GIOVANNI da Capua (Iohannes de Campana, de Campania, de Capua)
Mauro Zonta
Ebreo convertito al cristianesimo, attivo intorno al 1300 a Roma come traduttore in latino. Di G. non si conosce il nome ebraico [...] committenti, è dunque quello di divulgatore della scienza arabo-ebraica presso i cristiani, secondo uno schema frequente 1, Il Medioevo latino, V, Cronologia e bibliografia della letteratura mediolatina, Roma 1998, p. 651; Nouvelle Biographie générale ...
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GIOVANNI da Parma
Franco Bacchelli
Con questo nome si conoscono almeno quattro medici vissuti nel XIII e nel XIV secolo, le cui vicende, per l'omonimia e per la vicinanza dei luoghi in cui si trovarono [...] a risalire, al di là dei testi della medicina araba, fino alle fonti greche. È infatti probabile che archiatri pontifici, Roma 1784, I, pp. 69-71; G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, IV, Modena 1788, pp. 224 s.; V, ibid. 1789, pp. 66 ...
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IBN TIBBON, FAMIGLIA
CCesare Colafemmina
Nel corso dei secc. XII e XIII il mondo cristiano e il giudaismo provenzale ebbero accesso alla rigogliosa cultura scientifica e filosofica in lingua araba che [...] e a rifugiarsi, verso il 1150, in Provenza. Egli si applicò per primo a volgere sistematicamente in ebraico la letteratura filosofica giudeo-araba, iniziando, nel 1161, con I doveri del cuore di Baḥya Ibn Paqūda; seguirono il Kuzari di Judah ha-Levi ...
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RANDACCIO, Carlo
Carlo Stiaccini
RANDACCIO, Carlo. – Nacque a Genova il 27 ottobre 1827 in vico Oliva, nel quartiere del Molo, da Ignazio e da Antonia (detta Antonietta) Parodi.
Primo di due figli – [...] avevano avuto le lingue iberico-basca, germanica, araba, celtica, franco-provenzale; nonché ovviamente la greca , antica e moderna, Roma 1891; Dell’idioma e della letteratura genovese. Studio seguito da un vocabolario etimologico genovese, Roma 1894 ...
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FRANCESCHI, Emilio
Stefania Frezzotti
Nacque a Firenze il 16 marzo 1839 da una famiglia di modeste condizioni. Dopo gli studi al collegio Fortiguerri di Pistoia e all'istituto di belle arti di Firenze [...] (marmo: Napoli, Museo di Capodimonte).
In Guida araba il F. affrontò un soggetto caratteristico ed esotico, quasi a morte: il soggetto fu suggerito dalla abbondante letteratura contemporanea di ambientazione romana, tra la quale viene menzionata ...
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TORRIGIANO, Pietro
Joel Chandelier
TORRIGIANO (Turisanus), Pietro. – Nacque a Firenze, «in vinea Sancti Proculi», verosimilmente nel terzo quarto del Duecento. Apparteneva alla consorteria dei Rustichelli.
L’informazione [...] il pensiero corrente dei medici, derivato dalla tradizione araba del galenismo. Ad esempio, per ciò che pp. 73-95; S. Gentili, L’uomo aristotelico alle origini della letteratura italiana, Roma 2005, pp. 201-216; J. Chandelier, Le commentaire au ...
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BRUNO da Longobucco
Enrico Pispisa
Nacque a Longobucco, in Calabria, nei primi anni del sec. XIII. Le notizie sulla vita di questo medico e chirurgo sono scarse, contraddittorie e, il più delle volte, [...] imparato dallo studio della chirurgia classica e specialmente araba (il calabrese è, si ricordi, uno dei medicina, Venezia 1812, IV, pp. 286-287; G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, IV, Milano 1823, pp. 343-346; N. Morelli, Vite dei ...
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CAPODIVACCA (Capivaccio, Capivacceus), Girolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Padova nei primi decenni del XVI sec. da antica e nobile famiglia.
Il C., compiuti gli studi di medicina allo Studio di Padova, [...] sempre accoppiato la passione letteraria: esperto intenditore della letteratura d'Italia e delle altre nazioni, conosceva diverse lingue .
Considerato tra i più convinti assertori della scuola araba (che si contrapponeva alla scuola greca, a cui ...
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SCAMMACCA, Ortensio
Michela Sacco Messineo
– Di famiglia nobiliare, nacque da Antonio e da Isabella d’Arezzo nel 1562 o 1565, in Sicilia, a Lentini.
Dal paese d’origine si allontanò per studiare a Siracusa [...] greca e della latina ma anche dell’ebraica, araba e caldea, compose in volgare ben cinquantadue all’anno 1755, Venezia 1755, pp. 289 ss.; G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, VIII, Modena 1780, p. 330; Diari della città di Palermo dal ...
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EGITTOLOGIA
G. Botti
(v. anche egiziana, arte). Questa denominazione designa la disciplina che studia lo svolgimento della storia e civiltà dell'Egitto antico, a partire dal periodo preistorico all'epoca [...] e copto), alla storia civile e politica, a quella della letteratura, della religione, all'archeologia, agli usi e costumi della vita Cesarea, Cirillo di Alessandria, durante la dominazione araba in Egitto, col medico Barachias Abenephi, sino al ...
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divano
s. m. [dall’arabo dīwān, voce di origine persiana]. – 1. Come adattamento occidentale della voce araba, il termine indicò in origine il registro del soldo delle milizie arabe e delle pensioni di stato, e poi qualsiasi pubblico ufficio...