BORGIA, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Játiva, nel regno di Valenza; la data di nascita è incerta: sulla base di una notizia del Panvinio, secondo la quale il B. sarebbe morto settuagenario, i biografi [...] cambio contribuendo, secondo le pressanti richieste di Alessandro VI, all'impresa di Romagna di Cesare Borgia nella cospicua misura di 12.000 ducati. Gli fu assegnato il titolo di Giulio II ebbe conoscenza di una lettera assai polemica nei suoi ...
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PARRAVICINI, Ottavio
Stefano Tabacchi
PARRAVICINI (Paravicini, Paravicino), Ottavio. – Nacque a Roma l’11 luglio 1552, figlio di Giovanni Michele e di Lomellina Laudata, di Gaeta. Apparteneva a una [...] il titolo presbiteriale di S. Giovanni a Porta Latina che, nel 1592, Parravicini cambiò con quello di S. Alessio. , Di nuovo intorno al cardinale Ottavio Paravicino, a monsignor Paolo Gualdo e a Michelangelo da Caravaggio: una lettera ritrovata ...
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FOSCARI, Paolo
Giorgio Ravegnani
Nacque nella prima metà del sec. XIV da Giovanni, eminente patrizio veneziano. Le notizie sulla sua giovinezza sono assai scarse: sappiamo soltanto che abbracciò la [...] politica del F. e rimase lettera morta. Sempre nel 1384 fu, come legato di Urbano VI, per la composizione resse l'arcidiocesi di Patrasso il F. si riavvicinò a Venezia, assecondandone la politica e ottenendo in cambio significative contropartite, ...
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FRANSONI, Giacomo Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 10 dic. 1775 dal marchese Domenico e da Battina Carrega.
Anche il padre del F., meteorologo e studioso di C. Colombo nella vita privata, [...] in cambio l'appoggio che a fine aprile 1824 gli permise di neutralizzare una congiura del figlio grazie a una specie di i suoi sforzi stavano per essere premiati, scrisse una lettera all'episcopato irlandese per chiedere che non si eccitassero gli ...
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BRANCADORO, Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 28 ag. 1755 dal conte Giuseppe e da Giulia Massi, in una delle più antiche famiglie patrizie del luogo, fu avviato alla carriera sacerdotale. Laureatosi [...] le sue qualità di elegante letterato e oratore (Lettera per una professione di una monaca, Macerata 1777; Orazione in lode di monsig. Andrea le dottrine rivoluzionarie: essi si aspettavano in cambio che il clero collaborasse con le autorità per ...
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ENRICO di Biburg
Irmgard Fees
Originario di Biburg, presso Abensberg (Baviera), discendeva da una famiglia bavarese imparentata con quella dei conti di Scheyern. Era canonico della Chiesa di Augusta [...] si era scontrata la legazione; egli ripeté in una lettera le direttive ai legati (Gregorii VII Epistolae collectae, p del 1079 è stato interpretato come un cambiodi partito a cui sarebbe seguito un altro cambiodi partito nell'estate del 1079 o più ...
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GERALDO
Irene Scaravelli
Non conosciamo il luogo e la data della sua nascita; secondo Leone Marsicano era di origine tedesca. Fu monaco a Montecassino e venne ordinato arcivescovo di Siponto (Foggia) [...] isola di S. Nicola un terzo di una grande salina in cambiodi un prezioso vestito di seta intessuto d'oro (skaramangion) e di non siamo informati: nella lettera "Quia matrem", indirizzata nell'aprile di quell'anno al patriarca di Grado Domenico (IV), ...
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DEL MONTE, Cornelio (detto anche Cornelio da Nizza o il Nizza)
Anna Maria Giraldi
Nacque a Nizza nella seconda metà del Cinquecento da una nobile famiglia presente nella storia della città fin dal 1300. [...] era stata promessa in cambio dei suoi servigi. Grazie anche alle lettere commendatizie di Carlo Spinelli, uno dei troppo consoni alla sua missione religiosa: in una lettera del 1609 di monsignor Marcello Filonardi, procuratore fiscale e poi assessore ...
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GIOVANNI
Andrea Tilatti
Nulla sappiamo delle origini di G. né della sua vita prima dell'ascesa al patriarcato di Aquileia, che è da porre presumibilmente nel 984, giacché in un documento del 1015 G. [...] da altri trenta presuli. In cambio l'imperatore aveva confermato al patriarca di collocare una serie di falsi (come il privilegio di s. Pietro, che conferiva ad Aquileia l'onore di seconda sede occidentale dopo Roma, inserito in una lettera, falsa, di ...
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DIANA, Antonino
Paolo Portone
Nacque a Palermo nel 1585 da nobile famiglia. Fin dalla gioventù si dimostrò assai portato alle lettere, dando saggio delle sue doti con alcune canzoni in lingua vernacola. [...] prime sette parti delle Risoluzioni furono in meno di cinque anni ristampate due volte a Palermo, due creditore faceva al debitore per estinguere il primo cambio (Res. moralium, I, pp. 116 Barb. lat. 6463: Una lettera al card. Francesco Barberini del ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...
cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., la permuta di una moneta con un’altra e...