BARTOLOMEO da Messina
Salvatore Impellizzeri
Nulla sappiamo sulle vicende della sua vita. Dall'incipit formulare che i codici prepongono a quasi tutte le sue versioni dal greco (Incipit liber... translatus [...] centro di confluenza delle culture greca, latina ed araba e diede un apporto notevolissimo alla rinascita scientifica Opus tertium,Cap. 25, p. 91; G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, II, Milano 1833, p. 72; C. Jourdain, Recherches ...
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Lawrence of Arabia
Mario Sesti
(GB/USA 1962, Lawrence d'Arabia, colore, 216m); regia: David Lean; produzione: Sam Spiegel per Horizon/ MGM; soggetto: dal romanzo autobiografico The Seven Pillars of [...] allo stile e alle tematiche della letteratura contemporanea. Realizzato con una concentrazione L. Bohne, Leaning toward the past: pressures of vision and narrative in 'Lawrence of Arabia', in "Film criticism", n. 1, Fall 1990.
G. Crowdus, M. Wilson, ...
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SAHEL
A. Bonanni
(arabo classico Sāḥil)
Toponimo frequentemente utilizzato in Africa per indicare le pianure costiere (letteralmente 'litorale'), che conosce numerosi impieghi regionali, prevalentemente [...] de Slane, Paris 1911-19122, pp. 45-47, 56, 61, 65, 71, 153.
Letteratura critica. - Atlas archéologique de la Tunisie, 3 voll., Paris 1892-1895; H.H. Abdul Wahab, Du nom arabe de la Byzacène, Revue tunisienne 10, 1939, pp. 197-200; J. Despois, La ...
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GIACCHINI (Giachini, Iachini), Leonardo
Delfina Giovannozzi
Nacque a Empoli da Andrea, figlio di Leonardo, di famiglia fiorentina, e fu battezzato nella chiesa di S. Andrea l'11 ott. 1501.
Dai documenti [...] Paoli dal titolo Barbaromastix, nel quale si accusano i medici arabi di aver corrotto la medicina greca a causa della mancanza di , Pisis 1792, pp. 258 s.; G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, VII, 2, Firenze 1810, p. 694; I codici ...
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FILAGATO da Cerami (al secolo Filippo)
Luca Amelotti
Nacque a Cerami (ora provincia di Enna) probabilmente nell'ultimo quarto del sec. XI e fu battezzato con il nome di Filippo. Nulla sappiamo della [...] religioso e culturale stimolato, dopo la lunga dominazione araba in Sicilia, dai sovrani normanni: nella sua opera significativo fu l'impulso dato alla ripresa dello studio della letteratura greca profana. Ci sono infatti pervenuti sotto il nome ...
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MONCADA, Guglielmo Raimondo
Simona Foà
MONCADA, Guglielmo Raimondo (Šemu’el ben Nissim Abū l-Farağ, Flavio Mitridate). – Nacque intorno al 1450 a Caltabellotta, in Sicilia, dal rabbino Šabbetai, e da [...] l’ebraico; egli possedeva inoltre la padronanza della lingua araba. Nel 1468, quindi poco dopo la conversione, chiese il sua fama di conoscitore delle lingue orientali e della letteratura cabbalistica spinse il conte Giovanni Pico della Mirandola ...
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TELL ATHRIB (Athribis)
K. Michalowski
Centro antico situato ai confini di Benha, una delle più grandi città moderne nel Delta. Corrisponde all'antica Ht. hr (y)-ib in greco ῎Αϑριβις, in copto ΑΘΡΗΒΙ, [...] tomba di uno sceicco e una necropoli araba.
I numerosi oggetti ritrovati durante scavi occasionali fatti sul territorio dell'antica Athribis si trovano oggi in diversi musei.
La letteratura scientifica concernente la città di Athribis è relativamente ...
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CONCOREGIO (Concorreggio, Concoreggio, Concorezzo), Giovanni de
Federico Di Trocchio
Figlio di Gabriele, nacque a Milano intorno al 1380 (il colophon della prima edizione del Lucidarium sembra attribuire [...] a Pavia. Di scarsa attendibilità paiono le notizie fornite dalla letteratura storica, che lo vogliono professore a Firenze e a Mondino. Di scarso rilievo appaiono gli influssi della scienza araba.
Fonti e Bibl.: Codice diplom. dell'università di ...
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CASTELLANI, Pier Nicola
Carlo Colombero
Vissuto tra il XV e il XVI secolo, non se ne conosce la data di nascita, né quella di morte. Nacque a Faenza, da Benedetto, di antica famiglia cittadina.
Secondo [...] ne derivò una multiforme attività che si esplicò nella letteratura, nell'insegnamento della medicina e della filosofia, noto come Theologia Aristotelis, rinvenuto a Damasco in versione araba dal ferrarese Francesco Roseo e da questo portato in Italia ...
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zara
Emilio Pasquini
Di origine araba (zahr, nome popolare del " dado "), è in D. affidato a un unico luogo della Commedia (dove si può anche leggere azara o azzara, più prossimo alle forme galliche: [...] taxillorum ' o ‛ ludus aleae ' e a Bologna, con locuzione oltremodo espressiva, ‛ ludus ad gnaffum '), una ricca letteratura, che comprende fra gli altri numerosi trecentisti (Petrarca nel De Remediis, Antonio Beccari, Franco Sacchetti, Eustache ...
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divano
s. m. [dall’arabo dīwān, voce di origine persiana]. – 1. Come adattamento occidentale della voce araba, il termine indicò in origine il registro del soldo delle milizie arabe e delle pensioni di stato, e poi qualsiasi pubblico ufficio...