Capitalismo
Walt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Capitalismo
sommario: 1. Una definizione. 2. Un approccio. 3. Un quadro statistico dello sviluppo nel mondo contemporaneo. 4. Le condizioni preliminari del [...] complessivo), e a questo scopo l'uso del tasso dicambio risulta ingannevole per due motivi: 1) perché al fine di massa perdeva- no in dinamicità, sono divenute oggetto di critiche e di attacchi. In un modo che ricorda (e talvolta ripete alla lettera ...
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Economia internazionale
Giancarlo Gandolfo
Introduzione
Mentre molte discipline economiche 'specialistiche' sono nate e si sono sviluppate in tempi relativamente recenti dal corpo di base della teoria [...] ), ci limitiamo a rammentare due concetti: quello di tasso dicambio e quello di regime dicambio. Il tasso dicambio è un prezzo, e precisamente il prezzo di una valuta espresso in termini di un'altra. Dato che entrano in gioco due valute, esistono ...
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Debito pubblico
Luigi Spaventa
Introduzione
Il settore pubblico dell'economia è un aggregato complesso, la cui precisa definizione varia nelle diverse realtà istituzionali. Il conto del settore pubblico [...] accordi dicambio con altri paesi e consenta libertà di movimento ai capitali. In un sistema a cambi fissi monetaria, Milano 1925).
Keynes, J. M., The French Franc: an open letter to the French finance minister (whoever he is or may be) (1926), ora ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] secondi. I primi sono definiti nrivellatori" (alla lettera, di terreni petroliferi nella colonia libica, ma metaforicamente, , pp. 589-616; E. Piscitelli, Del cambio o meglio del mancato cambio della moneta nel secondo dopoguerra, in Quaderni dell' ...
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L’ordinamento del credito
Leandro Conte
L’unificazione vide il prevalere politico delle forze liberali moderate, condizione che comportò sia la rinuncia a un momento costituente, sia l’assunzione della [...] riconosciuto dai più pratici uomini di finanza del Continente» (Cavour 1954, 4° vol., p. 27, lettera del 7 dicembre 1860) difficoltà di mantenere una condizione dicambio stabile verso il franco e la sterlina – ritenuta in grado di compromettere il ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] in secondo luogo i rapporti dicambio ed i tipi di monete cui consentire l' di Ascoli, ed i Rischiaramenti ad alcune osservazioni fatte [da G. Micali] sull'opera della Numismatica atriana. Pubblicò alcuni anni dopo Della differenza dei sessi. Lettera ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] il cuitesto non ci è pervenuto; e soprattutto nell'anonima Letteradi Malta, stampata in realtà a Palermo nel medesimo mese.
In parte era riservata alla teoria dell'imposta, definita "mero cambio d'utilità", mediante il quale "il contribuente cede una ...
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Congiuntura economica
Innocenzo Cipolletta
L'analisi congiunturale
Definizione della congiuntura economica
Il termine 'congiuntura economica' si è talmente esteso nelle sue accezioni da assumere connotati [...] un periodo successivo. Una sorta di predeterminazione, non certamente da prendere alla lettera, che può aiutare a la domanda a favore o a sfavore di quella interna. In regime dicambi fissi la trasmissione degli impulsi internazionali aveva, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pietro Verri
Peter Groenewegen
Pietro Verri è la figura di maggior spicco della Scuola milanese, soprattutto in quanto primo promotore della Scuola stessa e di iniziative connesse, tra le quali spiccano [...] un’altra rivista anch’essa toscana, il prestigioso «Giornale de’ letterati» (1771, nr. 4, pp. 81-109), che individuò annuali ( § 17), la coniazione di monete (§ 18), la bilancia commerciale (§ 19), i tassi dicambio (§ 20), la popolazione (§ 21), ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Piero Sraffa
Alessandro Roncaglia
Piero Sraffa non è solo uno dei maggiori economisti del 20° sec., ma è anche un importante protagonista della cultura filosofica e politica. I suoi contributi teorici [...] del livello medio dei prezzi nazionali e del tasso dicambio. Le due cose coincidono secondo la tradizionale teoria del discussioni politiche fra i due amici è costituito da un letteradi Sraffa, che Gramsci pubblica (senza firma, siglata S.) su ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...