COLONNA, Pietro (Pietro Galatino)
Carlo Colombero
Il personaggio fu universalmente noto come Pietro Galatino, nome derivato da quello della città natale, appunto Galatina, in Puglia. Varie discussioni [...] nel 1536: la prima volta in relazione ai tentativi dei suoi concittadini di fare elevare da Kleinhans, pp. 338-342). Nella lettera è annunciata la prossima apparizione del De di Otranto.
Abbiamo poi una Vaticinii Romani explicatio, del 1525, su una ...
Leggi Tutto
FABRI, Sisto
Pietro Messina
Nacque il 4 ag. 1540 a Villa Basilica, vicino Lucca; ma negli anni seguenti molto probabilmente la sua famiglia si trasferì a Napoli. In questa città infatti il F., il 20 [...] Sacro Palazzo. In questa carica, ai vertici dell'Inquisizione, ebbe a grandiosi: poco dopo l'elezione scrisse una lettera a tutte le province (in due pp. 721-727; G. Carafa, De professoribus Gymnasii Romani, II, Romae 1751, p. 463; G. Catalano, ...
Leggi Tutto
CAMOGLI (Camulio, Camullio), Niccolò
Valerio Marchetti
Nato, probabilmente nel secondo o nel terzo decennio del sec. XVI, da una ricca famiglia patrizia genovese e sposatosi con una facoltosa valtellinese [...] dicembre, dopo che, in una lettera del 20settembre, il Turriani era papi (carnefici, farisei), cioè i cattolici romani e i riformati ginevrini, che proponevano - in cui lo denunciava come "malsenziente" ai magistrati basileesi - era stato dannato per ...
Leggi Tutto
AMBROGIO
Margherita Giuliana Bertolini
Proveniente dalla potente famiglia, forse vassalla del vescovato, dei signori di Mozzo, località situata all'estrema propaggine occidentale dei colli di Bergamo, [...] il 14 maggio 1129 da papa Onorio II ai canonici di S. Alessandro permette di conoscere se Onorio II in una successiva lettera del 1129 esortò il vescovo a sempre schierato a fianco dei pontefici romani nelle tormentate vicissitudini di questi anni. ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Celano (Iohannes de Celano)
Marco Arosio
Nacque nella città abruzzese di Celano presumibilmente nella prima metà del XIII secolo. Fu contemporaneo e confratello del più celebre francescano [...] citato da Angelo Clareno in una lettera scritta nel periodo della controversia sulla Ceprano, i conventuali romani non erano stati in 26, s.; G.L. Potestà, Angelo Clareno. Dai poveri eremiti ai fraticelli, Roma 1990, p. 184; F. Accrocca, Jean de C ...
Leggi Tutto
FELICE I, santo
Giovanni Maria Vian
Secondo la breve notizia del Liber pontificalis (I, p. 158), F. era romano e figlio di un Costanzo. Fu vescovo di Roma dopo Dionigi, come attesta anche Eusebio (Historia [...] Dionigi e quello di Alessandria Massimo. La lettera, in buona parte conservata da Eusebio (Historia senso che F. avrebbe riservato ai soli sepolcri dei martiri il antichi e affidabilissimi calendari liturgici romani portano quindi a escludere che papa ...
Leggi Tutto
FRANCESCO da Meleto
Vanna Arrighi
Nacque a Bologna nel 1449 dal mercante fiorentino Niccolò di Piero e da una schiava circassa di nome Caterina, poi emancipata.
Il padre, titolare di un'impresa commerciale [...] divisa tra diversi credi religiosi: nel 1517, in base ai calcoli di F., sarebbe avvenuta la conversione in massa degli agli incontri romani tra F. e il Quirini; conterraneo e confratello di quest'ultimo, il Giustiniani, in una lettera scritta nel ...
Leggi Tutto
GALLONIO, Antonio
Simon Ditchfield
Nacque a Roma da Lazzaro e da Diana Costa nel 1556. Di lui non possediamo notizie precise prima della sua frequentazione con Filippo Neri, iniziata, come egli stesso [...] di membri influenti dell'aristocrazia femminile romana. Noto ai colleghi come "Confessore delle zitelle", Roma alla Chiesa Nuova, C I 28; P I 3, filza 3; A IV 15, cc. 144r-145v (lettera di G.B. Strozzi al G.); C I 5, p. 85; A V 6, cc. 431r-436v, ...
Leggi Tutto
CAROLI, Giovanni
Valerio Marchetti
Nato a Firenze nel 1428 da Carlo della famiglia borghese dei Berlinghieri, è noto nella bibliografia sotto il patronimico "Caroli", creduto cognome. Entrò giovanissimo [...] risposero al pontefice con una lettera nella quale si dichiaravano contrari all 'unione dei conventi riformati tosco-romani. Nello stesso anno compilò anche sposo. L'anno successivo intensificò l'attacco ai confratelli di S. Marco confutando, con una ...
Leggi Tutto
ALPRUNI, Francesco Antonio
Mario Rosa
Nato a Borgo Valsugana nel 1732, entrò ventenne a Genova nella Congregazione barnabitica. Passato a Roma, insegnò teologia nel collegio di S. Carlo ai Catinari, [...] rivolte ai problemi devozionali, spintovi dalla sua stessa qualità di consultore della Congregazione dei riti, come mostra una lettera da si erano adoperati a suo favore due amici degli anni romani, il conte di Wilczeck e il Tamburini. Dopo un ...
Leggi Tutto
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...