Re di Macedonia (Pella 356 - Babilonia 323 a.C.), figlio di Filippo II, fondatore della potenza macedone, e di Olimpiade, figlia di Neottolemo re d'Epiro. Una delle maggiori figure della storia, dominò [...] di Gog e Magog (identificati da alcuni con gli Unni). Tratti della leggenda s'incontrano anche nella letteraturaaraba e segnatamente nel Corano: fonti arabe e non arabe confluiscono poi nel Libro dei Re di Firdūsi (sec. 10°) e nel Libro di A. di ...
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Narrazione poetica di gesta eroiche, spesso leggendarie. Si distingue comunemente in e. (o poesia epica) tradizionale, quella che raccoglie in organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione [...] composizioni simili appaiono fusi nella narrazione biblica. Più tardi, l’antica letteraturaaraba offre numerosi elementi di carattere epico. Procedendo verso oriente, la letteratura persiana porta il genere dell’e. alla più compiuta espressione con ...
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Scrittore libanese maronita (Fureika 1876 - ivi 1940), emigrato in giovanissima età negli USA Fu tra i principali rappresentanti della letteraturaaraba d'emigrazione: scrisse in arabo e in inglese. Dopo [...] ", 1924), ma la sua notorietà si deve al poema in prosa ar-Rīḥāniyyāt (1922-23), genere nuovo nella letteraturaaraba. Giornalista, filosofo, poeta e scrittore, ar-R., grazie al suo forte sentimento di libertà, contribuì notevolmente all'evoluzione ...
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Semitista tedesco (Oldenburg 1875 - Tubinga 1958), prof. nelle univ. di Princeton, Strasburgo, Gottinga, Bonn e Tubinga; socio straniero dei Lincei (1932). Ha pubblicato numerose ricerche in tutti i campi [...] 1904; Geschichte der äthiopischen Literatur, 1907); ha fatto parte di missioni archeologiche in Siria e Etiopia; si deve inoltre a lui una traduzione delle Mille e una notte (1922-25) e l'edizione e versione di testi della letteraturaaraba popolare. ...
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Gesuita arabista (Mardīn, Turchia, 1859 - Beirut 1927), prof. all'univ. cattolica di Beirut, fu attivissimo cultore degli studî di letteraturaaraba classica, cui diede, specie con l'edizione di testi [...] e con la direzione della rivista al-Mashriq, importanti contributi ...
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Botanica
Pianta perenne legnosa, con fusto diritto, colonnare, che solo a qualche metro d’altezza porta rami o un ciuffo di grandi foglie. Il fusto dell’a. è chiamato tronco; mentre la chioma è l’insieme [...] palma; nell’iconografia cristiana è spesso identificato con la croce di Cristo.
Albero wāq wāq
A. favoloso della letteraturaaraba di ‘meraviglie’, la cui caratteristica è quella di produrre frutti di aspetto umano che hanno la facoltà di lanciare ...
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Letterato e drammaturgo egiziano (Alessandria 1898 - Il Cairo 1987). Figura eminente nel panorama della letteraturaaraba contemporanea per il suo contributo nella saggistica, nel giornalismo, nella narrativa, [...] dell'immobilismo socioculturale egiziano. Degno di nota è lo stile di al-Ḥ., che utilizza una sorta di bilinguismo, l'arabo letterario nelle parti narrative e, nei dialoghi, la lingua dialettale egiziana. Al-Ḥ. si è inoltre distinto come pubblicista ...
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Islamista (Oosterhout 1857 - Leida 1936), prof. a Batavia, poi (1907-27) a Leida; socio straniero dei Lincei (1928). Profondo conoscitore della letteraturaaraba, specie giuridica, religiosa e storica, [...] ed esperto del mondo islamico contemporaneo, pubblicò tra l'altro Het mekkaansche feest (1880; trad. it. Il pellegrinaggio alla Mecca, 1989), scritto quando ancora non aveva una conoscenza diretta dell'Oriente; ...
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Orientalista italiano (Brescia 1865 - Napoli 1947), prof. nell'Istituto orientale di Napoli (1892-1935), socio corrispondente dei Lincei (1921). Autore di saggi sul dialetto maltese (1897-1900), di Elementi [...] turca-osmanli (1899), di studî di dialettologia e lessicologia turca, di un Lessico turco-italiano (1939) e un Lessico italiano-turco (post., 1952), di letteraturaaraba e persiana (trad. del Corano, 1929), di storia e diplomatica ottomana. ...
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Poeta, critico e saggista egiziano (Aswān 1889 - Cairo 1964); una delle figure più note della letteraturaaraba del XX secolo, più che per la sua produzione lirica, d'ispirazione e spirito moderni sotto [...] forme tradizionali, per i suoi saggi critico-letterarî e sociali (Ore tra i libri, Letture nei libri e nella vita, L'assolutismo nel sec. 20º) ...
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divano
s. m. [dall’arabo dīwān, voce di origine persiana]. – 1. Come adattamento occidentale della voce araba, il termine indicò in origine il registro del soldo delle milizie arabe e delle pensioni di stato, e poi qualsiasi pubblico ufficio...