ZAIDĀN, Giurgī (Giorgio)
Francesco Gabrieli
Poligrafo e giornalista arabo cristiano, nato a Beirut il 14 dicembre 1861, morto al Cairo il 21 agosto 1914. Visse la maggior parte della vita al Cairo, dove [...] ricordare la "Storia della civiltà musulmana" (Ta'rīkh at-tamaddun al-islāmī, voll. 5, Cairo 1902-06), la "Storia della letteraturaaraba" (Ta'rākh al-ādāb al'arabiyyah, voll. 4, Cairo 1911-14), una storia dell'Egitto, ecc. Tra i 22 romanzi storici ...
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MAḤMŪD Taymūr
Francesco Gabrieli
Scrittore egiziano, nato al Cairo il 16 giugno 1894. Appartiene a una famiglia, di origine curda, ma già da due generazioni altamente benemerita della letteraturaaraba: [...] moderno, scritti con grande semplicità ed efficacia di stile, e può considerarsi uno dei maggiori rappresentanti della prosa narrativa araba contemporanea.
Le sue novelle (raccolte a tutt'oggi in sei volumetti, in cui era dapprima assai sensibile l ...
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ṬĀHĀ HUSAYN
. Letterato egiziano, nato a Maghāghah nel 1889, professore all'Università egiziana del Cairo. È una delle più rappresentative figure della letteraturaaraba moderna. Appassionato studioso [...] delle letterature e del pensiero europeo, ha cercato di adattarne le forme e gli spiriti al mondo tradizionale arabo, assumendo spesso posizioni di un radicalismo spinto, nella critica letteraria e di fronte ai problemi religiosi musulmani, che hanno ...
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NU'AIMĀ, Mikha'il
Daniela Amaldi
(App. IV, II, p. 610)
Poeta, saggista e narratore arabo libanese, morto a Biskinta nel 1988. Nel 1961 ha ricevuto un premio dal ministero dell'Istruzione per la sua [...] è stato premiato dallo stato libanese.
Nei saggi di critica letteraria ha sostenuto la necessità di una modernizzazione della letteraturaaraba in cui il poeta appare novello profeta capace di individuare quanto non è colto dagli uomini comuni, in ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] impero e dal feudo al comune, dai monaci ai frati.[13]
La versione rese possibili le osmosi letterarie più straordinarie. La letteraturaaraba avviò tra noi la metafisica e la mistica, il componimento di «visione n e d'amore, la medicina, la politica ...
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IMMANUEL da Roma (Immanuel Romano, 'Immanu'el ben Šelomoh, 'Immanu'el ha-Romi, Manoello Giudeo, Manoello Romano, Emanuele Romano)
Simona Foà
Nacque a Roma (più volte I., nelle sue opere, ricorda le proprie [...] Harīzī, vissuto un secolo prima di I., fu tra i principali scrittori di maqamot, genere tipico della letteraturaaraba medievale mutuato nella letteratura ebraica proprio da al Harizi, in cui si alternano prosa e poesia in stili diversi. Nei ventotto ...
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PIZZI, Italo
Carmela Mastrangelo
PIZZI, Italo. – Secondogenito di numerosa famiglia di nobiltà decaduta, nacque a Parma il 30 novembre 1849 da Agostino, disegnatore per opere d’architettura, e Maria [...] e nello stesso periodo compose il primo di una serie di manuali per l’editore Hoepli, Letteratura persiana (Milano 1887), cui avrebbero fatto seguito Letteraturaaraba e L’islamismo (entrambi Milano 1903).
Nel 1890 Pizzi accettò la nomina a direttore ...
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BONAVENTURA da Siena
Enrico Cerulli
Il suo casato e le vicende della sua vita prima del soggiorno in Spagna non sono noti. Egli appare nel 1264 alla corte del re di Castiglia, Alfonso X il Savio, a [...] spagnolo M. Asin Palacios (1919), che segnalò possibili analogie tra la visione dell'oltretomba di Maometto nella letteraturaaraba e il poema di Dante. Tali analogie, tuttavia, sembrarono storicamente inaccettabili in quanto né Dante conosceva l ...
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CRISTOFORO Armeno
Eduardo Melfi
Originario di Tabriz, capitale dell'Azerbaigiàn, C. intraprese, all'inizio della seconda metà del Cinquecento, il suo viaggio verso l'Occidente spinto dal desiderio, [...] 'ultimo sul trono di Persia.
Il motivo delle prove superate dai tre fratelli è molto comune, e si ritrova nella letteraturaaraba e, in Occidente, già nel Sercambi. Ma è il ciclo delle novelle incentrate intorno alla figura di Beramo che permette ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] dalla fine del 9° sec. all’inizio del 10°. La m. araba si fonda sulla quantità sillabica e presenta un ricco sistema di metri, i (2° sec. a.C.) diede avvio a una vasta letteratura sull’argomento.
Iran
Il testo dell’Avesta, il complesso dei libri ...
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divano
s. m. [dall’arabo dīwān, voce di origine persiana]. – 1. Come adattamento occidentale della voce araba, il termine indicò in origine il registro del soldo delle milizie arabe e delle pensioni di stato, e poi qualsiasi pubblico ufficio...