AGOSTINI, Ludovico
Alberto Asor Rosa
Nacque a Pesaro il 6 genn. 1536, da Giovan Giacomo e da Pantasilea degli Alessandri. La sua famiglia, di antica origine umbra ma trasferita da più di un secolo a [...] Ma la vita dell'A, non cambiò, per allora; di quel periodo è un viaggio a Venezia; di qualche anno più tardi è il Il 14 genn. 1592 inviò al papa Clemente VIII una letteradi proposte per la riforma della procedura giudiziaria del tempo, veramente ...
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BONAIUTO da Casentino
Enzo Petrucci
Originario del Casentino, come lo indica il luogo di provenienza aggiunto al suo nome nei documenti a lui relativi, nulla si sa della sua famiglia, dell'anno della [...] 2-6v), terminato poi a Rieti, sull'epidemia di quell'estate romana, e con una lettera lo offriva a "dominus B. de Camerino" (f consacrazione del sacello di Bonifacio IV, che Bonifacio VIII aveva fatto costruire da Arnolfo diCambio come suo monumento ...
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FRANZESI, Mattio
Simona Foà
Scarse sono le notizie su questo poeta burlesco vissuto nel sec. XVI.
Proveniva da San Gimignano, dove un ramo dei Franzesi, notabile famiglia fiorentina, si era stabilito [...] la Toscana. Che non fosse fiorentino si ricava da una letteradi Annibal Caro, che lo definisce: "Mattio Franzesi fiorentino, ".
Degli anni successivi abbiamo solo scarse e sporadiche notizie. Cambiarono e si diradarono i rapporti con gli amici, e in ...
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CORREGGIAIO (Corriggiai, Correggiari, Coreciaro, Corezaro), Matteo
Pasquale Stoppelli
Nacque sul finire del XIII sec. e visse nella prima metà del successivo.
Queste generiche referenze cronologiche [...] testimone di un documento bolognese del 12 sett. 1303 (Ibid., Mem. del 1303 diCambiodi Iacopo Indovina V (1888), pp. 122-126; G. Zaccagnini, Notizie e appunti per la storia letter. del sec. XIV, III, M.C. (bolognese e non padovano), in Giorn. stor ...
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BISSA, Alberto
Giulio C. Lepschy
Letterato piacentino, vissuto nella seconda metà del sec. XVI. Fu al servizio di varie famiglie nobili piacentine (Scotti, Torelli, Landi) e particolarmente devoto agli [...] Sfondrati, cambiò idea (dovette restare a Piacenza "à preghiere di suo padre, il quale desiderava tenerlo appresso di se, un posto nella cancelleria del Senato, "forse di Milano", come nota il Poggiali (letteradi Ottavio Landi da Londra,ibid., p. ...
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GERI d'Arezzo
Simona Foà
Nacque ad Arezzo intorno al 1270 da Federigo, probabilmente di professione notaio. Non si sa con precisione dove abbia compiuto gli studi giuridici (forse proprio nello Studio [...] sono le notizie sulla sua vita familiare e professionale. Da una lettera inviata da G. a Cambio da Poggibonsi apprendiamo che si sposò due volte e che ebbe diversi figli dalla seconda moglie. Di essi si sa che uno, Giovanni, esercitò, come il padre ...
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COLLENUCCIO, Teofilo
Eduardo Melfi
Fu il figlio primogenito dell'umanista pesarese Pandolfo e della sua prima moglie, la nobile Beatrice de' Costabili, ferrarese, sposata da quest'ultimo nel 1469. Ancora [...] la quale il "cane della S. V." accompagna l'invio di un proprio sonetto e chiede alla sua signora il dono di un giustacuore: "un pecto di tela in cambio d'un pecto di carne". Una lettera del 24 genn. 1495 da Mantova accompagnava invece uno strambotto ...
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CANOBIO (Canobius, de Canobio), Antonio
Guglielmo Gorni
Fu figlio di Giacomo, funzionario di Filippo Maria Visconti, e di Polonia Ligurni, e fratello di Bartolomeo. Nacque a Milano sul principio del [...] con il Panormita né nell'Ambros. H. 49 inf., contenente però lettere diCambio Zambeccari, il cui nome forse provocò l'equivoco per C., né altrove. Una sua lettera senza data "Iohanni Francisco Mirandulensi" è nel manoscritto lionese del De amore ...
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CAMBI, Alfonso
Claudio Mutini
Nacque a Napoliil 3 marzo 1535 dal fiorentino Tommaso, che risiedeva per ragioni commerciali a Napoli.
Il C. apprese i primi rudimenti letterari dal padre, distinguendosi [...] lettera spedita da Parma il 1º marzo 1559 il Caro chiarisce al C. il senso burlesco di uno scambio di rime che aveva avuto col Della Casa; non mancava poi di tessere gli elogi dell'amico negli ambienti altolocati che frequentava a Roma: in cambio ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] aprile, gli affidò un assegno di 400 lire marchesane più le 100 delle spese, al cambio quasi 300 ducati. Il G. e inviò a Leonello una consolatoria in forma dilettera.
Con il governo di Leonello si inaugurò il periodo più florido della rinascita ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...