GIANFIGLIAZZI, Luigi
Vanna Arrighi
Nacque tra il 1310 e il 1320 a Firenze o a Carpentras, in Provenza, ove il padre, Neri di Castello, risiedette pressoché stabilmente fino al 1321 per occuparsi dell'azienda [...] di impedire il ricrearsi dello stato di conflittualità che aveva caratterizzato a suo tempo la discesa di Enrico VII. In effetti l'accordo con Carlo IV fu trovato: in cambiodi da pagare. Il Boccaccio, in una lettera a Zanobi da Strada definì il G. ...
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FOSCARI, Paolo
Giorgio Ravegnani
Nacque nella prima metà del sec. XIV da Giovanni, eminente patrizio veneziano. Le notizie sulla sua giovinezza sono assai scarse: sappiamo soltanto che abbracciò la [...] politica del F. e rimase lettera morta. Sempre nel 1384 fu, come legato di Urbano VI, per la composizione resse l'arcidiocesi di Patrasso il F. si riavvicinò a Venezia, assecondandone la politica e ottenendo in cambio significative contropartite, ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Giovane
Massimo Ceresa
Probabilmente il maggiore dei sette figli di Bernardo di Filippo il Vecchio, del ramo fiorentino della famiglia di tipografi, e di Dorotea Modesti, [...] nell'opuscolo si trova anche un ritratto del letterato, all'età di ottantasette anni, come recita la didascalia che lo di privilegio generale, i Giunti chiesero anche l'esenzione dalle gabelle per dieci anni, offrendo in cambiodi pubblicare ...
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CHIERICATO, Giovanni Maria
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Nacque a Padova l'8 sett. 1633 da Angelo e da Angela Dorigoni, in una famiglia di misere condizioni economiche, benché di origine comitale (un avo del C. si era trasferito [...] in un opuscolo (Quaestio de nova specie cambii maritimi de recenti proposita..., Venetiis 1711) come cambio secco usurario il cambio marittimo fittizio, quello cioè stipulato da Tizio (che non è mercante né proprietario di nave) che riceve da Caio un ...
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DAL DITO, Nicolò
Concetta Bianca
Nacque a Rimini da Pietro intorno al 1416, come si deduce dal suo curriculum studii.
Il padre, "Petrus quondam Didi", era originario di Corpolò (prov. di Forli), ma [...] se il Filelfo nella medesima lettera gli preannunciava che sarebbe giunto da lui il figlio Senofonte, di ritorno da Napoli, cui Fagnani, filza 1461-62, c. 65r), ed almeno dal 1463 cambiò la sua abitazione e si stabilì nella contrada S. Martino (ibid ...
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BENCI (Bencio, Benzi, Bencius), Francesco
Renzo Negri
Nacque ad Acquapendente nel 1542, come dimostra il Tiraboschi, confutando i biografi precedenti sulla base di due lettere scritte dal B. a Pier [...] di una lunga crisi religiosa acuitasi con la morte della madre, entrò nella Compagnia di Gesù e cambiò nell'occasione il nome di Plauto in quello di con taluni di loro come il Mureto, il Lipsio (che gli annunciò in una lettera poi pubblicata il ...
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COLLEONI, Giovanni
Michael E. Mallett
Figlio di Guardino di Caviata, nato intorno alla metà del sec. XIV, fu cugino di Paolo.
La famiglia Colleoni acquisì una posizione di primo piano fra i guelfi del [...] il C. e i suoi fratelli, per la difesa di Trezzo, offrendo loro in cambio la compartecipazione al comando del castello. È certo che pericolo di una rinascita immediata dei ghibellini, ma il C. continuò ad opporsi al Malatesta. In una famosa lettera ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...