BENZI, Ugo
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Nacque a Siena il 24 febbr. 1376 da Andrea e da Minoccia, il cui cognome Pagni (o Panni) sembra da considerare un'attribuzione secentesca.
La scoperta della Vita del B., scritta dal figlio [...] in campagna e dedicatosi in un primo tempo allo studio della letteratura latina, passò a quello della medicina, pare per incoraggiamento di un 'incontro della cultura araba con quella occidentale, troppo rifletteva della pratica araba e galenica per ...
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FURLANI, Giuseppe
Paolo Taviani
Nato a Pola il 10 nov. 1885 da Francesco e Luigia Damiani, si laureò in giurisprudenza nel 1908 e in filosofia nel 1913 all'università di Graz. In seguito soggiornò a [...] -cappadoci. Poi il raggio si ampliò verso pressoché tutte le materie assiriologiche: letteratura, filologia, diritto, religione.
L'interesse per la cultura siriaca e araba non venne mai meno, ma a partire dal 1927 la produzione assiriologica prese ...
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CASTELLANI, Pier Nicola
Carlo Colombero
Vissuto tra il XV e il XVI secolo, non se ne conosce la data di nascita, né quella di morte. Nacque a Faenza, da Benedetto, di antica famiglia cittadina.
Secondo [...] ne derivò una multiforme attività che si esplicò nella letteratura, nell'insegnamento della medicina e della filosofia, noto come Theologia Aristotelis, rinvenuto a Damasco in versione araba dal ferrarese Francesco Roseo e da questo portato in Italia ...
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divano
s. m. [dall’arabo dīwān, voce di origine persiana]. – 1. Come adattamento occidentale della voce araba, il termine indicò in origine il registro del soldo delle milizie arabe e delle pensioni di stato, e poi qualsiasi pubblico ufficio...