MAḤFŪŽ, Naǧīb
Daniela Amaldi
Scrittore egiziano, nato ad al-Ǧamāliyya (Il Cairo) l'11 dicembre 1911. Nel 1930 s'iscrisse alla facoltà di Lettere all'università Fu᾽ād i del Cairo, presso cui ha studiato [...] Ḥikāyāt Ḥāritnā (1975; trad. it., Il nostro quartiere, 1989).
Il ruolo di primo piano che M. ha svolto nella letteraturaaraba è legato a due aspetti principali della sua opera narrativa. Egli è infatti riuscito sul piano formale a risolvere il grave ...
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GRIFFINI, Eugenio
Francesco Gabrieli
Arabista, studioso anche di turco, nato a Milano il 26 dicembre 1878, morto al Cairo il 3 maggio 1925. Autodidatta in lingue orientali, conseguì nel 1915 la libera [...] docenza in lingua e letteraturaaraba, che esercitò a Milano; fu nominato per concorso nel 1922 professore di arabo e civiltà islamica nell'allora istituto di studî superiori di Firenze, dove però non insegnò, essendo stato chiamato sin dal 1920 al ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
*
F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] a tutto il sec. XIX. Rinnovazioni del contenuto poetico in corrispondenza con la vita, urti di diverse correnti letterarie, quale, nella vicina letteraturaaraba, fu nel sec. II-IV dell'ègira (VIII-X d. C.) la contesa fra l'antica poesia beduina e la ...
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METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] . Una maggior libertà si ha, anche rispetto alla rima, nella poesia popolare medievale e moderna.
L'influsso che la letteraturaaraba ha esercitato sia quella siriaca ed ebraica del medioevo ha introdotto anche in queste il sistema della metrica ...
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SIRI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giuseppe FURLANI
Giuseppe RICCIOTTI
*
La parola Siri è talvolta usata a indicare la popolazione della Siria dopo la conquista araba e l'islamizzazione del paese, sino [...] la maggior parte meri compilatori, i quali attingono a piene mani alle opere letterarie del passato e anche alla letteraturaaraba che nel frattempo si era sviluppata e aveva raggiunto grandi altezze. Sia presso i giacobiti sia presso i nestoriani ...
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MALEO-POLINESIACHE, LINGUE
Renward Brandstetter
. Nome. - La famiglia di lingue che forma l'oggetto del presente articolo viene chiamata maleo-polinesiaca, con una designazione coniata da W. v. Humholdt. [...] .
Con l'introduzione dell'islamismo, i popoli che l'adottarono risentirono l'influenza della letteraturaaraba e persiana. Un'opera notevole. derivata da queste due letterature, è la Makota sĕgala raja (La corona dei re), in lingua malese, manuale a ...
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ORIENTE CRISTIANO
Michelangelo Guidi
. Con questa espressione, che nel suo senso più lato comprende tutte le manifestazioni della cristianità d'Oriente, si indica più specialmente nell'uso concreto [...] l'importanza delle quali è assai limitata, se non per quanto concerne la loro azione sull'Islām (v. per esse arabi; islamismo). La nuova letteraturaaraba è per l'unità di lingua e per l'unità culturale che collega i paesi, ove essa fiorisce, entro l ...
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Israeliana, letteratura
Elena Loewenthal
La l. i. è da considerarsi una letteratura nazionale, strettamente legata alla realtà dello Stato d'Israele, nato nel 1948. Ma prima di avviare una rassegna, [...]
bibliografia
L.I. Yudkin, Jewish writing and identity in the twentieth century, London 1982.
L'altro visto dall'altro. Letteraturaaraba ed ebraica a confronto, a cura di R. Dorigo Ceccato, T. Parfitt, E. Trevisan Semi, Milano 1992.
Leggere Yehoshua ...
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MORI
Giorgio Levi Della Vida
. Con questo nome (derivato dal latino Mauri) gli Spagnoli designarono gl'invasori musulmani che a partire dal 711 occuparono la maggior parte della penisola iberica, rimanendovi [...] , che ha dato origine da una parte al sorgere di una letteraturaarabo-cristiana (v. mozarabi), dall'altra a una letteraturaarabo-islamico-spagnola, che usa scrittura araba e lingua romanza (v. aljamía). In questa convivenza delle due civiltà ...
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OMERITI, MARTIRI
Enrico CERULLI
. Le tradizioni storiche circa una strage di cristiani nell'Arabia meridionale nel sec. VI d. C. sono conservate sia in varie letterature dell'Oriente (greca bizantina, [...] armena. Una traduzione del Martyrium Arethae fatta direttamente dal greco in armeno è ancora inedita;
f) nella letteraturaaraba. La narrazione degli avvenimenti connessi con il massacro di Naǵrān è negli Annali di Ṭabarī (ed. De Goeje, s. 1 ...
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divano
s. m. [dall’arabo dīwān, voce di origine persiana]. – 1. Come adattamento occidentale della voce araba, il termine indicò in origine il registro del soldo delle milizie arabe e delle pensioni di stato, e poi qualsiasi pubblico ufficio...