ÜR Soprannome (laqab; propr. "colui che è stato fatto vincitore per mezzo di Dio"), col quale sono noti, meglio che con il loro nome personale, alquanti personaggi musulmani, dei quali i principali sono: [...] costituitasi a stato indipendente sotto un principe omayyade. Il suo nome è anche celebre nella letteraturaaraba, per la protezione accordata alla letteratura e alla nascente cultura scientifica. È il fondatore della nuova capitale, Baghdād (v.), il ...
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Filologo e letterato arabo musulmano, nato presso al-Baṣrah (Bassora) nel 446 èg., 1054-1055 d. C., da famiglia di razza araba, e morto nel 516 èg., 12 settembre 1122, ad al-Baṣrah.
È autore di un trattatello [...] (Londra 1867, 1870,1898 e 1926) e le restanti venticinque da F. Steingass (Londra 1898).
Bibl.: Oltre alle storie della letteraturaaraba, la lunga introduzione di J. T. Reinaud e J. Derenbourg alla loro riedizione (Parigi 1847-1853, voll. 2) del ...
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Semitista tedesco, nato a Rostock il 17 settembre 1868, professore a Breslavia, Königsberg, Halle, Berlino, e dal 1923 nuovamente a Breslavia. Lavorò con attività instancabile in tutti i campi della linguistica [...] e della filologia semitiche, scrivendo opere di gran mole e importanza. Compilò una storia della letteraturaaraba (Geschichte der arab. Literatur, voll. 2, Weimar-Berlino, 1898-1902), repertorio di tutto il materiale edito e inedito, strumento di ...
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Letterato arabo, discendente dalla dinastia dei califfi omayyadi e quindi dalla tribù meccana dei Quraish, nato ad Iṣfahān in Persia nel 284 èg. (897 d. C.), morto a Baghdād nel 356 èg. (967 d. C.). Studiò [...] fonti per lo studio della letteratura, della cultura e della storia araba. Le melodie sono indicate con la terminologia usata dallo stesso Ibrāhīm al-Mawṣilī.
Bibl.: Si veda, oltre alle storie della letteraturaaraba: I, Guidi, Tables alphabétiques ...
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Poeta, narratore, saggista e italianista giordano, nato da famiglia cristiana a Nā῾ūr nel 1918, morto ad ῾Ammān il 3 ottobre 1985. Dopo aver studiato presso il Seminario patriarcale latino di Gerusalemme, [...] ha insegnato lingua e letteraturaaraba in scuole cattoliche di Gerusalemme e di ῾Amman. È stato segretario e ispettore (1950-53) delle scuole dell'Unione cattolica di Giordania, segretario della Commissione per l'arabizzazione, la traduzione e la ...
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. al-Ḥasan ibn Hāni', soprannominato Abū Nuwās, cioè "quello che ha il ricciolo" (è tradizione infatti che portasse i suoi riccioli spioventi sulle spalle), celebre poeta arabo nato in al-Ahwāz (capoluogo [...] libera dall'imitazione servile dei modelli antichi, ed inaugura una nuova èra nella letteraturaaraba; egli è il più famoso dei poeti dello stil nuovo. V. arabi, Letteratura.
Bibl.: Si veda specialmente A. v. Kremer, Diwan des Abu Nowas des grössten ...
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Poeta arabo e raccoglitore di poesie antiche, nato presso Damasco tra la fine dell'VIII e il principio del IX secolo d. C., morto nel 228 èg. (842-843 d. C.) o nel 231 èg. (845-846 d. C.). La sua più celebre [...] guerresco, al-Ḥamāsah, ossia "il valore"; essa è fonte di prim'ordine per lo studio dell'antica letteraturaaraba (v. arabi: Letteratura).
Bibl.: Hamasae Carmina cum Tebrisii scholiis, ed. G. Freytag, Bonn 1828-1847 (con traduzione latina dei versi ...
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Poeta arabo, di lontana origine beduina, nato nel 130 èg. (747-748 d. C.) nella Mesopotamia meridionale, morto nel 210 èg. (825 d. C.). Visse alla corte degli ‛Abbāsidi, dei quali godé il favore con il [...] edite da L. Cheikho (Shaikhū) a Beirut (1ª ed. 1887, 4ª ed. ampliata 1914). (v. arabi: Letteratura).
Bibl.: Si veda, oltre alle storie della letteraturaaraba, A. v. Kremer, Culturges. des Orients unter den Chalifen, Vienna 1875-77, II, pp. 372-3777 ...
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Orientalista italiano (Roma 1904 - ivi 1996), figlio di Giuseppe. Professore (dal 1938) di lingua e letteraturaaraba nell'università di Roma. Si occupò di storia politica e religiosa dell'Islam, e di [...] figure e correnti d'arte (Storia della letteraturaaraba, 1951; Dal mondo dell'Islam, 1954; Storici arabi delle Crociate, 1957; Gli Arabi, 1958; Risorgimento arabo, 1958; Saggi orientali, 1960; Cultura araba del Novecento, 1983, ecc.). È stato autore ...
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Dinastia musulmana che regnò sul Khorāsān nel sec. 9º d. C. Suo fondatore ed eponimo fu Ṭāhir ibn al-Ḥusain, generale del califfo al-Ma'mūn, che verso l'820 si rese di fatto indipendente nella provincia [...] politica dei T., nell'inizio del processo di sfaldamento del califfato arabo-musulmano, ne corrisponde una culturale: persiani di origine, essi favorirono lo sviluppo della letteraturaaraba, e la sua fecondazione con i germi dell'antica civiltà ...
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divano
s. m. [dall’arabo dīwān, voce di origine persiana]. – 1. Come adattamento occidentale della voce araba, il termine indicò in origine il registro del soldo delle milizie arabe e delle pensioni di stato, e poi qualsiasi pubblico ufficio...