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Eutichiano, santo
Giovanni Maria Vian
La notizia del Liber pontificalis (I, nr. 28, pp. 159-60) lo definisce d'origine toscana, figlio di un Marino, e precisa la sua provenienza dalla città di Luni. [...] 186): "ΕϒΤϒΧΙΑΝΟΣ ΕΠΙΣ[ΚΟΠΟΣ]". Nell'epitaffio la quinta lettera greca chi (Χ) è in verità, data la presenza liturgico è confermato dai più antichi sacramentari romani, il gelasiano e il gregoriano ( di testi giuridici attribuiti ai papi antichi) e in ...
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ASTORRI, Girolamo
Mario Rosa
Conte lodigiano, noto soprattutto quale amico e corrispondente di Scipione de' Ricci, vescovo di Pistoia e Prato, collaborò attivamente alla diffusione delle idee e della [...] incarico di grande importanza ai fini della capillare diffusione delle intermediario tra il Ricci e i circoli romani, in particolare con i padri della del Ricci favorevole alla Costituzione civile del clero (lettera al Ricci, 21 luglio 1791, cit. in ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...