LAVAGNINI, Bruno
Claudia Montuschi
Nacque, secondo di cinque fratelli, a Siena, il 3 ott. 1898, da Lorenzo, di Scansano, "impiegato nei telegrafi" prima a Siena, poi a Viareggio e a Lucca, e da Assunta [...] -394) e i numerosi lavori dal L. scritti o promossi sulle fasi bizantina, araba e normanna della città.
Il L. si occupò principalmente di lingua e letteratura greca, secondo l'indirizzo della filologia storica che aveva assorbito alla Normale, e si ...
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FERRARI, Giovanni Battista
Massimo Ceresa
Nacque a Siena: la sua data di nascita oscilla, nelle fonti, tra il 1582 ed il 1585. Nei vari documenti che lo riguardano, contenuti nei Catalogi dell'Archivum [...] nominata da Urbano VIII per la traduzione della Bibbia in lingua araba. Ma presto il vero interesse del F., l'orticoltura e interessi, alimentato da una conoscenza profonda di tutta la letteratura botanica dall'antichità ai suoi giorni.
Il F., come ...
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PAGANINI, Paganino
Angela Nuovo
PAGANINI, Paganino. – Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo stampatore ed editore, figlio di Gasparo, attivo a Venezia, Salò e Toscolano Maderno tra [...] innovativa veste, stampò alcuni testi fondamentali della letteratura volgare coeva: Petrarca, gli Asolani di Bembo de la première édition imprimée du Coran à Venise, in Quaderni di studi arabi, VIII (1990), pp. 3-12; Id., Présentation de la première ...
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CARO (Carus)
Norbert Kamp
C. non era né cisterciense né, prima della sua elevazione alla sede arcivescovile di Monreale, abate di S. Maria di Altofonte, come si legge invece nella letteratura storica, [...] alienati. Ancor più soffriva la Chiesa di Monreale a causa dei disordini e delle rivolte provocati dalla popolazione rurale araba, nel corso dei quali i ribelli occuparono persino Corleone, la località più importante del suo patrimonio in Sicilia ...
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CASTELNUOVO, Arturo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno, il 5 sett. 1856, da Giacomo, patriota e medico del re Vittorio Emanuele II, che lo nominò barone, e da Rachele Herrera. Studente di chimica farmaceutica [...] , affiancato da un almanacco, stimolò e raccolse la letteratura dialettale veneta del tempo, promovendo inoltre nella città della la quale giovò ai comandi per la conoscenza della lingua araba, e per un atto di valore nel combattimento di Sciaraesc ...
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GREPPI, Antonio
Carlo Vallauri
Nacque da Ulisse e da Maddalena Rebuschini ad Angera, nel Varesotto, il 26 giugno 1884.
Il G. si formò nell'ambito di una tradizione familiare sensibile ai valori civici [...] Anna Kuliscioff.
Il G. si dedicava con interesse anche alla letteratura e un suo racconto vinse nel '19 il premio per la , 1967; scrisse inoltre testi per bambini, tra i quali il romanzo L'araba fenice, 1954.
Il G. morì a Milano il 22 ott. 1982.
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FURLANI, Giuseppe
Paolo Taviani
Nato a Pola il 10 nov. 1885 da Francesco e Luigia Damiani, si laureò in giurisprudenza nel 1908 e in filosofia nel 1913 all'università di Graz. In seguito soggiornò a [...] -cappadoci. Poi il raggio si ampliò verso pressoché tutte le materie assiriologiche: letteratura, filologia, diritto, religione.
L'interesse per la cultura siriaca e araba non venne mai meno, ma a partire dal 1927 la produzione assiriologica prese ...
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MERCURIO, Scipione
Lisa Roscioni
MERCURIO (Mercuri), Scipione (Girolamo). – Nacque a Roma presumibilmente tra il 1540 e il 1550.
Lodato ma anche aspramente criticato dai suoi contemporanei, il M. fu [...] 1579-80 e 1582-83. Si dedicò alla teologia, alla letteratura e soprattutto alla medicina; forse insegnò anche la logica e , che da Ippocrate, Aristotele, Galeno, attraverso la trattatistica araba, arriva fino al De humano foetu (Bologna 1564) di ...
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NILO il Giovane, santo
Andrea Luzzi
NILO il Giovane, santo. – Secondo la principale fonte biografica – la Vita Nili, scritta da un anonimo agiografo greco (nessuna evidenza si ha della tradizionale [...] bizantino, ma si diffuse ampiamente anche nella vicina Sicilia araba, tanto che l’emiro di Palermo Ali ibn Ahmad, da Rossano, in Ad contemplandam sapientiam. Studi di filologia letteratura storia in memoria di Sandro Leanza, Soveria Mannelli 2004, pp ...
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INVERNIZIO, Carolina
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Voghera il 28 marzo 1851 da Ferdinando, funzionario del Regno di Sardegna, cui la città allora apparteneva, e da Anna Tettoni.
La data, accertata solo [...] più reperibili negli studi dedicati alla letteratura popolare: A. Gramsci, Letteratura e vita nazionale, Torino 1950 ( Gaudenzi, Women and colonial propaganda in Italy: C. I.'s "Odio di araba", in Romance Languages Annual, X (1998), 1, pp. 255-264; A ...
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divano
s. m. [dall’arabo dīwān, voce di origine persiana]. – 1. Come adattamento occidentale della voce araba, il termine indicò in origine il registro del soldo delle milizie arabe e delle pensioni di stato, e poi qualsiasi pubblico ufficio...