AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] Quanto profondamente il suo animo di letterato fragile e indifeso di fronte ai colpi della fortuna rimanesse impressionato dalla tragica dopo la morte di Lorenzo, per entrare nella Curia romana sono dovuti non soltanto alla sua ambizione, ma anche e ...
Leggi Tutto
MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] volume conteneva alcune elegie latine e una lettera a Caterina Pio, madre di Alberto tutte le principali serie romane successive, da quelle incise III Pio e A. M.: editoria a Venezia e Carpi ai tempi di Alberto III Pio, in Società politica e cultura ...
Leggi Tutto
CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] letterati-patrioti italiani, dai classicisti come il Giordani (e, più indirettamente, il Leopardi) ai R. Ciampini-G. Orioli, Lettere ined. di G. G. Belli a F. C., in Studi romani, VIII (1960), pp. 570-582 (cfr. anche le edizioni di G. G. Belli, Le ...
Leggi Tutto
GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] avviate dalla Hydra e attirò le critiche dei letteratiromani, in particolare del senese Ludovico Sergardi, segnando magna pars il Gravina. I risultati, tuttavia, non corrisposero ai suoi sforzi e gli procurarono una notevole impopolarità in campo ...
Leggi Tutto
LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] Cicero, il più sapientissimo dei romani. Il secondo è Brunetto Latino e in sapere componere una lettera bene dittata"; ciò che identifica XII (1976), pp. 102-116; D.S. Avalle, Ai luoghi di delizia pieni. Saggio sulla lirica italiana del XIII secolo, ...
Leggi Tutto
MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] il padre D. Bouhours con una lettera edita in Lettere di diversi autori in Bologna destinò una terza lettura di matematica ai settori prima curati da lui, e il 1984 pp. 521-528; U. Baldini, Due raccolte romane di lettere di E. M., ibid., pp. 529-544 ...
Leggi Tutto
LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] si trova un riferimento puntuale ai futuri Paradossi landiani. Il nei primi due Indici universali romani e in varie liste censorie , Un inedito di O. L. Il "Dialogo contra gli huomini letterati", in Riv. stor. svizzera, XXVII (1977), pp. 509-527 ...
Leggi Tutto
COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] purus hospes adi, aut abi". Sempre nell'ambiente dei letteratiromani andò maturando l'ideale retorico che il C. volle poi e stimoli al tempo stesso l'ingegno: "I mediocri sono più atti ai negozi et all'imprese, senza ch'essi per lo più hanno maggior ...
Leggi Tutto
CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] Francesco I - "che abbia riferito ai ministri di Vostra Altezza e scritto e, ciò malgrado, "questi signori romani" - che, "poco pratichi dei . 1, 130-132, 136, 159, 241, 443,602-807; una lettera del C. del 6 apr. 1568 al duca di Mantova in Due lettere ...
Leggi Tutto
LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] dei Romani, traendone vari benefici (fra cui il feudo di Barbarano). Andò a Costanza nel 1414 e prese parte ai lavori c. 21r), composte fra il 1396 e il 1400. Una lettera al cardinale Baldassarre Cossa si trova nel ms. 170 della Biblioteca comunale ...
Leggi Tutto
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...