ISLAMICA, Arte
O. Grabar
L'espressione arte i. viene utilizzata convenzionalmente per definire la produzione artistica delle regioni e delle popolazioni governate o dominate dalla fede e dall'etica [...] è che i primi musulmani, come tutti i gruppi arabi dai quali essi provenivano, erano consci dell'esistenza di tecniche provocato nel fruitore e nello spettatore. Da teorici della letteratura come Gurgānī (sec. 11°) è possibile ricavare teorie ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La rinascita degli studi geometrici nel mondo latino
Menso Folkerts
La rinascita degli studi geometrici nel mondo latino
La tradizione [...] volta, erano già state tradotte in arabo, perlopiù nel IX secolo. Molti sforzi furono dedicati dai traduttori all'opera matematica più importante dell'Antichità greca, gli Elementi di Euclide, e alla letteratura matematica a essa collegata. Anche se ...
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DIOSCORIDE Di Pedanio
S. Toresella
D. Anazarbeo, medico attivo nel sec. 1° d.C., autore del trattato di farmacologia De materia medica (Πεϱὶ ὕληϚ ἰατϱιϰῆϚ), non si hanno notizie biografiche se non le [...] D. alla corte di Baghdad fu, secondo il medico e storico arabo Ibn Juljul (944-994), il giovane cristiano nestoriano Ḥunayn b. Isḥāq compendiosa dynastiarum, a cura di E. Pocock, Oxford 1663.
Letteratura critica. - A.M. Friend, The Portraits of the ...
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La civilta islamica: scienze della vita. La tradizione galenica
Gotthard Strohmaier
La tradizione galenica
La letteratura medica del Medioevo arabo-islamico è una continuazione diretta di quella greca; [...] , pillole, supposte, suffumigi, pomate, gargarismi, cataplasmi, impacchi, ecc. ‒ divennero la base di una ricca letteratura farmacopeica in lingua araba. Per designare questo genere letterario entrò nell'uso il termine aqrabāḏīn, derivato dal greco ...
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FEDERICO II, ATTIVITÀ POETICA
SStefano Rapisarda
Sono sei i componimenti che, con vario grado di attendibilità, diversi testimoni assegnano al nome di Federico. Pressoché certa è l'attribuzione della [...] Letterio Cassata, di leggervi una psicofisiologia di ascendenza araba è suggestivo, ma fondato su eccessi di . 439-458; F. Brugnolo, La Scuola poetica siciliana, in Storia della letteratura italiana, a cura di E. Malato, I, Dalle Origini a Dante, ...
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Vedi SOGDIANA, Arte della dell'anno: 1966 - 1997
SOGDIANA, Arte della (v. vol. VII, p. 390)
B. I. Mar¿ak
Profilo storico. - Il nome Sogdiana è la forma greca dell'iranico Suguda, attestato nelle iscrizioni [...] Hissār certamente non rientrava nella Sogdiana. Nella letteratura archeologica esso è stato definito, per quanto riguarda a E di Penǰikent. Qui nel 722 fu preso prigioniero dagli Arabi il principe di Penǰikent, Devaštič. Sono stati ritrovati qui 80 ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Oftalmologia
Emilie Savage-Smith
Oftalmologia
Lo studio e il trattamento delle malattie degli occhi furono al centro dell'interesse degli autori dell'Islam medievale, [...] che tale infermità è causata da un opacamento del cristallino, ma nella letteratura medievale si parla di una membrana che verrebbe a interporsi tra la pupilla e il cristallino. Il nome arabo al-mā᾽ al-nāzil (acqua o fluido che scende) ha dato ...
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DONNOLO, Shabbĕtay Bar Abrāhām
Gianfranco Fiaccadori
Medico e uomo di scienza ebreo, figlio di Abrāhām, nato ad Oria, oggi in provincia di Brindisi, nel 913 o poco dopo. I principali dati della sua [...] già consacrati dall'uso ebraico, in specie talmudico; e dei nomi arabi d'Arturo e delle Pleiadi, "Ra's ath-Thawr" (r' II, Catania 1935, pp. 201 ss.; U. Cassuto, Storia della letteratura ebraica postbiblica, Firenze 1938, p. 127; J. Starr, The Jews in ...
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PASTORALE
D. Thurre
Il termine p. designa in generale il bastone del vescovo o dell'abate e rappresenta un'insegna del potere ecclesiastico, nella letteratura medievale spesso in associazione con la [...] sono custoditi i p. in avorio di s. Gottardo (1022-1038) e di Ottone I (1260-1279), riferibili a una produzione siculo-araba. Il primo mostra nella voluta una testa di animale (forse un'antilope) con una croce, mentre il secondo presenta un drago che ...
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BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] di contatto, pacifico o violento, con il mondo arabo per acquisire grandi quantitativi di ceramiche impiegate in parte maiolica fatte in Pesaro e ne' luoghi circonvicini, Venezia 1758.
Letteratura critica. - J. Marryat, A History of Pottery and ...
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divano
s. m. [dall’arabo dīwān, voce di origine persiana]. – 1. Come adattamento occidentale della voce araba, il termine indicò in origine il registro del soldo delle milizie arabe e delle pensioni di stato, e poi qualsiasi pubblico ufficio...