Lingua e lingue
Luisa Mattia
Le parole dei bambini
Tutti i bambini imparano a comunicare. Molto rapidamente arrivano a capire e a usare il linguaggio del proprio gruppo sociale attraverso diverse fasi [...] e culturale dell'Impero romano (v. romani anctichi), questa scrittura si diffuse in Perché l'alfabeto inizia con la lettera A?
Ogni lettera dell'alfabeto occidentale ha una l'anziana e saggia maestra a Nick e ai suoi compagni; ma, aggiunge, le parole ...
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MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] 220).
I testi degli altri corsi universitari romani furono pubblicati a Venezia. Il commento oraziano Giustino Carosio, come ricordato nella lettera di dedica del De parentum cura rimandi nelle sue opere non solo ai lavori già pubblicati, ma anche a ...
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GRASSI, Giuseppe
Claudio Marazzini
Nacque il 30 nov. 1779 a Torino da "poveri parenti", come si legge in una breve nota autobiografica pubblicata nel suo necrologio nell'Antologia di Firenze (1831), [...] la Restaurazione, aveva stabilito che gli ordini ai soldati fossero impartiti in italiano e non sinonimi italiani del sacerdote G. Romani. L'interesse del G. per G. allo studio dei sinonimi, come in una lettera del gennaio 1819 (L. di Breme, Lettere ...
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CUGNONI, Giuseppe
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 2 maggio 1824, da Valeriano e Angela Silvi, di un'agiata famiglia romana che sul finire del '700 svolgeva attività mercantile; fu pronipote di Giuseppe [...] , assai comune in Italia e particolarmente tipica di una certa cultura romana, anche se fu sicuramente "insegnante scrupoloso, bibliotecario desideroso di giovare alle lettere e ailetterati" e "se non un luminare un decoro" dell'università in cui ...
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PEYRON, Amedeo Angelo Maria
Gian Franco Gianotti
PEYRÒN, Amedeo Angelo Maria. – Nacque a Torino il 2 ottobre 1785, ultimo di undici figli di Francesco Bernardino, mastro uditore nella Camera dei conti, [...] mi inchino […] colla berretta in mano» (lettera del 16 marzo 1822 a B.G. Niebuhr si definisce in base ai modelli delle società antiche filologia e umanesimo nella Torino di primo Ottocento, in Appunti romani di filologia, XIV (2012), pp. 77-88. ...
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MADAO (Madau), Matteo
Pietro Giovanni Sanna
Nacque a Ozieri, nella Sardegna settentrionale, da Pietro e Martina Sanna il 17 ott. 1733 (non il 9 genn. 1723, secondo una tradizione ottocentesca).
Studiò [...] l'uso della lingua italiana", offrendo ai Sardi una "favorevolissima occasione" per " visione pedagogico-morale dell'antichità romana e l'idea dell'insegnamento religiose: nel 1784 con una focosa Lettera apologetica aveva strapazzato il domenicano G ...
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CRASTONE (Crastoni, Craston, Crestone, Crestoni), Giovanni
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Castel San Giovanni presso Piacenza nel secondo decennio del secolo XV.
La data di nascita, approssimativa, si ricava [...] a Ermolao Barbaro. Il Gherardi chiede ai suoi autorevoli amici di intercedere presso il aedibus Aldi Manutii Romani, 1497. Al Aureliani 1752, coll. 814-821; C. Poggiali, Mem. per la storia letter. di Piacenza, I, Piacenza 1789, pp. 48-63; A. Renouard ...
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LIGNANA, Giacomo
Francesca Dovetto
, Nacque a Tronzano Vercellese il 19 dic. 1827 da Giuseppe e da Margherita Lebbole. La famiglia, nobile e agiata, gli consentì di completare gli studi a Torino, dove [...] per occupare la cattedra romana di lingue e letterature comparate 'Unità al 1936 con particolare riguardo ai suoi aspetti napoletani, in Arch. iranica, IX [1913], p. XIII).
Opere: Iscrizione osca (lettera del L. a W. Helbig), in Boll. dell'Instituto ...
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APRONIANO ASTERIO, Flavio Turcio Rufio
Claudio Leonardi
Visse a Roma verso la fine del sec. V; discendeva da una famiglia i cui membri avevano ricoperto alte cariche politiche: L. Turcio Secondo aveva [...] letterato e filologo, da cui ebbe una fama meritatamente più duratura: così gli compete un rilievo particolare nella tradizione dei filologi romani 42 s.; O. Bertolini, Roma di fronte a Bisanzio e ai Longobardi, Bologna 1941, pp. 46, 210; A. Pratesi, ...
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CARLINO, Marco Antonio (Ateneo)
Claudio Mutini
Sull'incertezza che può sussistere circa il nome è lo stesso C. a fornire spiegazioni: in un capitolo della sua opera, La grammatica volgar dell'Atheneo [...] del quale il C. si serve parimenti ai nomi di Partenio e di Sabatio usati dal fatto che egli traduce alla lettera la definizione prisciana del "genere dubbio dimenticanza, si può perdere: la lingua dei Romani si apprende ormai tramite la sola cultura, ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...