commèdia Secondo la definizione invalsa nel 16° sec., rappresentazione scenica, generalmente in versi, di una vicenda tratta dalla vita comune, che, attraverso un susseguirsi di casi divertenti, si risolve [...] l’elemento sentimentale caratteristico dell’età alessandrina.
La trasformazione che condusse alla cinquecenteschi nel far rifiorire tutte le forme dell’antica vita e della sua letteratura, è una folla di c., che sono dette erudite.
Alla metà del ...
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Biologia
Corrispondenza fisiologica, ossia identità o somiglianza delle funzioni di organi per altri versi disparati (le somiglianze anatomo-morfologiche, relative al valore architettonico e costituzionale [...] ). Esempi affini si riscontrano in ogni epoca, soprattutto nella letteratura secentesca, in rapporto con l’uso e il gusto barocco linguistici, che i grammatici greci della scuola alessandrina considerarono come principio fondamentale della lingua, in ...
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(gr. ῎Αδων o ῎Αδωνις) Divinità greca di origine semitica, oggetto di culto in varie località della Grecia peninsulare e insulare. Nella formulazione più nota del suo mito, intessuta di motivi letterari [...] d’età alessandrina, Adone, nato dall’amore incestuoso di Mirra (o Smirna) con suo padre, non è restituito da Persefone ad di Rubens.
Il personaggio letterario e nell'opera lirica
Nella letteratura, si ricorda il mito di Venere innamorata di Adone per ...
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Corrente puristica assai diffusa nella letteratura greca ellenistica e consistente nell’imitazione della lingua usata in età classica dai grandi prosatori attici. Iniziatosi già con la filologia alessandrina, [...] l’a. si affermò con il trasferimento della cultura greca in Roma.
In retorica l’a. (contrapposto ad asianismo) è l’imitazione nell’eloquenza degli oratori attici, specialmente Lisia, che sembravano meglio ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] e tenendo conto delle articolazioni datene dalla filosofia alessandrina, a cui è aggiunta la logica (tutte queste che rischiano di restare marginali se non si utilizza anche la letteratura filosofica in lingua volgare. Nei primi capitoli de Li livres ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] contribuì con due discorsi, Su lo stato attuale della letteratura italiana e Dell'Italia, letti rispettivamente in un giorno la raffinata e artificiosa dichiarazione d'amore; la terza, la alessandrina, fu ispirata dalla visita che di lì a poco il ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] meditativamente declinati, con una concentrazione «alessandrina» sul cesello delle immagini e sulla , Storia d’Italia dal 1871 al 1915, Laterza, Bari 1928.
B. Croce, La letteratura della nuova Italia: 1° vol., Laterza, Bari 1956; 6° vol., Bari 1957.
B ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] emerge, per l'influenza che esercitò su di lei, Alessandrina Ravizza, ricordata in seguito in Una donna e in Corriere della sera, 14 genn. 1960; A. Mazzotti, S. Aleramo, in Letteratura italiana. I contemporanei, I, a cura di G. Grana, Milano 1963, pp ...
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CANCELLIERI, Francesco
Armando Petrucci
Nacque a Roma da Pier Tommaso, di famiglia mediocre, e da Costanza Magnoni, il 10 ott. 1751. Fu dal 1762 allievo delle scuole gesuitiche del Collegio Romano, [...] attività letteraria, allargando i suoi interessi alla letteratura volgare, alla storia della scienza, alle curiosità fratris Alberici Cassinensis traendolo da un codice della Biblioteca Alessandrina, con una traduzione in volgare, e nella lunga ...
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EPICURO, Marcantonio
Simona Foà
Nacque nel 1472 in Abruzzo, in una località della regione dei Marsi, forse Tagliacozzo o Avezzano.
I genitori furono probabilmente lavoranti della famiglia Orsini, che [...] de' Selvaggi. Scoperto in un codice della Biblioteca Alessandrina di Roma (ms. 195), il testo venne Storie e leggende napoletane, Bari 1967, pp. 21, 39; G. Petrocchi, La letteratura del pieno e del tardo Rinascimento, in Storia di Napoli, V, 1, Napoli ...
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alessandrino1
alessandrino1 agg. [dal lat. Alexandrinus]. – 1. Della città di Alessandria d’Egitto, metropoli di grande importanza storica e culturale nel mondo antico, e oggi il maggior porto del Mediterraneo orientale. In partic.: grammatici...
alessandrinismo1
alessandrinismo1 s. m. [der. di alessandrino1]. – Maniera d’arte elaborata, dotta, raffinata, simile a quella che si considera caratteristica dell’arte figurativa, della filologia e della letteratura greca nel periodo detto...