CASALI, Andrea
Gian Paolo Brizzi
Figlio del senatore Mario e di Barbara Malvezzi, nacque a Bologna il 3 ott. del 1584. Resosi vacante il seggio senatorio occupato dal padre, il C. fu ammesso, a soli [...] importanti uffici, solitamente attribuibili ai membri del Senato. Il suo patrimonio, valutato in 150.000 scudi romani, il cugino Michele, che lo trasmise poi ritratto dell'imputato e lo inviò, con una lettera di autenticità, a Guido Reni che non ebbe ...
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FACINO da Fabriano
Franco Pignatti
Gli scarsi dati biografici che possediamo sono relativi al servizio da lui prestato nell'amministrazione sforzesca a Milano nel sesto e settimo decennio del sec. XV. [...] degli imperatori romani conservate nella biblioteca pavese. Inoltre, al biennio 1457-59 va datata una lettera del figlio di del marzo 1456 descrivono la visita di alcuni ambasciatori ai quali egli aveva mostrato i tesori della biblioteca suscitando ...
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CETEGO, Flavio Rufio Petronio Nicomaco
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Appartenente ad una delle più illustri casate della Roma imperiale, legata da vincoli di parentela con quella degli Anicii, era figlio del senatore Petronio [...] della natura di Cristo con due nobili romani, Renato Marzio e Petronio, allora su di lui si trova in una lettera di papa Pelagio I del 558 circa, 306 s.; O. Bertolini, Roma di fronte a Bisanzio e ai Longobardi, Bologna 1941, pp. 74, 164, 167, 169, ...
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MAGNETTO, Giuseppe
Paola Bernasconi
Nacque a Genova il 27 ag. 1793, da Carlo, negoziante, e da Nicoletta Piccardo. Sposato con Francesca Traverso, non ebbe figli. Poco si conosce della sua infanzia [...] riforme che si vedranno necessarie ai tempi e ai bisogni del Paese" ( riferimento per quei pochi moderati romani che intendevano recarsi in 128, 130 s., 140 s., 159; G. Falco, Una lettera di Mazzini e il moto livornese del 1857, in Rass. stor. ...
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CAPPELLO, Giovanni
Gino Benzoni
Nacque nel 1632 a Venezia da Giacomo - un avvocato, figlio naturale del nobile Giovanni di Pietro, che morì il 30 dic. 1640 - e da Chiara Marchesini. Il C., che apparteneva [...] febbr. 1684, aveva osservato, in una sua lettera al Pregadi, come fossero "incredibile la penuria salvo. Il C. parve eroico ai contemporanei: nel dedicargli, in data incoronazione del primogenito Giuseppe a re dei Romani.
Il C. è altresì eletto dal ...
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BARBAVARA, Francesco
Nicola Raponi
Figlio di Giacomo, cittadino novaresel passato al servizio dei Visconti e più tardi governatore di Cremona, si ignora l'anno della sua nascita, il suo curriculum di [...] Sigismondo: in essa vi esortava il re dei Romani a venire in Italia per dare un assetto di esilio, da Antonio Cremona, che in una lettera del 15 ag. 1433 a Francesco Pizolpasso, allora a marzo 1438 il B. dichiarò ai conciliari che il suo signore ...
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ADALBERTO di Toscana
Gina Fasoli
Figlio di Adalberto I e di Rottilde, è documentato quale marchese di Toscana dall'884 al 915. Era soprannominato "il ricco", non solo per le proprietà fondiarie, ma [...] messa in relazione con gli avvenimenti romani, con la doppia elezione di una posizione eminente in Provenza o in Italia ai figli delle sue prime nozze. Pare che di doni, che, come si ricava da una lettera scritta da Berta, moglie di A., nel 906 ...
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BERTOLDO di Urslingen
Ingeborg Walter
Appartenente a una famiglia sveva, con tutta probabilità di origine nobiliare e non ministeriale, che assunse il nome dal castello di Urslingen (oggi Irslingen) [...] il suo riconoscimento a re dei Romani, gli rendeva infatti impossibile riacquistare a rimproverare aspramente, in una lettera del 22 nov. 1222, Gunzelin truppe pontificie che vi erano penetrate, ordinò ai fratelli di Urslingen di cessare le ostilità ...
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CENCI, Giovanni
Paola Supino Martini
Figlio di Giacomo, compare per la prima volta con la qualifica di "cancellarius Urbis" in un rogito di Antonio di Lorenzo Stefanelli de Scambiis del 12 ag. 1367, [...] C. le simpatie del governo popolare, stando almeno ad una lettera di s. Caterina, del 6 maggio dello stesso anno, ai banderesi e ai quattro boni homines reggitori della Repubblica romana, nella quale si esprime rammarico per l'ingratitudine da questi ...
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MANDRÉ, Pietro
Stefano Miccolis
Nacque a Roma il 9 ott. 1858 da Augusto e da Lucilla Andreucci.
Nella lettera divenuta prefazione alle Poesie di un proletario del M. (Roma 1892), Antonio Labriola lo [...] e fu "uno dei primi giornali romani scritto da operai di tendenza socialista" del "diritto al lavoro"; lettera nella quale si affermava l del socialismo italiano, II, Dalle prime lotte nella Valle Padana ai fasci siciliani, Torino 1997, pp. 409, 452. ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...