CARPEGNA, Gaspare
Giovanni Romeo
Nacque a Roma l'8 maggio 1625 da Francesco Maria e da Marzia Spada. Si dedicò prima a studi letterari, poi al diritto canonico e civile, in cui si addottorò molto giovane [...] , già in precedenza, alcuni giovani letterati, poi divenuti membri dell'Arcadia romana, proprio grazie alla generosa protezione del , da un editto che minacciava pene particolarmente severe ai trasgressori. Inoltre il C. partecipò con assiduità alle ...
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GAUDENZI, Paganino
Giampiero Brunelli
Nacque a Poschiavo, nei Grigioni, il 3 giugno 1595 da Tommaso, in una eminente famiglia di confessione riformata. Frequentò le Università di Basilea, Ratisbona [...] S. Uffizio romano minacciò l'uso di mezzi idonei a far "star cheto" il G. (lettera a C. Dal Pozzo, Pisa 22 nov. 1641, in Arch. C. Dal Pozzo, XXXII Ne nacquero nuovi sospetti della censura romana, che il G. imputò ai gesuiti, con i quali era entrato ...
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COLONNA, Pietro (Pietro Galatino)
Carlo Colombero
Il personaggio fu universalmente noto come Pietro Galatino, nome derivato da quello della città natale, appunto Galatina, in Puglia. Varie discussioni [...] nel 1536: la prima volta in relazione ai tentativi dei suoi concittadini di fare elevare da Kleinhans, pp. 338-342). Nella lettera è annunciata la prossima apparizione del De di Otranto.
Abbiamo poi una Vaticinii Romani explicatio, del 1525, su una ...
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FABRI, Sisto
Pietro Messina
Nacque il 4 ag. 1540 a Villa Basilica, vicino Lucca; ma negli anni seguenti molto probabilmente la sua famiglia si trasferì a Napoli. In questa città infatti il F., il 20 [...] Sacro Palazzo. In questa carica, ai vertici dell'Inquisizione, ebbe a grandiosi: poco dopo l'elezione scrisse una lettera a tutte le province (in due pp. 721-727; G. Carafa, De professoribus Gymnasii Romani, II, Romae 1751, p. 463; G. Catalano, ...
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CAMOGLI (Camulio, Camullio), Niccolò
Valerio Marchetti
Nato, probabilmente nel secondo o nel terzo decennio del sec. XVI, da una ricca famiglia patrizia genovese e sposatosi con una facoltosa valtellinese [...] dicembre, dopo che, in una lettera del 20settembre, il Turriani era papi (carnefici, farisei), cioè i cattolici romani e i riformati ginevrini, che proponevano - in cui lo denunciava come "malsenziente" ai magistrati basileesi - era stato dannato per ...
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AMBROGIO
Margherita Giuliana Bertolini
Proveniente dalla potente famiglia, forse vassalla del vescovato, dei signori di Mozzo, località situata all'estrema propaggine occidentale dei colli di Bergamo, [...] il 14 maggio 1129 da papa Onorio II ai canonici di S. Alessandro permette di conoscere se Onorio II in una successiva lettera del 1129 esortò il vescovo a sempre schierato a fianco dei pontefici romani nelle tormentate vicissitudini di questi anni. ...
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GIOVANNI da Celano (Iohannes de Celano)
Marco Arosio
Nacque nella città abruzzese di Celano presumibilmente nella prima metà del XIII secolo. Fu contemporaneo e confratello del più celebre francescano [...] citato da Angelo Clareno in una lettera scritta nel periodo della controversia sulla Ceprano, i conventuali romani non erano stati in 26, s.; G.L. Potestà, Angelo Clareno. Dai poveri eremiti ai fraticelli, Roma 1990, p. 184; F. Accrocca, Jean de C ...
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FRANCESCO da Meleto
Vanna Arrighi
Nacque a Bologna nel 1449 dal mercante fiorentino Niccolò di Piero e da una schiava circassa di nome Caterina, poi emancipata.
Il padre, titolare di un'impresa commerciale [...] divisa tra diversi credi religiosi: nel 1517, in base ai calcoli di F., sarebbe avvenuta la conversione in massa degli agli incontri romani tra F. e il Quirini; conterraneo e confratello di quest'ultimo, il Giustiniani, in una lettera scritta nel ...
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GALLONIO, Antonio
Simon Ditchfield
Nacque a Roma da Lazzaro e da Diana Costa nel 1556. Di lui non possediamo notizie precise prima della sua frequentazione con Filippo Neri, iniziata, come egli stesso [...] di membri influenti dell'aristocrazia femminile romana. Noto ai colleghi come "Confessore delle zitelle", Roma alla Chiesa Nuova, C I 28; P I 3, filza 3; A IV 15, cc. 144r-145v (lettera di G.B. Strozzi al G.); C I 5, p. 85; A V 6, cc. 431r-436v, ...
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CAROLI, Giovanni
Valerio Marchetti
Nato a Firenze nel 1428 da Carlo della famiglia borghese dei Berlinghieri, è noto nella bibliografia sotto il patronimico "Caroli", creduto cognome. Entrò giovanissimo [...] risposero al pontefice con una lettera nella quale si dichiaravano contrari all 'unione dei conventi riformati tosco-romani. Nello stesso anno compilò anche sposo. L'anno successivo intensificò l'attacco ai confratelli di S. Marco confutando, con una ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...