CRISTOFORO Armeno
Eduardo Melfi
Originario di Tabriz, capitale dell'Azerbaigiàn, C. intraprese, all'inizio della seconda metà del Cinquecento, il suo viaggio verso l'Occidente spinto dal desiderio, [...] 'ultimo sul trono di Persia.
Il motivo delle prove superate dai tre fratelli è molto comune, e si ritrova nella letteraturaaraba e, in Occidente, già nel Sercambi. Ma è il ciclo delle novelle incentrate intorno alla figura di Beramo che permette ...
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Filosofo, teologo, mistico e missionario catalano (Palma di Maiorca 1233/1235 - forse Isola di Maiorca 1315), detto doctor illuminatus. Le sue numerose opere sono scritte in catalano, latino e arabo. Elemento [...] Maiorca.
Opere
I suoi scritti (in catalano, latino e arabo; questi ultimi, perduti, li abbiamo in versioni dello stesso poetiche che costituiscono il primo grande documento della letteratura catalana.
Pensiero
Prospettiva fondamentale del pensiero e ...
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Figlio (Iesi 1194 - Castel Fiorentino, presso San Severo, Puglia, 1250) dell'imperatore Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, fu posto, dopo la morte del padre e poi della madre, nel 1198, in seguito alle [...] . ▭ La figura di F. è legata alla storia della letteratura italiana per quella scuola siciliana che fu la prima palestra, su 'incontro fra tre civiltà, la latina, la greca e l'araba, promuovendo versioni di opere ignote ai latini (alla sua corte ...
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Scrittore indiano di lingua inglese (n. Calcutta 1956). Ritenuto uno tra i maggiori protagonisti della letteratura indiana contemporanea, il suo universo romanzesco è un universo inquieto i cui personaggi [...] in Tunisia, Algeria ed Egitto.
Dal lungo soggiorno nei paesi del Nordafrica, dove si era recato per studiare la lingua araba, ha tratto ispirazione per il suo primo romanzo, The circle of reason (1985; trad. it. 1986), storia di un tessitore ...
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Militare e scrittore inglese (Tremadoc, Galles, 1888 - Bovington, Dorset, 1935). Dapprima archeologo orientalista (partecipò tra l'altro agli scavi inglesi di Carchemish, sulla riva occid. dell'alto Eufrate, [...] sotto falso nome come semplice aviere nella RAF. Morì per un incidente motociclistico. Dell'avventura araba scrisse un'avvincente relazione, fra storia e letteratura, in The seven pillars of wisdom (post., 1935; ancora in vita L., ne fu divulgata ...
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Islamista, arabista ed etiopista (Torino 1892 - Roma 1964); già direttore generale degli Affari politici al ministero dell'Africa Italiana, quale ministro plenipotenziario, fu capo missione in Africa e [...] del Sawāsĕw (1949); Il somalo della Somalia (1955); la versione del Corano (post., 1967). M. contribuì allo studio di correnti letterarie moderniste in paesi arabi e a far conoscere negli stessi, con scritti in lingua araba, la letteratura italiana. ...
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(arabo Adūnīs)
Pseudonimo del poeta siriano naturalizzato libanese, ‚Alī Aḥmad al-Sa‚īd, nato nel villaggio di Qassabīn, Laodicea, il 1° gennaio 1930. Dopo gli studi presso l'università di Damasco si è [...] r (Poesia), con la quale poneva le basi per la nascita della poesia araba moderna (al-ši‚r al-ḥadīṯ). Nel 1968 ha partecipato con altri 'idea che il poeta debba farsi portavoce di una letteratura nazionale di stampo socio-realista, A. ritiene che la ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] con spostamento dell’accento), ma anche ➔ arabismi, desunti dalle traduzioni scientifiche latine, come alchìmia ), Farinata e Cavalcante, in Id., Mimesis. Il realismo nella letteratura occidentale, con un saggio introduttivo di A. Roncaglia, Torino, ...
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GHERARDO (Gerardo) da Cremona
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Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] e il De crisi (elenco Sudhoff, n. 51). Sulla tradizione della traduzione arabo-latina del De crisi galenico cfr. l'edizione del testo greco a cura Il Medioevo latino, V, Cronologia e bibliografia della letteratura mediolatina, Roma 1998, pp. 646 s.; ...
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Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] alla fine del sec. III e che fa parte della letteratura pseudoclementina, nel quale tuttavia si specifica che tale ordinazione è dimostrata dall'osservazione della natura, dal prodigio dell'araba fenice, che rinasce dalle proprie ceneri, come anche ...
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divano
s. m. [dall’arabo dīwān, voce di origine persiana]. – 1. Come adattamento occidentale della voce araba, il termine indicò in origine il registro del soldo delle milizie arabe e delle pensioni di stato, e poi qualsiasi pubblico ufficio...