Poeta ebreo (1170-1235), nato nella Spagna musulmana; fortemente influenzato dalla letteraturaaraba d'arte. Tra le sue opere principali è un rifacimento delle māqamāt arabe di Ḥarīrī (Māḥbĕrōt Itī'ēl) [...] e una imitazione della stessa opera (Taḥkĕmōnī), importante anche per le notizie che ci dà su poeti ebrei medievali e sulle esperienze di viaggi dell'autore. Tradusse anche dall'arabo in ebraico la Guida dei perplessi di Maimonide. ...
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Orientalista (Bre slavia 1851 - Berlino 1918); dragomanno in Oriente, poi prof. al seminario per le lingue orientali dell'università di Berlino. Le sue pubblicazioni, ricche di idee passionalmente esposte, [...] riguardano la letteraturaaraba (Das arabische Strophengedicht, 1897; Lieder der libyschen Wüste, 1899), la storia etnografica e archeologica (Die arabische Frage, 1909), la storia culturale e sociale dell'Oriente contemporaneo (Unpolitische Briefe ...
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Orientalista francese (n. in nave 1826 - m. Parigi 1908), vissuto a lungo in Oriente, poi prof. alla École des langues orientales vivantes (1863), della quale dal 1898 fu direttore, e al Collège de France [...] (1876). Si occupò di letteraturaaraba, persiana e turca (ediz. e traduz. dei Murūǵ adh-dhahab di al-Mas῾ūdī, 1861-67; Dictionnaire turc-français, 1881-86; ecc.). ...
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Poeta arabo del sec. 7º d. C., celebre per la sua passione per una compagna di tribù, Buthaina, da lui cantata nella sua poesia. Questa è improntata ad alto e casto idealismo, secondo la tradizione dell'amore [...] udhrita. La passione infelice di G. divenne argomento di varie elaborazioni romanzesche nella letteraturaaraba dotta e popolare. ...
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Scrittore arabo di Spagna (Cordova 860 - ivi 940), antologista e poeta. Sua opera principale il ῾Iqd al-farīd ("La collana preziosa"), divisa in 25 libri, ognuno dei quali ha il nome di una pietra preziosa. [...] Grande miscellanea letteraria paragonabile a una sorta di enciclopedia, divenuta un classico della letteraturaaraba. ...
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Poeta arabo cristiano (m. 604), vissuto alla corte dei Lakhmidi di al-Ḥīra in Babilonide dove partecipò attivamente alla vita politica. La sua poesia, bacchica e sentenziosa insieme, edonistica e ascetica, [...] ebbe profonda influenza nello sviluppo separato di queste due correnti entro la letteraturaaraba. ...
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Dotto egiziano (Il Cairo 1865 - ivi 1934), cultore della letteraturaaraba antica e della civiltà islamica. Promosse in Egitto gli studî di filologia araba, e pubblicò egli stesso importanti testi come [...] il Kitāb al-aṣnām ("Libro dei nomi") di Ibn al-Kalbī ...
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Scrittore e poeta arabo (n. Baghdād 1863 - m. 1936), la maggior figura della moderna letteraturaaraba nell'Iraq. La sua ricca produzione lirica ha una forte impronta filosofica, di tipo pessimistico e [...] sociale ma mostra anche una notevole potenza fantastica ...
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ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni [...] generale; i particolari innumerevoli appartengono alla letteratura semipopolare assai copiosa sull'argomento, ma , 2ª ed., Berlino (1931).
Architettura: Prisse d'Avennes, L'art arabe d'après les monuments du Caire, Parigi 1878; H. Saladin, Manuel d ...
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SULTANO
Francesco Gabrieli
. Vocabolo arabo (sultān) di origine siriaca, dal prevalente significato originario di "potestà, autorità, potere sovrano". In tal senso esso compare nel Corano, nel ḥadīth [...] e nella letteratura più antica. Ma già in questa, accanto a tale significato astratto, mantenutosi del resto in nel Marocco, è portato dai capi di alcuni stati minori nella Penisola Araba, come quelli del Ḥaḍramawt e del ‛Omān, nell'Africa orientale e ...
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divano
s. m. [dall’arabo dīwān, voce di origine persiana]. – 1. Come adattamento occidentale della voce araba, il termine indicò in origine il registro del soldo delle milizie arabe e delle pensioni di stato, e poi qualsiasi pubblico ufficio...