RICCARDI, Niccolo
Marco Cavarzere
RICCARDI, Niccolò. – Nacque nel 1585 a Genova, dove frequentò il locale collegio gesuitico.
Nel 1597 si trasferì con i genitori in Spagna; qui continuò gli studi all’Università [...] all’edizione del «primo testo del Genesi in greco, arabico, latino e ebreo» con il commento della Catena M.C. Crisafulli, Fasano 1990, p. 86; E. Bellini, Umanisti e Lincei. Letteratura e scienza a Roma nell’età di Galileo, Padova 1997, pp. 173 s.; G ...
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GIACOSA, Pietro
Federico Di Trocchio
Nacque a Parella, nel Canavese, presso Ivrea, il 4 luglio 1853 da Guido e Paolina Realis.
Ambedue i genitori appartenevano a famiglie della borghesia notarile piemontese [...] , e gli apporti della medicina araba. Pur se non tutti i critici hanno accolto completamente questa sua ricostruzione, al G. è comunque riconosciuto il merito di aver arricchito il corpus della letteratura medica salernitana e di aver contribuito ...
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IVANI (Hyvanus), Antonio
Marcello Simonetta
Nacque nel 1430 a Brugnato, piccola località nei pressi di Sarzana, da Nicola, notaio attivo in questa città.
La regione era all'epoca sotto l'egemonia dei [...] verso le pretese dei Volterrani, alla ricerca di un'araba fenice. Il 21 giugno si rivolse all'amico Donato Altamura, Quattro epistole inedite di A. I., in Id., Studi e ricerche di letteratura umanistica, Napoli 1956, pp. 31-41; L.M. Ferrari, A. I. a ...
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DE GREGORI, Giovanni e Gregorio
Tiziana Pesenti
Fratelli, nacquero a Forlì intorno all'anno 1450. La loro paternità è incerta: in due documenti Giovanni risulta infatti figlio di un Gregorio morto prima [...] di classici latini e greci e a testi della letteratura devota, stampò tre edizioni del Duello di Paride Del Tammaro de Marinis, III, Verona 1964, p. 118; O. Pinto, La tipografia araba in Italia dal XVI al XIX secolo, in Levante, XI (1964), fasc. 1- ...
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CESARIO
Paolo Bertolini
Terzo figlio maschio di Sergio e di una nobildonna, Drosu, nacque probabilmente a Napoli nella prima metà del sec. IX - ignoriamo la data esatta - da una delle più antiche e [...] . A differenza di quanto si è sin qui ripetuto nella letteratura storica, più che una funzione antisaracena, Sergio (I) aveva dunque assegnato alla sua flotta il compito di difendere, contro gli Arabi e contro i Franchi, l'integrità del ducato, e di ...
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CODICI PURPUREI
H.L. Kessler
Si definiscono c. purpurei i manoscritti di lusso nei quali il testo è scritto in genere in oro e argento su pergamena tinta in porpora con una mistura di carminio e azzurro.Già [...] califfo al-Qā'im di Baghdad, contenente una traduzione araba tra due colonne in greco. Vennero inoltre scritte su Österreichischen Nationalbibliothek in Wien, Frankfurt a. M. 1980.
Letteratura critica. - W. Wattenbach, Das Schriftwesen im Mittelalter ...
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MARANA (Marrana), Gian Paolo
Carlo Alberto Girotto
Primo dei quattro figli di Giovanni Agostino, orafo, e di una Maddalena di cui non si conosce il cognome, nacque, probabilmente a Genova, nel 1642.
Scarse [...] ritrovato un fascio di scritture in lingua araba che, una volta tradotto, si sarebbe rivelato dell'"Esploratore turco", Milano 1992; S. Rotta, G.P. M., in La letteratura ligure. La Repubblica aristocratica (1528-1797), II, Genova 1992, pp. 153- ...
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MINOCCHI, Salvatore
Francesco Malgeri
– Nacque a Ortignano Raggiolo (Arezzo) il 26 ag. 1869 da Giacinto e Agnese Donati. A seguito della morte del padre, quando il M. aveva soltanto sei mesi, e delle [...] a Firenze, dove seguì gli insegnamenti di lingua araba, siriana ed ebraica, acquisendo gli strumenti filologici necessari Ravà gli consentì di ricoprire l’incarico di lingua e letteratura ebraica presso l’Università di Pisa. Nel 1915 partecipò ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Per una storia della scienza in Italia: realtà nazionale e slancio cosmopolitico
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Diversamente dalla storia della letteratura, fenomeno storico che ha nella lingua [...] 16° sec. il flusso dei testi scientifici, classici e arabi, le loro edizioni o traduzioni, commenti ed emendazioni; la formazione relazione fra identità nazionale, che si esprime per lingua e letteratura, e scienza, chiude il volume. Il saggio che vi ...
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canzoni di gesta
Antonio Viscardi
. Gli studiosi unanimemente ritengono che D. abbia conosciuto le canzoni di gesta francesi, e in particolare la maggiore e la più divulgata di esse, la Chanson de Roland: [...] sua è riconoscibile qualche traccia di cultura araba. Ma la cultura dell'autore dell'Entrée chansons de geste, Actes des colloques de Liège 1957, Liegi 1959; A. Viscardi, Le letterature d'oc e d'oïl, nuova ediz., Firenze - Milano 1967, 5 ss., 76 ...
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divano
s. m. [dall’arabo dīwān, voce di origine persiana]. – 1. Come adattamento occidentale della voce araba, il termine indicò in origine il registro del soldo delle milizie arabe e delle pensioni di stato, e poi qualsiasi pubblico ufficio...