Anastasi
J. Zervou Tognazzi
M. Mihályi
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Zervou Tognazzi
La parola greca ἀνάστασιϚ (risurrezione) indica la risurrezione di Cristo nonché la risurrezione finale dei morti. Per [...] PG, XXX, col. 441). Anonimo e di epoca imprecisabile è l'apocrifo che narra la discesa di Cristo agli inferi (unito con gli Atti di in Corpus Christianorum Lat., XX, 1961, pp. 125-182.
Letteratura critica:
J.N.D. Kelly, Early Christian Creeds, London- ...
Leggi Tutto
BARNABA da Modena
A. Bianchi
Pittore italiano del 14° secolo. Apparteneva a una famiglia di origine milanese il cui cognome, Agocchiari, derivava dalla professione di maestro ferraio dei suoi antenati. [...] periodo tardo del pittore, ed è stata verosimilmente giudicata apocrifa (Algeri, 1989). Alla prima attività di B. è 1795-1796, II, 1, p. 255; II, 2, p. 351ss.
Letteratura critica. - F. Bonaini, Memorie inedite intorno alla vita e ai dipinti di ...
Leggi Tutto
DE VIGILIA, Tommaso
Gioacchino Barbera
Di questo pittore palermitano, citato nei documenti anche come Masius de Vigilia, de Virgilio o de Gilia, ma che nei dipinti superstiti si firmava "Thomas de Vigilia", [...] Sicilia, in cattivo stato di conservazione, ampiamente ricordate dalla letteratura critica: una Madonna col Bambino tra s. Girolamo e raffiguranti Ifunerali di s. Francesco (che reca una firma apocrifa) e La consegna della regola a s. Francesco, la ...
Leggi Tutto
GIOBBE
J. Baschet
Protagonista dell'omonimo libro veterotestamentario facente parte degli Agiografi, G. costituisce l'esempio per eccellenza del giusto perseguitato, messo alla prova da Satana con il [...] può anche comparire come re, conformemente a una tradizione apocrifa che lo assimila al re di Edom, Iobab. in Iob, a cura di M. Adriaen, in Corpus Christianorum Lat., CXLIII, 1979.
Letteratura critica. - L. Bigot, s.v. Job, livre de, in DTC, VIII, ...
Leggi Tutto
JACOPO da Varazze (o de Voragine, de Varagine)
P. Réfice
Scrittore domenicano, nato tra il 1228 e il 1230, J. entrò nell'Ordine nel 1244 e fu provinciale di Lombardia nel 1267-1277 e poi nel 1281-1286; [...] tre giorni. Questi episodi, tratti indirettamente dalla tradizione apocrifa e orientale e illustrati da J. con una . Ianuarii, I, Antwerpen-Bruxelles 1643, pp. 19-21.
Letteratura critica. - W. Hug, Quellengeschichtliche Studie zur Petrus und Paulus ...
Leggi Tutto
Travestimento burlesco di un’opera d’arte, a scopo satirico, umoristico o anche critico, consistente, nel caso di opere di poesia (meno spesso di prosa), nel contraffare i versi conservandone la cadenza, [...] della p. nel 20° sec.: L. Folgore, P. Vita-Finzi (Antologia apocrifa, 1927; ed. ampliate 1927-33 e 1961), G. Almansi, U. Eco cura di G. Almansi e G. Fink, 1976).
Attingendo alla letteratura, anche le arti figurative si sono valse della p., da papiri ...
Leggi Tutto
CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] 16-18; 8, 18).Nel Nuovo Testamento e, in seguito, nella letteratura cristiana dei primi secoli, due sono le categorie utilizzate per descrivere l' sull'infanzia di C. (con scene tratte dai vangeli apocrifi) e sulla sua passione - alcuni di essi estesi ...
Leggi Tutto
PLATONE e ARISTOTELE
F. Adorno
F. Adorno
Sono raccolte in questo articolo le notizie, contenute nelle opere dei due filosofi, che interessano la storia delle arti figurative è la terminologia critica. [...] e).
Non solo da Platone, ma da tutta la letteratura antica appare chiaro che l'opera architettonica non è considerata ad Atene cfr.: Costituzione di Atene, 50.
Tra le opere apocrife, andate entro il corpus aristotelico cfr.: De mundo, 396 b 12 ...
Leggi Tutto
MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] dei m. e alle attività che si praticavano in essi un'abbondante letteratura allegorica (Daniélou, 1961, pp. 131-142), i cui echi si 'uomo (Castiñeiras González, 1995a); la tradizione apocrifa bizantina considerava Enoc come l'inventore del calendario ...
Leggi Tutto
CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] Mus.; Badstübner, 1987), che un'iscrizione apocrifa identifica come Ottone I (Ladner, 1983). Numerose parte ebbero poi ovviamente le figure di c. nell'illustrazione della letteratura cavalleresca e cortese che si sviluppò a partire dalla metà del ...
Leggi Tutto
neopitagorismo s. m. [comp. di neo- e pitagorismo]. – Orientamento filosofico-religioso (1° sec. a. C
3° sec. d. C.), che si ricollega ecletticamente sia all’antico pitagorismo (con una vasta letteratura apocrifa, tra cui le Lettere e i Versi...
siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con cui si designano abitualmente gli abitanti...